Diritti LGBT in Mongolia
L'omosessualità è stata depenalizzata in Mongolia a partire dal 1993[1]. I discorsi e i crimini d'odio fondati sulla base dell'orientamento sessuale e dell'identità di genere sono fuorilegge nel paese; non vi è tuttavia all'interno del territorio nazionale ancora alcun riconoscimento giuridico del matrimonio fra persone dello stesso sesso, né tanto meno a favore delle unioni civili o dell'unione di fatto.
Esiste in particolare un'organizzazione attivamente impegnata a favore dei diritti LGBT chiamata "Tavilan", che significa Destino.
Legittimità degli atti sessuali tra persone dello stesso sesso
modificaIn epoca medievale impegnarsi in attività omosessuali era punibile con la morte[2].
L'età del consenso è posta a 16 anni di età, indipendentemente dall'orientamento sessuale[1].
Riconoscimento delle relazioni omosessuali
modificaIl matrimonio non è chiaramente definito dalla costituzione mongola, che recita: "Il matrimonio è ordinato sull'uguaglianza ed il mutuo consenso degli sposi che hanno raggiunto l'età stabilita dalla legge. Lo Stato protegge gli interessi della famiglia, la maternità e la prole"[3].
Protezioni contro la discriminazione e legislazione sui crimini d'odio
modificaLa violenza e la discriminazione contro le persone LGBT in Mongolia sono abbastanza comuni e spesso non denunciati alla polizia.
Nel 2001 una donna lesbica è stata violentata, rapita e accoltellata da due uomini.
Nel 2009 un gruppo del neonazismo ultranazionalista ha rapito tre donne transgender e le ha aggredite sessualmente. Nessuno di questi crimini sono stati segnalati alla polizia per paura di ritorsioni[4].
Nel febbraio 2014 un uomo gay è stato violentato da un gruppo neo-nazista[5]. A seguito della protesta pubblica da parte della comunità LGBT e delle organizzazioni della società civile, il governo ha annunciato nel maggio 2014 che avrebbe preso in considerazione la legislazione anti-discriminazione per tutelare le persone LGBT[6].
Il 3 dicembre 2015 il Grande Hural di Stato ha adottato un nuovo codice di diritto penale, che vieta i crimini d'odio e i discorsi di odio sulla base dell'orientamento sessuale e dell'identità di genere. Il Codice utilizza il termine vago di "crimini di discriminazione", che è descritto nel senso di crimini e discorsi d'odio.
I gruppi LGBT hanno annunciato che sarà la polizia a decidere quali sono i detti crimini d'odio e sarà suo compito riconoscerli e a portare l'assistenza che si richiede alle vittime di tali reati. Il codice è entrato in vigore il 1º settembre 2016[4][7].
Espressione e identità di genere
modificaUna modifica apportata nel giugno 2009 all'articolo 20 (1) della legge sulla registrazione civile consente alle persone transgender di cambiare legalmente il loro genere sui certificati di nascita o nelle carte d'identità dei cittadini dopo l'intervento di riassegnazione del sesso[8][9].
I discorsi e i crimini d'odio sulla base dell'identità di genere sono fuorilegge nel paese[4].
Condizioni di vita
modificaA tutt'oggi il movimento LGBT manca di visibilità nel paese; mentre non vi è molta omofobia, come affermato da viaggiatori occidentali, non v'è ancora un qualche riconoscimento pubblico dell'omosessualità[10][11].
Nel 2009, dopo più di 10 tentativi falliti, il governo ha registrato il "Centro LGBT", un'organizzazione non governativa che sostiene i diritti delle persone LGBT.
Inizialmente l'Agenzia di Stato ha rifiutato di registrare l'organizzazione perché gli inevitabili "conflitti con i valori tradizionali mongoli hanno il potenziale di dare un esempio sbagliato ai giovani e agli adolescenti"[4].
La Giornata internazionale contro l'omofobia, la bifobia e la transfobia viene celebrata dal 2011[12].
Tabella riassuntiva
modificaDepenalizzazione delle attività sessuali tra persone dello stesso sesso | (dal 1993) |
Equalizzazione dell'età del consenso | (dal 1993) |
Leggi anti-discriminazione nei posti di lavoro | |
Leggi antidiscriminatorie nell'uso di beni e servizi | |
Legislazione antidiscriminatoria in tutte le altre aree (inclusa la discriminazione indiretta e i discorsi e crimini d'odio) | (dal 2016) |
Legislazione contro la discriminazione basata sull'orientamento sessuale e identità di genere | (dal 2016) |
Matrimonio tra persone dello stesso sesso | |
Riconoscimento in unione civile delle coppie dello stesso sesso | |
Adozione del figlio del partner (stepchild adoption) per le coppie dello stesso | |
Adozione da parte di coppie dello stesso sesso | |
Gay e lesbiche possono servire apertamente nelle forze armate | |
Diritto di cambiare legalmente genere sessuale | (dal 2009) |
Accesso alla fecondazione in vitro per le coppie lesbiche | |
Maternità surrogata per le coppie gay | |
Donazione del sangue da parte di uomini che hanno rapporti sessuali con altri uomini (MSM) |
Note
modifica- ^ a b State-sponsored Homophobia A world survey of laws prohibiting same sex activity between consenting adults (PDF), su old.ilga.org. URL consultato il 30 aprile 2017 (archiviato dall'url originale il 17 luglio 2013).
- ^ Onon, Urgunge (2001) The Secret History of the Mongols: The life and times of Chinggis Khan. Abingdon: Routledge-Curzon. p.11. ISBN 978-0700713356. "And anyone found indulging in homosexual practices should be executed."
- ^ Mongolia – Constitution
- ^ a b c d Inside Mongolia’s Only Gay Bar, su gawker.com, Gawker, 3 giugno 2016.
- ^ Lisa Gardener, Mongolia plans anti-discrimination laws, su aljazeera.com, Al Jazeera, 22 giugno 2014. URL consultato il 21 gennaio 2017.
- ^ Mongolia Considers Anti-Discrimination Law to Protect LGBT Citizens Archiviato il 22 luglio 2017 in Internet Archive. Human Rights Campaign
- ^ LGBT Centre executive director N.Anaraa talks LGBT rights, then and now, su theubpost.mn, UB Post, 18 maggio 2016. URL consultato il 30 aprile 2017 (archiviato dall'url originale il 26 marzo 2017).
- ^ Shadow Report to the UN Committee on Economic, Social and Cultural Rights regarding Mongolia's Protection of the Rights of LGBTI Persons (PDF), su tbinternet.ohchr.org. URL consultato il 30 aprile 2017 (archiviato dall'url originale il 12 giugno 2019).
- ^ A PEEK INSIDE MONGOLIA’S ONLY GAY BAR… AND HOW IT’S HELPING SAVE LIVES, su unicornbooty.com. URL consultato il 30 aprile 2017 (archiviato dall'url originale il 10 maggio 2017).
- ^ Gay Mongolia: A Remote Path Archiviato il 4 maggio 2012 in Internet Archive.
- ^ Mongolia, Asia
- ^ Seidman, Lila, Mongolia celebrates 6th International Day Against Homophobia, Transphobia and Biphobia, su theubpost.mn, 16 maggio 2016. URL consultato il 30 aprile 2017 (archiviato dall'url originale il 26 marzo 2017).