Dipartimento del Panaro
Il dipartimento del Panaro fu un dipartimento della Repubblica Cispadana, della Repubblica Cisalpina, della Repubblica Italiana e infine del Regno d'Italia, dal 1797 al 1815. Prendeva il nome dal fiume Panaro e aveva come capoluogo Modena.
Dipartimento del Panaro | |||||
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Informazioni generali | |||||
Capoluogo | Modena | ||||
Popolazione | 211.448 (1797) 200.170 (1801) | ||||
Dipendente da | Repubblica Cispadana Repubblica Cisalpina Repubblica Italiana Regno d'Italia | ||||
Suddiviso in | da 24 a 3 distretti | ||||
Amministrazione | |||||
Forma amministrativa | Dipartimento | ||||
Prefetto | Prefetto | ||||
Organi deliberativi | Amministrazione centrale Consiglio generale | ||||
Rappresentanti | 15 legislatori (10+5) 7 legislatori (5+2) | ||||
Evoluzione storica | |||||
Inizio | 1797 | ||||
Causa | Campagna d'Italia | ||||
Fine | 1814 | ||||
Causa | Congresso di Vienna | ||||
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Cartografia | |||||
Storia
modificaIl dipartimento fu creato il 5 gennaio 1797 alla creazione della Repubblica Cispadana, per poi essere integrato nella Repubblica Cisalpina includendo i territori del dipartimento cispadano del Serchio.
Per un anno, dall’ingresso nella Cisalpina nel 1797 al golpe conservatore del 1798, furono inclusi molti dei comuni dell’Oltrepò mantovano, nell’intento poi abbandonato di portare sul Po i confini provinciali col dipartimento del Mincio. In compenso, col golpe vennero recuperati i comuni della Garfagnana dal disciolto dipartimento delle Alpi Apuane, anche se si dovette cedere qualche comune di confine come Castelfranco al dipartimento del Reno.
Il 1º maggio 1806 Napoleone decise il rimaneggiamento dell’Italia in seguito alla trionfale pace di Presburgo, e la Garfagnana fu trasferita al Principato di Lucca e Piombino.[1]
Il dipartimento venne successivamente ricreato per un breve periodo tra l'aprile e il maggio 1815 in occasione della riconquista delle regioni centro-meridionali dell'Italia da parte di Gioacchino Murat.
Distretti
modificaLegge 11 fiorile VI
modifica- Comune di Modena
- Comune di Carpi
- Comune di Mirandola
- Comune di Revere
- Comune di Quistello
- Comune di Poggio
- Comune di Nonantola
- Comune di Quistello
- Distretto di Campogalliano
- Distretto di Soliera
- Distretto di Novi
- Distretto di Concordia
- Distretto di Bomporto
- Distretto di Castelfranco
- Distretto di Spilamberto
- Distretto di Formigine
- Distretto di Spezzano
- Distretto di Vignola
- Distretto di Guiglia
- Distretto di Montese
- Distretto di Paullo
- Distretto di Fanano
- Distretto di Pieve Pelago
- Distretto di Polinago
Legge 21 vendemmiale VII
modifica- Distretto di Modena
- Distretto di Carpi
- Distretto di Mirandola
- Distretto di Bonporto
- Distretto di Finale
- Distretto di Rubiera
- Distretto di Sassuolo
- Distretto di Spilamberto
- Distretto di Paullo
- Distretto di Montefiorino
- Distretto di Fanano
- Distretto di Castelnuovo
- Distretto di Camporgiano
- Distretto di Trasilico
Legge 23 fiorile IX
modifica- distretto di Modena
- distretto di Castelnuovo di Garfagnana
Decreto 8 giugno 1805
modifica- distretto di Modena
- cantone di Modena
- cantone di Carpi
- cantone di Sassuolo
- cantone di Sestola
- cantone di Montefiorino
- distretto della Mirandola
- cantone della Mirandola
- cantone di Finale
- distretto di Castelnuovo di Garfagnana
- cantone di Castelnuovo di Garfagnana
Note
modifica- ^ Decreto 30 marzo 1806.