Discussione:Arcidiocesi di Capua

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 Diocesi
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Da integrare

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«The suffragan dioceses of Capua are: Caiazzo, Calvi and Teano, Caserta, Isernia and Venafro, Sessa Aurunca. The archdiocese contains a population of 96,800, with 57 parishes, 90 churches and chapels, 255 secular and 18 regular priests, 16 religious houses of women.»

Da integrare quando sarà disponibile la datazione dei succitati dati.--Wento 14:47, 8 mag 2007 (CEST) Rispondi

«It was once a suffragan of Capua, then directly subject to the pope. Pius IX raised it to archiepiscopal rank, without suffragans. Among its bishops of note were: Francesco Patrizio (1460), friend of Pius II, author of a work in nine books, "De Regno et De Institutione Regis", dedicated to Alfonso, Duke of Calabria; and Tommaso de Vio, better known as the famous Cardinal Cajetan. The Archdiocese of Gaeta has now 42 parishes with 83,600 faithful, 3 monasteries for men, 9 convents for women, and 2 Catholic weekly papers.»

--Wento 14:51, 8 mag 2007 (CEST)Rispondi

Dati della Catholic Encyclopedia: La Catholic Encyclopedia (Enciclopedia Cattolica) è un'enciclopedia cattolica in lingua inglese la cui pubblicazione terminò nel 1917. --Wento 15:01, 8 mag 2007 (CEST)Rispondi

«Verso la fine del X secolo, Capua raggiunse il suo apogeo: il Principe Pandolfo I Testadiferro (961 - 981), con la conquista del Principato di Salerno (978), riunificò per primo i domini dell'Italia longobarda meridionale, detta Langobardia Minor; inoltre venendo in aiuto di Papa Giovanni XIII, esule da Roma tra il 965 ed il 966, ottenne l'elevazione di Metropolia per la Chiesa Capuana.»

--Wento 23:11, 8 mag 2007 (CEST)Rispondi


Cardinal Sermoniza,Roberto Bellarmino e Antonio Caetani

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Ho cambiato la cronotassi dei Vescovi di Capua in quanto Bellarmino era stato,per quello che in seguito verrà riportato, soltanto arcivescovo nominale di Capua. Sono in possesso di una lettera autentica del 13 agosto 1605 scritta da Roberto Bellarmino e indirizzata agli Eletti della nobile città di Capua in cui si riporta che mentre egli era in Roma da tempo affaccendato, il suo sostituto in Capua era il Cardinal Sermoniza. Ma ciò aveva creato molte lamentele e proteste in Capua per i comportamenti non molto corretti di Sermoniza. Infatti nella missiva Bellarmino critica Sermoniza dicendo di lui che non era mai diventato nè sacerdote nè vescovo,ma direttamente cardinale. Un cardinale molto ricco e potente,e le ricchezze portano gli uomini fuori dai termini nei comportamenti. Si annuncia nella missiva inoltre che il Sermoniza verrà rimosso da Capua e diverrà nuovo vescovo Antonio Caetani,in quel momento ancora sacerdote,e comunque riportando una serie di lodi dei comportamenti di quest'ultimo come sacerdote che celebra la messa tutti i giorni,ha fatto grande esperienza in Polonia e comunque rassicurando gli abitanti di Capua che non si troveranno male in confronto a quello che era successo col Cardinal Sermoniza.

Sono pronto ad inviare copia della lettera,se interessa,alla diocesi di Capua per il giusto accertamento. Carlo Longo de Bellis

Non metto in dubbio la veridicità della notizia, resta di fatto che l'arcivescovo fosse Roberto Bellarmino e Sermoniza (credo che sia Sermoneta) sia stato tutt'al più un amministratore o un vicario. Entrambe queste figure non sono considerate enciclopediche e non rientrano nelle nostre cronotassi (e nemmeno nelle altre). Vedi anche le linee guida di Progetto:Diocesi.  AVEMVNDI (DIC) 14:34, 26 gen 2010 (CET)Rispondi

Ciao. Non si può dire che Bellarmino sia stato solo arcivescovo nominale per una serie di ragioni.

  1. L'arcivescovo nominale non esiste. Al massimo si può parlare di Arcivescovo Eletto ( cioè un vescovo nominato che non ha ancora preso possesso, come il caso di Salvatore Visco), ma non è il caso di Bellarmino, dato che ha preso possesso canonico dell'Arcidiocesi l'18 Maggio 1602.
  2. Le parrocchie dell'Arcidiocesi possiedono le firme della visita pastorale del Bellarmino alla diocesi. (piu che visita pastorale, fu un controllo delle varie parrocchie).
  3. L'arcidiocesi possiede firme, documenti, lettere, omelie del Santo Cardinale che attestano la sua presenza e la sua conoscenza viva della stessa diocesi. Tale conoscenza può solo che essere data da un vissuto attivo.

La mia tesi è inoltre avvalorata dal ""Autobiografia"" dello stesso Cardinale, testo latino del 1613. Lui stesso, nel Mrsc app. NN 245, ff.18v 19, descrive, in terza persona, la nomina, l'ingresso in diocesi, l'opera di predicazione e l'opera pastorale, la morte di Clemente VIII, l'elezione di Paolo V e la rinuncia alla Chiesa di Capua per ritornare nella Curia Romana. ( vedi pure Atti del Convegno Internazionale di Studi su Roberto Bellarmino, Arcivescovo di Capua,Teologo e Pastore della Riforma Cattolica pp 308-309 e pp 311-362, Capua 1990.--Capecelatro (msg) 12:51, 10 giu 2013 (CEST)Rispondi

Storia

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La storia deve riguardare la diocesi, non la storia civile della città, cercando di dare un quadro storico globale: se vogliamo i dettagli, leggiamo i libri online.--Croberto68 (msg) 10:21, 11 apr 2013 (CEST)Rispondi

Interventi nel template

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In merito a recenti interventi nel template, si precisa:

  1. in latino la sede si chiama Archidioecesis Capuana; questo è il nome ufficiale riportato dall'Annuario Pontificio, che non accenna al nome Campana;
  2. nella redazione standart approvata dal progetto:diocesi i termini "arcidiocesi" e "arcivescovo" sono scritti con la "a" minuscola;
  3. che la Basilica di Santa Maria Maggiore (Santa Maria Capua Vetere) sia concattedrale dell'arcidiocesi è da documentare, con fonti obbligatorie da citare in nota. Nelle fonti a disposizione nella ns voce, in nessun luogo è scritto che qs chiesa sia concattedrale dell'arcidiocesi.

Grazie!--Croberto68 (msg) 11:40, 10 giu 2013 (CEST)Rispondi

Ciao Croberto68.
Si si stavo leggendo già prima. Mi sto già mobilitando per trovare tutte le fonti necessarie. Non ho discusso sulla rimozione perché, pur essendo sicuro di ciò che ho scritto, senza fonte sul nome Campanae sulla concattedrale non posso dir nulla, solo dar ragione e cercare fonti adatte che avvalorino quanto scritto.
Stavo inoltre leggendo al discussione di Carlo Longo de Bellis su Cardinal Sermoniza,Roberto Bellarmino e Antonio Caetani e stavo rispondendo, dicendo che non si può dire che Bellarmino si astato solo arcivescovo nominale per una serie di ragioni.
  1. L'arcivescovo nominale non esiste. Al massimo si può parlare di Arcivescovo Eletto ( cioè un vescovo nominato che non ha ancora preso possesso, come il caso di Salvatore Visco), ma non è il caso di Bellarmino, dato che ha preso possesso canonico dell'Arcidiocesi l'18 Maggio 1602.
  2. Le parrocchie dell'Arcidiocesi possiedono le firme della visita pastorale del Bellarmino alla diocesi. (piu che visita pastorale, fu un controllo delle varie parrocchie).
  3. L'arcidiocesi possiede firme, documenti, lettere, omelie del Santo Cardinale che attestano la sua presenza e la sua conoscenza viva della stessa diocesi. Tale conoscenza può solo che essere data da un vissuto attivo.
La mia tesi è inoltre avvalorata dal ""Autobiografia"" dello stesso Cardinale, testo latino del 1613. Lui stesso, nel Mrsc app. NN 245, ff.18v 19, descrive, in terza persona, la nomina, l'ingresso in diocesi, l'opera di predicazione e l'opera pastorale, la morte di Clemente VIII, l'elezione di Paolo V e la rinuncia alla Chiesa di Capua per ritornare nella Curia Romana. --Capecelatro (msg) 12:43, 10 giu 2013 (CEST)Rispondi
Sei pregato di firmare i tuoi interventi (l'iconcina con la "f" corsiva e il simbolo della matita, dopo quelle della G e della C in alto a sinistra!!!). Cmq, qui discutiamo dei tuoi interventi in qs voce, non di altre cose.--Croberto68 (msg) 12:36, 10 giu 2013 (CEST)Rispondi

Mi scuso, la firma è stata una dimenticanza.--Capecelatro (msg) 12:45, 10 giu 2013 (CEST)Rispondi

Nome latino della diocesi

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Ripeto quanto detto nella discussione precedente: in latino la sede si chiama Archidioecesis Capuana; questo è il nome ufficiale riportato dall'Annuario Pontificio, che non accenna al nome Campana. Per cui Capuana deve essere e rimanere l'unico titolo latino dell'arcidiocesi. Circa il vescovo Cosenza di cui si riporta la lapide (qui), a me sembra, in ricordo del mio latino, che dica: Arcivescovo di questa chiesa campana (intesa: della Campania). A riprova, c'è la nomina riportata dalle Acta Apostolicae Sedis (qui, AAS 05 [1913], p. 183), dove si dice chiaramente che Cosenza è nominato alla Metropolitanae ecclesiae Capuanae. Eppoi, non mi sembra che una lapide faccia testo. Per cui provvedo a modificare l'incipit ed elimino nota e foto.--Croberto68 (msg) 09:46, 21 giu 2013 (CEST)Rispondi

Nome latino

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Perdonami, ma da quale Acta Apostolicae Sedis hai letto che "gli arcivescovi ricevono la nomina alla Metropolitanae ecclesiae Capuanae"? Al massimo la ricevevano, poiché la Metropolia di Capua fu soppressa 47 anni fa. Oggi la nomina e solo Archepiscopus Ecclesiæ Capuanæ.

Solo ad onor di cronaca e di storia, riporto qui la fonte del doppio nome, senza nessuna pretesa, solo per avvalorare le mie tesi e per dimostrarne la fondatezza.

Francesco Granata,Storia Sacra della Chiesa Metropolitana di Capua.

  • Pag 93:Nondimeno, conviene riflettere sull'antichissimo costume, osservato fin dai tempi degli antichi romani, di chiamare cioè CAMPANUS ciascuno, la di cui Patria fosse stata la città di CAPUA; siccome ci avvertisce(avverte) saggiamente l'eruditissimo Mazzocchi con dire: notabis interium Veteres ferme non cosuevisse vocem CAMPANUS, pro quod ad universam Campaniam pertineret, usurpare...sed id vocabulum Urbis Capuæ fuisse derivatiorum+; dimodocché egli stesso il Mazzocchi, seguendo si fatto costume non solo antico ma praticato da tutti gl'Intendenti, nel titolo della cita su opera, spiegando al dignità che allora sosteneva nella metropolia di Capua scrisse: Metropolitanæ Ecclesiæ Campanæ Canonici Theologi.
  • Pag. 237:CAMPANUS, voce derivata da quella di Capua, e se comprensa i soli Cittadini di Capua, o pure quelli di tutta la Provincia della Campania.

+(Trad.)"Noterai come per il momento presso Vetere (Santa Maria Capua Vetere) non vi è la consuetudine comune di usare il termine campano, il quale si estende a tutta la Campania...ma tale vocabolo è stato derivato dalla città di Capua"

Ciao----Capecelatro 15:20, 21 giu 2013 (CEST)

Collegamenti esterni modificati

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Gentili utenti,

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