Davide Augusto Albarin

Davide Augusto Albarin (Parigi, 23 ottobre 1881 – Avesnes-sur-Helpe, 28 novembre 1959) è stato un antifascista e massone italiano.

Fu gran maestro del Grande Oriente d'Italia dal 1940 al 1944.

Biografia

Valdese, si trasferì ad Alessandria d'Egitto da dove - nel corso degli anni trenta - si attivò per ricostruire e riorganizzare la massoneria italiana, disciolta dal regime fascista. Entrò in contatto e collaborò con esponenti di Giustizia e Libertà.

Fu iniziato in Massoneria il 9 febbraio 1909 nella "loggia Cincinnato II" di Alessandria d'Egitto; fu elevato maestro tre anni dopo: il 22 aprile 1912. Nel 1927 ad Alessandra d'Egitto risulta in piè di lista come segretario nella loggia "Concorde" dell'Ordine Massonico Misto Internazionale Le Droit Humain.^[1] Venne eletto gran maestro aggiunto del Grande Oriente d'Italia nel 1940, scelto all'unanimità da tutte le logge del GOI che operavano all'estero^[2]. Alla morte del gran maestro effettivo Alessandro Tedeschi (19 agosto 1940), subentrò automaticamente a quest'ultimo nella massima carica^[3].

Rimase al vertice della Massoneria italiana fino al 10 giugno 1944, giorno in cui trasferì tutti i poteri al comitato di maestranza retto da Umberto Cipollone, Guido Laj e Gaetano Varcasia. Fu acclamato gran maestro onorario a vita.

Visse ad Alessandria fino a quando non venne espulso nel 1957, a causa della crisi di Suez. Si spostò dapprima in Scozia, successivamente in Inghilterra ed infine in Francia a Avesnes-sur-Helpe, dove morì nel 1959.

Note

^ AA.VV., La Loge «Concorde», in Cahiers de la Commission de l'Historie, n. 24, Parigi, Le Droit Humain Fédération française, marzo 2012, p. 10.
^ I vertici della Massoneria Italiana, su akhenaton.org. URL consultato il 4 aprile 2011.
^ Santi Fedele, La massoneria italiana nell'esilio e nella clandestinità. 1927-1939, Franco Angeli, Milano, 2005, pag. 195

Bibliografia

Vittorio Gnocchini, L'Italia dei liberi muratori: brevi biografie di massoni famosi, Mimesis Edizioni, 2005, a pag. 4, ISBN 88-8483-362-0.

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[1] AA.VV., La Loge «Concorde», in Cahiers de la Commission de l'Historie, n. 24, Parigi, Le Droit Humain Fédération française, marzo 2012, p. 10.

[2] I vertici della Massoneria Italiana, su akhenaton.org. URL consultato il 4 aprile 2011.

[3] Santi Fedele, La massoneria italiana nell'esilio e nella clandestinità. 1927-1939, Franco Angeli, Milano, 2005, pag. 195

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