Ray Stannard Baker

giornalista statunitense
(Reindirizzamento da David Grayson)

Ray Stannard Baker, noto anche con lo pseudonimo di David Grayson[1] (Lansing, 17 aprile 1870Amherst, 12 luglio 1946), è stato un giornalista, storico, biografo e scrittore statunitense.[2][3]

Ray Stannard Baker
Premio Pulitzer Premio Pulitzer nel 1940

Biografia

modifica
 
Baker, il maggiore William G. Everson e il generale Charles Treat passano in rassegna il 2º Battaglione del 332nd Infantry Regiment insieme ad alcuni ufficiali dello Stato maggiore italiano. Fronte del Piave, 30 settembre 1918.

Baker nacque a Lansing, nel Michigan. Dopo la laurea presso il Michigan State Agricultural College (ora Università statale del Michigan), frequentò la facoltà di giurisprudenza presso l'Università del Michigan nel 1891 prima di iniziare la sua carriera come giornalista nel 1892 con il Chicago News-Record, dove investigò sullo sciopero Pullman e l'esercito di Coxey nel 1894.

Nel 1896 Ray Stannard Baker sposò Jessie Beal. Hanno avuto quattro figli: Alice Beal (1897), James Stannard (1889), Roger Denio (1902) e Rachel Moore (1906).

Nel 1898[4] Baker entrò a far parte dello staff di McClure's, una rivista pioniera del giornalismo investigativo, e rapidamente salì alla ribalta insieme a Lincoln Steffens e Ida Tarbell. Si dilettava anche di narrativa, scrivendo storie per bambini per la rivista Youth's Companion e una serie in nove volumi di storie sulla vita rurale in America, la prima delle quali era intitolata Adventures in Contentment (1910) con il suo pseudonimo di David Grayson, che raggiunse milioni di lettori in tutto il mondo.

Nel 1907, insoddisfatti dell'etichetta investigativa, Baker, Steffens e Tarbell lasciarono McClure's e fondarono The American Magazine. Nel 1908, dopo che nel 1906 fu coinvolto nella rivolta di Atlanta, Baker pubblicò il libro Following the Color Line: An Account of Negro Citizenship in the American Democracy, diventando il primo giornalista di spicco a esaminare la divisione razziale statunitense; ebbe un enorme successo. Il sociologo Rupert Vance dice che è:

«...il miglior resoconto delle relazioni razziali nel Sud durante il periodo - quello che si legge come appunti sul campo per il futuro storico. Questo racconto è stato scritto durante lo zenit del movimento Washingtoniano e mostra l'ottimismo che ha ispirato sia tra i liberali che tra i moderati. Il libro è anche degno di nota per i suoi resoconti realistici della vita cittadina negra.[5]»

Seguì quel lavoro con numerosi articoli nel decennio successivo.

Nel 1910 si trasferì nella città di Amherst, nel Massachusetts.

Nel 1912 Baker pubblicò The Friendly Road, un resoconto dei luoghi che visitò e delle persone che incontrò durante un tour a piedi negli Stati Uniti.[6] Nelle elezioni presidenziali di quell'anno Baker sostenne la candidatura presidenziale di Thomas Woodrow Wilson, che portò a uno stretto rapporto tra i due uomini, e nel 1918 Wilson inviò Baker in Europa per studiare la situazione della guerra. Era in contatto con il futuro presidente della Repubblica cecoslovacca Tomáš Masaryk in America, dal maggio 1918.[7] Durante i negoziati di pace, Baker servì come addetto stampa di Wilson a Versailles. Alla fine pubblicò 15 volumi su Wilson e l'internazionalismo, inclusi i sei volumi The Public Papers of Woodrow Wilson (1925-1927) con William Edward Dodd,[8] e gli otto volumi Woodrow Wilson: Life and Letters (1927-1939), i cui ultimi due volumi vinsero il Premio Pulitzer per la biografia e autobiografia nel 1940. Fu consulente per il film del 1944 di Darryl F. Zanuck Wilson.

Baker scrisse due autobiografie, Native American (1941) e American Chronicle (1945).

Baker morì di infarto ad Amherst, nel Massachusetts, ed è sepolto lì nel cimitero di Wildwood. Gli edifici sono stati chiamati in onore di Ray Stannard Baker e David Grayson (il suo pseudonimo). Un dormitorio, Grayson Hall, è presso l'Università del Massachusetts Amherst. La scuola elementare David Grayson si trova a Waterford, nel Michigan. Un edificio accademico, Baker Hall, si trova presso l'Università statale del Michigan.

Il fratello di Baker, Hugh Potter Baker, era il presidente del Massachusetts State College, che in seguito divenne l'Università del Massachusetts.

  1. ^ (EN) T. J. Carty, A Dictionary of Literary Pseudonyms in the English Language, 2ª ed., Mansell Publishing, 2000, p. 89, 270, ISBN 0-7201-2382-8.
  2. ^ (EN) Robert Bannister, Ray Stannard Baker, su swarthmore.edu.
  3. ^ (EN) Ray Stannard Baker, su encyclopedia.com, 11 giugno 2018.
  4. ^ Ray Stannard Baker, American Chronicle, New York, Charles Scribner's Sons, 1945, pp. 84.
  5. ^ Rupert Vance, "The 20th-century South as Viewed by English-speaking Travelers, 1900-1955" in Thomas D. Clark, ed., Travels in the New South: A Bibliography (vol. 2, 1962) p. 18
  6. ^ Christine Photinos, Transiency and Transgression in the Autobiographies of Barbara Starke and 'Boxcar' Bertha Thompson, in Women's Studies, vol. 35, n. 7, 2006, p. 666, DOI:10.1080/00497870600903997.
  7. ^ PRECLÍK, Vratislav. Masaryk a legie (Masaryk and legions), váz. kniha, 219 str., vydalo nakladatelství Paris Karviná, Žižkova 2379 (734 01 Karviná) ve spolupráci s Masarykovým demokratickým hnutím (Movimento Democratico Masaryk, Praga, CZ), 2019, ISBN 978-80-87173-47-3, p. 87
  8. ^ ncpedia.org

Bibliografia

modifica
  • Hamilton, John M. (2020) Manipulating the Masses: Woodrow Wilson and the Birth of American Propaganda. Louisiana State University Press.
  • Bannister, Robert C., Ray Stannard Baker: The Mind and Thought of a Progressive. (1966)
  • Gorton, Stephanie. Citizen Reporters: S.S. McClure, Ida Tarbell, and the Magazine that Rewrote America]. New York: Ecco/HarperCollins, 2020.

Altri progetti

modifica

Collegamenti esterni

modifica
Controllo di autoritàVIAF (EN35334096 · ISNI (EN0000 0001 2127 7971 · BAV 495/95706 · LCCN (ENn84198048 · GND (DE12227220X · BNF (FRcb11167783v (data) · J9U (ENHE987007258128605171 · CONOR.SI (SL116913251