La diocesi di Neila (in latino Dioecesis Neilena) è una sede soppressa e sede titolare della Chiesa cattolica.

Neila
Sede vescovile titolare
Dioecesis Neilena
Patriarcato di Antiochia
Sede titolare di Neila
Mappa della diocesi civile d'Oriente (V secolo)
Vescovo titolaresede vacante
Istituita1933
Stato?
Diocesi soppressa di Neila
Suffraganea diBosra
Eretta?
Soppressa?
Dati dall'annuario pontificio
Sedi titolari cattoliche

Neila, forse identificabile con el-Musennef[1][2], è un'antica sede episcopale della provincia romana d'Arabia nella diocesi civile d'Oriente. Faceva parte del patriarcato di Antiochia ed era suffraganea dell'arcidiocesi di Bosra, come attestato da una Notitia episcopatuum del VI secolo.[3][4]

A questa diocesi sono attribuiti due vescovi: Gauto, che non prese parte al concilio di Calcedonia nel 451, ma si fece rappresentare dal suo metropolita Costantino di Bosra, che firmò gli atti conciliari al suo posto; e Diocles, attestato da un'iscrizione datata 492.[5]

Dal 1933 Neila è annoverata tra le sedi vescovili titolari della Chiesa cattolica; la sede è vacante dal 9 giugno 1972.

Cronotassi

modifica

Vescovi residenti

modifica
  • Gauto † (menzionato nel 451)
  • Diocles † (menzionato nel 492)

Vescovi titolari

modifica
  1. ^ (DE) Erich Kettenhofen, Zur Nordgrenze der provincia Arabiae im 3. Jahrhundert n. Chr., Zeitschrift des Deutschen Palästina-Vereins, Bd. 97, H. 1 (1981), p. 69.
  2. ^ (DE) Ernest Honigmann, Studien zur Notitia Antiochena, Byzantinische Zeitschrift, nº 25, 1925, pp. 80-81.
  3. ^ (FR) Siméon Vailhé, Echos d'Orient X, 1907, pp. 95 e 145.
  4. ^ (DE) Ernest Honigmann, Studien zur Notitia Antiochena, Byzantinische Zeitschrift, nº 25, 1925, p. 74, riga 15.
  5. ^ (FR) Robert Devreesse, Le Patriarcat d'Antioche depuis la paix de l'église jusqu'a la conquête arabe, Paris, 1945, p. 232.

Bibliografia

modifica

Collegamenti esterni

modifica
  Portale Diocesi: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di diocesi