Discussione:Laurea
l'articolo contiene informazioni veritiere e importanti,secondo me, per chi si immatricola con il nuovo ordinamento e per chi si ferma alle triennali,essendovi tanta disinformazione nell'università. nella storia dell'università non può mancare un'approfondimento dei nuovi titoli.se si parla delle specialistiche,per forza occcorre parlare anche delle triennali
Non togliere l'avviso fino a votazione conclusa. Grazie. --Snowdog 14:52, Lug 17, 2005 (CEST)
In merito alla proposta della cancellazione, chiarisco il mio pensiero: non intendevo cancellare completamente i contenuti, ma spostarli, ampliandoli, in laurea (cosa che, in parte, ho già fatto), in quanto la denominazione "laurea triennale" è solo ufficiosa: la "laurea di primo livello" o "laurea triennale" o "laurea breve" si chiama laurea punto e basta. Io terrei un articolo laurea definendola come la laurea triennale, e all'interno di questo articolo, le motivazioni etc; tra le "note storiche" il fatto che prima del '99 (e a tutt'oggi in regime transitorio) la laurea era solo quella quinquennale. Oltre a questo andrà poi scritto l'articolo laurea magistrale (nome recente per "laurea specialistica", per i prossimi 3 mesi :o) ).
In alternativa si possono fare 3 voci: laurea, laurea triennale e laurea magistrale. --Emme.pi.effe 10:26, Lug 18, 2005 (CEST)
- Ti sbagli di grosso a dire che prima del '99 la laurea (che in realtà si chiamava diploma di laurea, cfr. legge 341/1990) era solo quinquennale. Duravano 5 anni solo i corsi di laurea in Ingegneria (tutti), Psicologia, Scienze della comunicazione e Informatica. Tutti gli altri corsi di laurea (Matematica, Fisica, Scienze dell'informazione, Lettere, Scienze dell'educazione, Scienze politiche, Scienze della formazione primaria, Sociologia, Pedagogia, Materie letteraria etc.) duravano 4 anni. --213.140.16.186 13:02, ott 27, 2005 (CEST)
Come ho avuto modo di scrivere in un altro articolo (non ricordo quale), la riforma dell'università è stata varata con una serie di decreti, il più importante dei quali è stato il decreto MURST 509/1999, in applicazione dell'art. 17, c. 95 della legge 127/1997.
A parte il fatto che la riforma recepisce la convenzione di Bologna (1996) applicando una legge del '97, tutti i suoi decreti attuativi sono stati completati entro il 2000, infatti recano TUTTI la firma di Zecchino E NON della Moratti.
Il governo Berlusconi II si è insediato nel 2001 e non ha fatto assolutamente nulla in relazione alla riforma dell'università, che era già partita in via sperimentale in alcuni atenei l'anno accademico precedente (2000-2001) e si accingeva a partire a regime, salvo alcune deroghe, contemporaneamente (2001-2002).
L'unico decreto che reca la firma della Moratti è il MIUR 270/2004, recante modificazioni al MURST 509/1999. Modificazioni che peraltro non sono ancóra entrate in vigore, se non parzialmente, a discrezione delle università grazie alle disposizioni transitorie, in attesa della riformulazione delle classi delle lauree e della formulazione delle classi delle lauree magistrali, che sostituiranno le specialistiche.
La sinistra di base, che all'epoca protestò tantissimo contro Berlinguer (fu lui a partecipare alla convenzione di Bologna e a nominare la commissione che presiedette i lavori di redazione del decreto, e poi nel frattempo da una costola del MPI nacque il MURST e i due ministri in carica divennero Zecchino e De Mauro), ha adesso realizzato una vera e propria montatura mediatica attribuendo alla Moratti, che ha proposto la legge di riforma della scuola (legge 53/2003, su modello berlingueriano-demauriano peraltro) e si accinge adesso a riformare la docenza (non la didattica) universitaria, tutti i mali e tutte le colpe di una riforma che non le appartiene, e che è partita dall'alto (convenzione di Bologna, dichiarazione della Sorbona, Praga e tutti gli altri vertici organizzati a livello europeo) e il cui iter si è concluso sotto i tre precedenti governi (due di centro-sinistra e uno tecnico decisamente tendente a sinistra), tant'è che Berlusconi in campagna elettorale promise di smantellarla (e poi non l'ha fatto, anzi la Moratti l'ha anche smentito quando ha dichiarato in un'intervista, a Repubblica mi pare, che mai si sarebbe sognata di mettere in discussione l'impianto proposto da Berlinguer con le parole «Io amo la riforma Berlinguer... È la migliore di tutte). A causa di questa montatura in giro son tutti convinti (studenti compresi, anche coloro che si sono immatricolati con la riforma prima dell'insediamento del governo Berlusconi!) che la riforma universitaria sia opera della Moratti, né lei smentisce perché non ha interesse a farlo (dal suo punto di vista – vedi dichiarazione a Repubblica di cui sopra – è un merito), ma è vergognoso che un'enciclopedia si basi sul «si dice» e non vada a controllare. Io dal canto mio ho citato i riferimenti normativi: i relativi testi su Internet si trovano in un batter di ciglio. A presto, --213.140.16.186 15:26, ott 25, 2005 (CEST)
Credo che la "convenzione di Bologna" di cui parlate sia il Processo di Bologna, vi chiedo la cortesia, visto che discutete con copgnizione di causa l'argomento, di coordinare i vari articoli correlati e magaro di ampliare correggere e destubbare. Ciao! --L'uomo in ammollo ◄strizzami 14:15, ott 27, 2005 (CEST)
Equiparazione
modifica«Le lauree specialistiche sono equiparate legalmente alle lauree del vecchio ordinamento, mentre le triennali ai vecchi diplomi che ora non esistono più»
A me quanto scritto sopra non risulta. Se a chi ha scritto risulta il contrario, è pregato di riportare i riferimenti normativi. Se non li trova, vuol dire che non esistono. Se non esistono, non esiste nessuna equiparazione.
Esiste solo una tabella di equipollenza (che è ben diverso da equiparazione ed equivalenza) tra ciascun diploma di laurea del vecchio ordinamento e una o più classi (in maniera tassativamente alternativa) delle lauree specialistiche del nuovo, varata con D.I. 5 maggio 2004 (come rettificato dal D.I. 14 ottobre 2004 e integrato dal D.I. 15 dicembre 2004), ai fini dei concorsi pubblici; per info cfr. http://www.miur.it/0002Univer/0751Equipo/index_cf2.htm
--213.140.16.186 11:50, ott 29, 2005 (CEST)
Questa storia va avanti da 14 anni. Alle elementari, medie e superiori valgono le annualità: si viene promossi (eventualmente) da un anno al successivo. All'università c'erano (ci sono) gli esami da superare in non meno di N anni. Nel 1999 decisero di dare un titolo intermedio per attrarre studenti. Quindi la laurea v.o. venne divisa in 3+2 anni (180+120 crediti). La laurea v.o. era il 2 ciclo universitario e lo è rimasta assieme alle lauree specialistiche e magistrali.
I laureati v.o. accedono ai dottorati di ricerca, usano il titolo "dottore magistrale", possono insegnare e iscriversi agli ordini professionali (avvocati, biologi, ingegneri) come i laureati magistrali. Anzi. Chi ha una laurea 3+2 non è accettato dall'ordine degli avvocati. Accettano solo v.o. e ciclo unico.
"L'equipollenza dei titoli di studio esteri, scolastici o accademici, è l'esito della procedura mediante la quale l'autorità competente determina l'equivalenza, a tutti gli effetti giuridici, di un titolo di studio conseguito all'estero con un determinato titolo presente nell'ordinamento italiano." (Wikipedia, voce "Titoli di studio in Italia")
"A coloro che hanno conseguito, in base agli ordinamenti didattici di cui al comma 1, la laurea, la laurea magistrale o specialistica e il dottorato di ricerca, competono, rispettivamente, le qualifiche accademiche di dottore, dottore magistrale e dottore di ricerca. La qualifica di dottore magistrale compete, altresì, a coloro i quali hanno conseguito la laurea secondo gli ordinamenti didattici previgenti al decreto ministeriale 3 novembre 1999, n. 509." (Decreto 22 ottobre 2004, n.270, art. 13 comma 7)
"Art. 2 - REQUISITI DI AMMISSIONE Possono partecipare alla selezione, senza limitazioni di età e di cittadinanza, i candidati in possesso di: - diploma di laurea (vecchio ordinamento); - diploma di laurea specialistica/magistrale; - analogo titolo accademico conseguito anche all’estero, già dichiarato equipollente dalle autorità italiane o riconosciuto equivalente ai suddetti tit oli accademici, ai soli fini di partecipazione al concorso per l’ammissione al dottorato" (http://www.unibo.it/NR/rdonlyres/A4174C45-5823-40EE-91B8-482AC0474D6B/269938/20130508_1bando_ita_finale.pdf)
Maurizio Masetti 09.06.2013
Valore legale del titolo di studio
modificaCredo che la voce assuma una posizione apertamente contraria all'abolizione del valore legale del titolo di studio. Menziona argomenti a favore del valore legale, mentre sorvola sulla posizione di chi ne vorrebbe l'abolizione, liquidandola come liberista - a me non sembra sia così, ma ammetto di non essere eccessivamente documentato. Qualcuno ne sa qualcosa di più? alb. 20:10, 11 lug 2006 (CEST)
Riordino
modificaQuesta voce era completamente sballata. L'ho trasformata in una voce sul diploma di laurea (che non è un sinonimo di laurea triennale) e ho aggiunto un po' di materiale serio per darle un minimo di consistenza. Nemo 11:49, 6 feb 2012 (CET)
- Purtroppo questa voce è sulla laurea, diploma di primo ciclo come attestano le varie fonti, e non sulla laurea magistrale di secondo ciclo e neanche sull'ormai defunto diploma di laurea. --EXE.eseguibile 18:31, 14 feb 2012 (CET)
- Non è cosí. Questa è una voce sul diploma di laurea, normalmente detto semplicemente laurea. Anche prima delle mie modifiche avevamo infatti sezioni su altri tipi di diploma di laurea, sulla storia e le caratteristiche dei vari tipi di diplomi di laurea [1] [2] [3] [4], sul valore legale del diploma di laurea [5] [6]. Solo una minuscola porzione della voce tratta effettivamente della "laurea".
- Ciò detto, se il titolo della voce inquieta richiedi lo spostamento al rimando Diploma di laurea. Nemo 09:25, 17 feb 2012 (CET)
- Il diploma di laurea è stato abolito. Non mi sembra molto difficile da capire. Il Quadro dei Titoli Italiani gestito dal MIUR e dal CIMEA definisce i titoli come laurea, laurea magistrale/specialistica e dottorato di ricerca per l'università nel sistema attuale.
- I titoli del precedente ordinamento sono diploma universitario (1° ciclo), diploma di laurea (2° ciclo), dottorato di ricerca e dottorato di specializzazione (3° ciclo).
- Quindi non capisco come fai a dire che esista anche il diploma di laurea e che in questa pagina si parla di essa. Oltre alle fonte ministeriali che ti ho appena citato e che sono comprese nella voce, e che continui a cancellare senza motivo, ce ne sono anche altre di fonti, come quella della Treccani. Quindi finché non mi trovi una fonte ministeriale che afferma che la laurea non esiste e che esiste invece il "diploma di laurea" continuerò a ritornare alla versione precedente in quanto le informazioni che inserisci sono sbagliate e senza fonti. --EXE.eseguibile 12:50, 17 feb 2012 (CET)
- Perché dici che rimuovo le fonti? Io non ho detto che "la laurea non esiste", non so da dove tu prenda questa affermazione. Sei tu che dici che il diploma di laurea non esiste: eppure la relazione della commissione parlamentare usa questo termine, è da lí che l'ho preso: dici che sbagliano? E su che base? Inoltre, tu che termine useresti per riferirti a tutti quei diplomi (cosí si chiamano) che costituiscono i vari tipi di laurea attuali e passati di cui questa voce tratta? Secondo me ti confondi, «il diploma di laurea è stato abolito» è frase falsa (trovami la legge che dice questo) e insensata: una volta erano solo le lauree di 4-6 anni, poi è stato allargato chiamando laurea anche i titoli "triennali" e quindi si è abolita la denominazione specifica, che resta come riferimento generale (perché è lingua italiana, diploma + complemento di denominazione) ma non si riferisce piú a nessuna particolare fattispecie. Nemo 09:56, 24 feb 2012 (CET)
- Per favore, leggi i bollettini ministeriali dalla riforma Gelmini e del Processo di Bologna, dove troverai le direttive sulle lauree e sull'abolizione del diploma di laurea e il passaggio al famoso percorso 3+2. Io le fonte le ho inserite, e sono fonti ministeriali che continui ad usare in modo non appropriato. La laurea non fa riferimento sia alla triennale che alla magistrale. La laurea è solo quella comunemente chiamata triennale ed è quello il topic di questa voce. Per la magistrale esiste un'altra pagina. Questa non è una voce di disambigua in cui si dice "Laurea può riferirsi a:". E come ho già mostrato, il "Diploma di laurea" era un titolo universitario del precedente ordinamento (titoli del precedente ordinamento) e non ha nulla a che vedere con il pezzo di carta che ti rilasciano ora quando finisci la triennale. Inoltre il riordino dai paragrafi mi sembra ovvio: parlando di storia della laurea, va trattata in modo cronologico, partendo appunto dal diploma universitario del 1990 (341/1990). --EXE.eseguibile 13:49, 24 feb 2012 (CET)
- Perché dici che rimuovo le fonti? Io non ho detto che "la laurea non esiste", non so da dove tu prenda questa affermazione. Sei tu che dici che il diploma di laurea non esiste: eppure la relazione della commissione parlamentare usa questo termine, è da lí che l'ho preso: dici che sbagliano? E su che base? Inoltre, tu che termine useresti per riferirti a tutti quei diplomi (cosí si chiamano) che costituiscono i vari tipi di laurea attuali e passati di cui questa voce tratta? Secondo me ti confondi, «il diploma di laurea è stato abolito» è frase falsa (trovami la legge che dice questo) e insensata: una volta erano solo le lauree di 4-6 anni, poi è stato allargato chiamando laurea anche i titoli "triennali" e quindi si è abolita la denominazione specifica, che resta come riferimento generale (perché è lingua italiana, diploma + complemento di denominazione) ma non si riferisce piú a nessuna particolare fattispecie. Nemo 09:56, 24 feb 2012 (CET)
Riforma Berlinguer e incongruenze ed errori con altre voci sullo stesso argomento, quando è stata varata la riforma Berlinguer?
modificaVoce: <<Laurea>>; anno della "riforma Berlinguer": 1999. Voce: <<Riforma Berlinguer>>; anno della "riforma Berlinguer": 2000. Voce: <<Letizia Moratti>>; anno della "riforma Berlinguer": 1997. Voce:<<Riforma Moratti>>; anno della "riforma Berlinguer": 2000.
La riforma Berlinguer dovrebbe essere del 10 febbraio 2000 n. 30;
Fonte: Parlamento italiano, Normattiva.
Non essendo preparato in quest'argomento consiglio di controllare ulteriormente.
LucaC84SA.
Vecchio ordinamento
modificaAl di là dell'ottica limitatissima di questo articolo (dovrebbe essere sul concetto di laurea e non sull'ordinamento dell'istruzione superiore in Italia)... proporrei di partire dal meccanismo attuale per poi al massimo citare come funzionavano le cose 20+ anni fa. Ovverossia, rimuovere quel paragrafo sul "vecchio ordinamento" così in apertura del corpo dell'articolo.
Laurea triennale (diploma universitario di primo livello) è un termine improprio oppure si è effettivamente laureati?
modificaNon si capisce se quella che viene chiamata "laurea triennale" sia effettivamente una laurea o un "diploma universitario". Perché i ministeri MIUR e poi MUR non hanno mai reso semplice tutta la questione conferendo le lauree solo a ciclo completo e cambiando il rito per conferire il diploma universitario (equipollente alla laurea triennale secondo il decreto Gelmini, se conseguito in tre anni). Chi consegue una laurea triennale o di primo livello oppure diploma universitario di primo livello, può dichiararsi veramente in possesso di una laurea nel caso sia previsto un secondo livello? La laurea triennale è a tutti gli effetti una laurea oppure è un diploma universitario conseguito in tre anni? La laurea triennale è un diploma di laurea? Non si capisce.— Questo commento senza la firma utente è stato inserito da 87.8.185.203 (discussioni · contributi) 19:43, 16 ott 2021 (CEST).
- Il termine "diploma di laurea" indica di per sé il titolo, dotato in Italia di valore legale. Nel vigente ordinamento nazionale, allineato peraltro al resto d'Europa (vedi Processo di Bologna) è definita "laurea" quella conseguita in esito a corsi di studio universitari di primo livello (triennali) [7]. Sono invece definite come "lauree magistrali" quelle conseguite in esito a corsi di studio cui si accede previo possesso della laurea (triennale), ovvero quelle a "ciclo unico". Pertanto chi abbia conseguito una laurea triennale è "laureato". Il diploma universitario non esiste più nell'ordinamento nazionale dal 1999 e, in ogni caso, non costituiva una "laurea". Gli attestati conseguiti in esito a corsi triennali di scuole speciali (vedi ad esempio quelli di mediazione linguistica) sono "equiparati" alle lauree triennali ma, non per questo, sono effettivamente "lauree".--TrinacrianGolem (msg) 20:17, 16 ott 2021 (CEST)
Nel commento dell'utente TrinacrianGolem c'è scritto: «previo possesso della laurea (triennale), ovvero quelle a "ciclo unico"» . Non si capisce se ovvero congiunzione disgiuntiva significhi o con lo stesso valore di "oppure" o se significhi "ossia". Nel caso ovvero significhi oppure per indicare che una laurea triennale è ciclo unico è un grosso errore. Le "lauree triennali" non sono equipollenti a quelle a "ciclo unico". Il ciclo unico unisce il primo e secondo ciclo, come nel caso dell lauree classe LM4 in Architettura ed Ingegneria Edile. Per queste lauree esiste anche la triennale che non è equipollente alla laurea a ciclo unico. La laurea a ciclo unico è equipollente a quella magistale (a partire dall'ordinamento DM 270/2004; mentre è equipollente a quella specialistica del previgente ordinamento del DM 509/1999). Naturalmente per conseguire la laurea biennale (della durata di due anni) specialistica o magistrale bisogna essere in possesso di quella triennale, altrimenti con la laurea triennale si può avere accesso ai corsi di laurea a ciclo unico (che non durano tre anni). Le lauree a ciclo unico sono spesso definite "specialistica a ciclo unico" e "magistrale a ciclo unico" e durano in genere 5 o 6 anni (se il primo e secondo ciclo durano 3+2). La laurea a "ciclo unico" ha di solito una durata maggiore rispetto a quelle triennali. Per esempio, le lauree in economia non sono a ciclo unico se di tre anni, sono previsti cinque anni per conseguire un titolo equipollente al diploma di laurea dei previgenti ordinamenti. Per la formazione infermeristica di tre anni invece prevede solo tre anni e specializzazioni successive. Dire laurea "specialistica" non è come dire laurea o corso di "specializzazione". Molti credono che la laurea specialistica successiva alla laurea triennale sia una specializzazion: la laurea specialistica prevista dal DM 509/1999 è l'equipollente della laurea magistrale prevista dagli ordinamenti a partire dal DM 270/2004 in poi. Come scritto poc'anzi le lauree specialistiche o magistrali possono essere generalmente di due anni oppure cinque o sei anni a ciclo unico. Considerato che TrinacrianGolem ha scritto «ovvero quelle a "ciclo unico"», penso che si riferisse alle lauree triennali e pertanto non è corretta la notizia. Le lauree a ciclo unico non sono lauree di tre anni, tranne in rari casi. Infatti, il decreto Gelmini ha equiparato il "diploma universitario" che si conseguiva in tre anni alle lauree triennali. Non si può dichiarare una laurea triennale che prevede una secondo ciclo equipollente a una laurea ciclo unico. Le lauree di primo ciclo non sono equipollenti a quelle del secondo ciclo (appunto specialistica secondo il DM 509/1999 e magistrale DM 270/2004) e tantomeno a quelle a ciclo unico. Avere una laurea triennale che contempla e prevede un secondo ciclo non può essere dichiarata equipollente al ciclo unico, perché è come averne conseguita solo una parte. E' grave dichiarare una laurea triennale equipollente a una a ciclo unico. Le lauree a ciclo unico sono equipollenti al posseso di una laurea specialistica (per il DM 509/1999) oppure magistrale (secondo i decreti a partire dal DM 270/2004).
Le lauree triennali non sono a ciclo unico, tranne se riferite a cicli unici della durata di tre anni.— Questo commento senza la firma utente è stato inserito da 82.56.184.17 (discussioni · contributi) 01:46, 17 ott 2021 (CEST).
- Non posso ovviamente entrare nella testa di [@ TrinacrianGolem], ma, per come l'ho interpretato io, quell'"ovvero" dovrebbe significare "oppure", intendendo che "Sono invece definite come "lauree magistrali" o quelle conseguite in esito a corsi di studio cui si accede previo possesso della laurea (triennale), o quelle a "ciclo unico""--Parma1983 01:53, 17 ott 2021 (CEST)
- [↓↑ fuori crono] Mi sarò espresso in modo poco chiaro, magari, ma [@ Parma1983] ha correttamente interpretato: sono lauree magistrali quelle che "seguono" le triennali oppure quelle che sono interamente ordinate su un unico ciclo di studi.--TrinacrianGolem (msg) 12:45, 17 ott 2021 (CEST)
- Si, anche io. «Sono invece definite come "lauree magistrali" quelle conseguite in esito a corsi di studio cui si accede previo possesso della laurea (triennale), ovvero quelle a "ciclo unico".».
- Significa che la laurea magistale (ex specialistica DM 509/1999) si consegue dopo aver conseguito la triennale, che ti consente l'accesso al corso, oppure accedendo direttamente a una laurea a ciclo unico, alla quale puoi accedere anche dopo una triennale (perché convalidano gli esami e ti fanno fare altri due anni).
- Praticamente la laurea triennale è riconosciuta come laurea e concede il diritto di dottore, mentre quelle magistali (ex specialistica) lascia un diploma di laurea di secondo livello con un titolo di dottore magistale (col quale puoi anche insegnare nella scuola secondaria). Però bisogna ricordare che le lauree triennali sono laure di primo livello che non conentono di scriversi al dottorato o a master di secondo livello. Avere una laurea triennale è come avere un pezzo delle vecchie lauree previgenti l'ordinamento DM 509/1999. Serve sempre un secondo livello per completare l'intero ciclo.
- La laurea triennale non è equipollente alle lauree complete dei vecchi ordinamenti previgenti il DM 509/1999 e nemmeno a quelle magistali (chiamate prima specialistica. --82.54.37.166 (msg) 11:39, 17 ott 2021 (CEST)
- È abbastanza ovvio che le lauree triennali (poste secondo il quadro di qualificazione europeo e nazionale al VI livello) non possano consentire l'accesso a percorsi di studio di VIII livello quali dottorati di ricerca, master di II livello e scuole di specializzazione. Consentono invece l'iscrizione ai corsi magistrali ed a quelli di master universitario di I livello. D'inciso: l'iscrizione del laureato triennale al corso di laurea magistrale NON presuppone il riconoscimento degli esami sostenuti, essendo quella l'iscrizione ad un altro corso di studi (rispetto al quale il possesso della laurea triennale costituisce semmai requisito). Tale riconoscimento è invece configurabile laddove il laureato triennale s'iscriva a corsi a ciclo unico oppure dove lo stesso sottoponga ulteriori crediti conseguiti dopo la laurea triennale (master di I livello, esami singoli).--TrinacrianGolem (msg) 12:55, 17 ott 2021 (CEST)
Laurea specialistica DM 509/1999, non sono corsi di specializzazione. Dire laurea specialistica è sinonimo di magistale.
modificaLe lauree specialistiche previste dal DM 509/199 e successivi non sono da confondere con i corsi e le scuole di specializzazione. A queste ultime si accede previo il possesso di un diploma di laurea specialistica o magistrale di due anni o a ciclo unico. Non è raro il caso in cui persone vedendo che il corso successivo al conseguimento di una laurea triennale abbiano pensato di aver conseguito lauree a ciclo unico. La differenza va messa in particolare evidenza, considerta la gravità nel dichiarare il possesso di un ciclo unico nel caso siano previsti primo e secondo ciclo: chi è in possesso del diploma di laurea solo del primo ciclo non può dichiarare di avere una laurea equipollente a quelle a ciclo unico, altrimenti commette un reato. La lauree specialistiche non sono scuole di specializzazione e quindi con la laurea triennale di un qualsiasi corso per il quale è contemplato un secondo ciclo chiamato laurea specialistica, non si può dichiarare la triennale come se si avesse anche la spacialistica. I termini utilizzati nel corso degli anni e degli ordinamenti hanno creato non poca confusione nelle persone che non leggono attentamente tutto. La cosa migliore sarebbe stata dichiarare diploma di laurea solo quello conferito al termine dei due cicli o del ciclo unico e diploma universitario di tre anni quello conseguito dal primi cicli che precedono un secondo ciclo. La suddivisione in "primo e secondo ciclo", che sono stati talvolta uniti in un "ciclo unico", è ispirata al modello americano (U.S.A.) dove si conseguono "academic degree" paragonabili alle laure triennali e i "master degree" sono paragonabili alle lauree specialistiche o magistrali (che possono essere della durata di due anni oppure a ciclo unico). Dire laurea specialistica è sinonimo di magistale.
Lauree a ciclo unico (da 300 o 360 crediti formativi univeristari), sono lauree equipollenti al possesso dei 3+2
modificaHo notato che alcuni utenti sono confusi. Il termine ciclo unico indica proprio che il ciclo 3+2 è unito in un corso della durata di cinque anni o sei (nel caso di corsi come medicina). Una laurea a ciclo unico non è equipollente a quella conseguita col primo cliclo!!! La laurea a ciclo unico è equipollente a quella del secondo ciclo, ossia a quella specialistica detta poi magistale. La lauree a ciclo unico infatti sono spesso chiamate "laurea specialistica a ciclo unico" e "laurea magistale a ciclo unico". La laurea specialistica non è una specializzazione. Le lauree triennali non sono una sorta di corso compresso rispetto a quelli più recenti: le lauree triennali che prevedono un successivo secondo cicolo chiamato laurea specialistica, non sono equipollenti alla laurea a ciclo unico. Viene dichiarato espressamente se la laurea è a ciclo unico, se la dicitura non c'è non bisogna illudersi di essere in possesso di una laurea a ciclo unico, che è proprio come essere in possesso di un primo e secondo ciclo. L'informazione è importantissima per non incorrere in dichiarazioni mendaci e risultare millantatori. Le lauree a ciclo unico uniscono i due cicli previsti e durano molti anni e si conseguono con 300 o 360 crediti.
Con una laurea triennale in economia si può accedere al dottorato di ricerca?
modificaLe lauree specialistiche e magistrali consentono di accedere al dottorato di ricerca. Con una laurea triennale in economia è possibile accedere al dottorato di ricerca? Non mi risulta che siano mai esistite lauree triennali in economia a ciclo unico a partire dal DM 509/1999, reso attivo a partire dal 2001/2002. Le uniche lauree a ciclo unico di cui sono a conoscenza sono quelle degli ordinamenti previgenti al DM 509/1999, cioè quando non esistevano le lauree divise in cicli. Non mi risulta nessun ateneo italiano che abbia attivato una laurea in economia a ciclo unico. Pare che esista gente convinta di aver conseguito una laurea a ciclo unico alias magistale o specialistica con una triennale in economia.
Cronistoria degli ordinamenti universitari italiani
modificaPer piacere, qualcuno può fare una lista di tutti gli ordinamenti universitari che si sono succeduti in Italia? Almeno a partire dalla formazione del Regno d'Italia. Sarebbe molto utile avere una lista completa di tutti i decreti che si sono succeduti con un link ipertestuale che porta alle pagine relative ogni ordinamento. Per esempio: n) ... n) Ordinamento universitario DM 509/1999 n) Ordinamento universitariao DM 270/2004 n) ...
Equipollenza tra lauree triennali, specialistica, magistale e a ciclo unico
modificaLe lauree magistrali (DM 2004/270 e successivi) o specialistiche (DM 509/1999) sono equipollenti a quelle a ciclo unico degli ordinamenti previgenti al DM 509/1999 e degli attuali ordinamenti. Conseguire una laurea a ciclo unico e conseguire una laurea 3+2 sono la stessa cosa. Le lauree triennali che rilasciano il diploma di primo livello non sono equipollenti alle lauree magistali o specialistica e soprattutto non sono equipollenti al ciclo unico. La laurea triennale è di primo livello. La laurea specialistica o magistale oppure a ciclo unico sono di secondo livello. Le lauree di primo livello danno accesso solo ai master di primo livello e ai corsi di secondo livello (specialistica, magistale o ciclo unico). Chi è in possesso di una laurea triennale equipollente ai diplomi universitari treinnali (solo se sono della durata di 3 anni, vedi il decreto Gelmini) non possono iscriversi al terzo ciclo di studi, chiamato dottorato). Le lauree di secondo livello (che sono appunto specialistica, magistale o ciclo unico) danno accesso ai master di primo e secondo livello e al terzo ciclo di dottorato, nonché alle scuole di specializzazione (che non sono i corsi di laurea specialistica del DM 509/1999). Le laure triennali, anche se conferiscono il titolo di dottore, non conferiscono il titolo di dottore magistale. Il titolo di dottore magistrale è conferito a chi conseguito le lauree a ciclo unico di qualsiasi ordinamento o specialistica oppure magistale. Dire "specialistica" non è dire scuola di specializzazione. Le lauree triennali di primo ciclo che prevedevano un corso di laurea specialistica di secondo ciclo, non sono equipollenti alle lauree a ciclo unico. La laurea a ciclo unico è una laurea che prevede comunque cinque o sei anni di studi: non esistono lauree a ciclo unico "compresso" a tre anni. Se esistono citate chiaramente i riferimenti normativi.
Titolo di dottore o dottore magistale
modificaA partire dall'ordinamento Decreto Ministeriale 509/1999 si conferisce il titolo di dottore a chi consegue una laurea triennale. Poiché precedentemente a questo ordinamento il titolo di dottore si conferiva solo conseguendo la laurea, che non era divisa in più cicli, successivamente è capitato che molte persone confondessero le lauree triennali con quelle a ciclo unico degli ordinamenti previgenti oppure successivi. Le lauree triennali non sono equipollenti a quella a ciclo unico, tranne in rari casi in cui si dichiara laurea a ciclo unico. Le lauree a cicolo unico degli ordinamenti DM n. 509/1999 e successivi si chiamano "laurea specialistica a ciclo unico" e "laurea magistale a ciclo unico", ossia sono equipollenti al conseguimento della laurea triennale insieme a quella specialistica o magistale della durata di due anni. La laurea a ciclo unico non è equipollente alla laurea triennale. L'errore in cui si è spesso caduti è dovuto al termine "specialistica" che ha indotto le persone a pensare che il corso successivo al primo ciclo triennale fosse un corso di "specializzazione". Il titolo di diploma universitario triennale è stato equiparato a quello di laurea triennale dal decreto Gelmini. Quindi chi è in possesso di un diploma universitario dei vecchi ordinamenti previgenti il DM 509/1999 può iscriversi ai corsi di laure magistale di due anni, per conseguire un titolo di dottore magistale ottenendo il diploma di laurea magistale (ex specialistica) oppure iscrivendosi a un corso a ciclo unico (per il quale gli vengono convalidati gli esami corrispondenti i primi tre anni). Le lauree triennali sono equipollenti ai diplomi universitari triennali, ma non a corsi di studio più lunghi chiamati ciclo unico. Il DM 509/1999 non ha compresso il tempo di durata per conseguire la laurea a tre anni, ha introdotto un sistema diviso in due cicli oppure unico ciclo (della durata di 5 o 6 anni).
La laurea triennale non è la laurea a ciclo unico
modificaLa riforma universitaria del 1999 3+2 (D.M. 509/99) ha articolato l'istruzione universitaria in più cicli o livelli. Laurea triennale: è il titolo di primo ciclo o livello rilasciato al termine del corso di formazione della durata di tre anni. Laurea magistale o specialistica: è il titolo di secondo ciclo o livello al termine di formazione di due anni; oppure cinque o sei anni nel caso del ciclo unico.