Discussione:Presidenti della Repubblica Italiana

Ultimo commento: 1 anno fa, lasciato da Yng in merito all'argomento "Elezione" di De Nicola
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 Diritto
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Pagina doppia

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A proposito di pagine doppie ....
Sembra abbastanza uguale a Elenco dei Presidenti della Repubblica Italiana

Gac 17:13, Mag 17, 2004 (UTC)
Sono stati accorpati con un redirect. Twice25 22:08, Lug 11, 2004 (UTC)

Dimissioni

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Mi stavo chiedendo se ha senso inserire nel box riepilogativo la dicitura "dimesso" accanto alla data di cessazione della carica. Bisogna infatti considerare che la maggior parte dei Presidenti della Repubblica si sono dimessi pochi giorni prima della naturale scadenza del mandato unicamente per motivi tecnici, al fine di favorire la procedura di nomina del successore. Non si tratta dunque di un'informazione così degna di nota da dover essere riportata nella tabella di sintesi. Anzi, potrebbe causare fraintendimenti. La dicitura andrebbe lasciata soltanto per le vere e proprie dimissioni di natura politica o personale. -Daviboz 17:14, 16 feb 2008 (CET)Rispondi

Spostamento

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Propongo si spostare la voce a Elenco dei presidenti della Repubblica Italiana. Così si confonde con Presidente della Repubblica Italiana, soprattutto nel template. --Martin Mystère 4.0 (msg) 18:45, 9 dic 2009 (CET)Rispondi

D'accordo. Andrebbe anche risistemata la prima parte che adesso è formattata in modo orrendo. --Jaqen [...] 00:13, 10 dic 2009 (CET)Rispondi
Ho messo il template perchè io non posso. --Martin Mystère 4.0 (msg) 20:28, 10 dic 2009 (CET)Rispondi
Io non sono a favore, per comodità di ricerca ed anche "per qualità" (diverrebbe lungo, cosa controproducente per chi fa una ricerca -pensiamo anche agli utenti ogni tanto!- e meno bello).--CorneliusNepos (msg) 21:53, 23 apr 2013 (CEST)Rispondi

Modifiche senza cognizione di causa

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Noto che da un periodo appaiono modifiche a volte addirittura idiote...

Esempio pratico il mandato di Napolitano da 2006 a 2012(perché dopo c'è fine del mondo). Comunque ho notato che è stato sistemato, ma sono spuntati errori. Napolitano era già senatore a vità, ma non dal 2005 al 2012, ma dal 2005 al 2006, una volta eletto presidente della repubblica ha perso la carica, tornerà nuovamente senatore nel 2013.

è stato scritto di Ciampi e Scalfaro "non in carica" ma non capisco il perché. Cerchiamo di mantenere questa pagina sempre aggiornata ed "affidabile" Landonvito

Partito di appartenenza

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Ho modificato la relativa voce di Napolitano da PCI a DS perché è quello il partito in cui militava all'epoca dell'elezione (pur essendo presente in Parlamento in qualità di senatore a vita). Whosparks 12:43, 6 set 2011 (CET)Rispondi

il primo presidente della repubblica italiana

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Secondo i testi scolastici delle scuole secondarie Enrico de Nicola non è il primo presidente della Repubblica, ma soltanto il capo provvisorio dello stato eletto dall'assemblea costituente in attesa che il parlamento elegga il primo Presidente con le regole costituzionali. Penso perciò che qualcuno dovrebbe modificare l'elenco dei presidenti.

Se la tua fonte dice così fa un grave sbaglio: se vai infatti a vedere le "disposizioni transitorie della Costituzione" è chiaramente scritto che il capo provvisorio dello stato con l'entrata in vigore assume la carica di presidente della repubblica.--CorneliusNepos (msg) 21:47, 23 apr 2013 (CEST)Rispondi

Provenienza

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Andrebbe specificato cosa si intende. Faccio un esempio: la provenienza di Napolitano è del PCI, ma al momento dell'elezione esistevano i DS, solo che non mi risulta che Napolitano avesse la tessera dei DS...

Concordo. Se "provenienza" significa in quale area politica ha militato il Presidente prima di essere eletto, allora Napolitano nel 2006 era nei Democratici di Sinistra (come la voce correttamente diceva prima che venisse modificata in PD, che però nel 2006 neppure esisteva). Nel momento della seconda elezione invece, essendo il Presidente, non poteva provenire da nessuna parte politica, essendo per definizione il Presidente super partes. --Myszka 20:34, 01 giu 2013 (CEST)Rispondi
Già corretto. Non avevo visto l'accorpamento delle voci. --Myszka
Provenienza di Mattarella? DC o PD? Ha fatto parte di entrambi gli schieramenti...

Talk cambusata

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Talk del redirect cancellato Elenco dei Presidenti della Repubblica Italiana

La Repubblica italiana è nata a seguito del referendum istituzionale del 2 Giugno 1946. Prima era Regno d'Italia, Enrico De Nicola è quindi divenuto presidente della Repubblica dopo la data del referendum , se non sbaglio il 28 Giugno '46.Giorno della proclamazione ufficiale della Repubblica, non Gennaio 1946 Non avertene a male per la preciasazione. Angega 20.02.05

Solo quelli veri

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Come ampiamente discusso altrove, non fanno parte dell'elenco i presidenti del senato facenti funzioni. Si rimuovono. Chi proprio non può rinunciarvi, li può ammirare qui - Sn.txt 04:15, 2 mar 2006 (CET)Rispondi

Alcide De Gasperi File:AlcideDeGasperi.jpg 12 giugno 1946 29 giugno 1946 Democrazia Cristiana
Cesare Merzagora File:Merzagora.jpg 6 dicembre 1964 28 dicembre 1964 Democrazia Cristiana
Amintore Fanfani   15 giugno 1978 8 luglio 1978 Democrazia Cristiana
Giovanni Spadolini   28 aprile 1992 25 maggio 1992 Partito Repubblicano Italiano
Nicola Mancino   15 maggio 1999 18 maggio 1999 Partito Popolare Italiano

modifica data entrata in carica Napolitano

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Dal sito ANSA si evince che Ciampi rassegnerà le dimissioni lunedì 15 maggio e nello stesso giorno entrerà in carica Napolitano. Modifico quindi la data da 18 a 15 maggio

[1]

La nota [1]

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La nota [1] non ha riferimenti nel testo.. probabilmente era di De Gasperi che poi è stato simosso.. quindi procedo a moficare il numero delle note. --cerrigno 15:11, 12 mag 2006 (CEST)Rispondi

Sergio Mattarella, PD?

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Siamo sicuri che sia corretto indicare Mattarella come afferente al PD? Dopotutto è stato eletto quando era giudice della Corte Costituzionale. Dalla voce a lui dedicata: "Nel 2007 fu tra gli estensori del manifesto fondativo dei valori del Partito Democratico, ma con lo scioglimento anticipato della XV legislatura il 28 aprile 2008, non si ricandidò." La tabella è preceduta dal caveat "I partiti indicati sono quelli a cui il presidente apparteneva prima del suo insediamento". Non è che forse si configuri come un indipendente, dopotutto? pequod76talk 16:06, 31 gen 2015 (CET)Rispondi

Perfettamente d'accordo: secondo me è meglio definirlo indipendente. Del resto anche Napolitano al momento del secondo mandato è definito indipendente.--Jerus82 (msg) 18:17, 31 gen 2015 (CET)Rispondi
Dal 2009, quando fu eletto nell'organo di autogoverno della magistratura amministrativa, è da definirsi certamente indipendente.--ḈḮṼẠ (msg) 18:32, 31 gen 2015 (CET)Rispondi
Fatto. Il periodo precedente all'elezione in cui ha assunto ruoli istituzionali non di partito è discretamente lungo. --ArtAttack (msg) 18:43, 31 gen 2015 (CET)Rispondi
Grazie. pequod76talk 13:14, 1 feb 2015 (CET)Rispondi
Però indipendente significa che non fa parte di nessun partito politico. Mattarella è icritto al PD o almeno lo era fino al momento dell'elezione. Napolitano, invece, non era iscritto al PD al momento del secondo mandato ed è quindi giusto definirlo indipendente. Poi non so, ma cambiare il partito di appartenenza ora mi sembra quasi un tentativo di revisione. --9Carlo9 (msg) 20:17, 1 feb 2015 (CET)Rispondi
Prima dell'elezione era giudice della Corte costituzionale da 3 anni, ti risulta che sia stato iscritto al pd in questo periodo? --ArtAttack (msg) 20:25, 1 feb 2015 (CET)Rispondi
Non ha mai ufficialmente abbandonato il partito, solo non si è più ricandidato ad elezioni politiche. Il diventare giudice della Corte costituzionale non cancella in automatica l'appartenenza ad un partito politico. E poi su i giornali era indicato come esponente del PD ed ex esponente della DC. Io non so, ma possibile che tutti sbagliano e nessuno dica il vero? --9Carlo9 (msg) 20:32, 1 feb 2015 (CET)Rispondi
Mattarella risulta iscritto al PD dal 2007, sebbene, dall'elezione a giudice della Corte, abbia smesso di fare politica attiva nel partito. Ciò comunque non significa che sia da indicare come "indipendente": in primo luogo, l'essere eletto giudice della Corte Costituzionale non esclude automaticamente l'appartenenza ad un partito politico; in secondo luogo, il fatto che Mattarella sia ad oggi iscritto al PD è un dato di fatto, e voler per forza sostenere il contrario significa negare la realtà. Ripeto: che Mattarella faccia parte del PD è un dato di fatto, mentre che la sua appartenenza al partito sia "decaduta" a seguito dell'elezione a giudice della Corte (nonostante permanga l'iscrizione) è una supposizione soggettiva e priva di fondamenti certi. --AndrewK (msg) 17:30, 2 feb 2015 (CET)Rispondi
Be', nessuno vuole negare la realtà. La mia, all'origine, era una domanda: "siamo sicuri?" La disciplina relativa all'attività politica dei giudici è complessa e su tale tema si è espressa la stessa Consulta. Va anche detto che le informazioni in tabella relative al "partito di provenienza" sono di stampo informale, per cui si può schematizzarle senza dimenticare il portato storico (detto chiaramente: ai tempi di Cossiga c'era un informale principio dell'alternanza, che oggi appare certamente anacronistico, prediligendosi figure del tutto super partes: questo sul piano dei propositi, ovviamente). Bisogna quindi stare attenti: a me non pare che si tratti di un presidente "mera espressione del PD" e sarebbe bene superare le opinioni e cercare di rintracciare delle fonti precise, a partire da Napolitano stesso, che ci aiutino a inquadrare il problema in termini contemporanei. La "realtà" appare quindi meno nitida di quanto mi sembra vogliate intendere. pequod76talk 18:14, 2 feb 2015 (CET)Rispondi

Colore

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Intanto non si potrebbe togliere dalla tabella quel colore rosso così acceso che contrasta con i colori più tenui degli altri presidenti e sostituirlo con un altro? Oltretutto non mi sembra che su Wikipedia venga usato il rosso per il PD e comunque, vista la militanza di Mattarella nella Democrazia Cristiana e nei suoi partiti successori, il rosso mi pare davvero inappropriato. --94.37.185.146 (msg) 17:05, 31 gen 2015 (CET)Rispondi

tolti tutti i colori. Erano fuori standard e soprattutto non neutrali: il Presidente della Repubblica è una carica neutrale per definizione, se da un lato è lecito indicarne il partito di provenienza è invece decisamente non neutrale evidanziarlo in questo modo grafico così appariscente, appunto perché si tratta di una mera provenienza e non di qualcosa che caratterizza la sua presidenza, come invece può avvenire ad esempio per un capo di governo. --ArtAttack (msg) 18:25, 31 gen 2015 (CET)Rispondi

Percentuali da correggere

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Mi pare che ci sia qualcosa che non va nelle percentuali della tabella. Ad oggi sembrano essere calcolate sui votanti invece che sul numero totale dei componenti dell'assemblea, come invece dovrebbe essere, visto che il quorum (2/3 prima e metà poi) è calcolato proprio sui componenti e non sui presenti o sui votanti. Propongo quindi di calcolare le percentuali in questo modo. Ad esempio per Mattarella andrebbe scritto: 65,9 (665 voti su 1009) invece di 66,8% (665 voti su 995). Ovviamente anche i numeri assoluti che compaiono sotto la percentuale vanno sostituiti col numero dei componenti. La stessa cosa va poi replicata nelle altre voci in cui compare il dato, tra cui le voci delle singole elezioni. --ArtAttack (msg) 14:59, 1 feb 2015 (CET)Rispondi

D'accordissimo: per i primi tre scrutini c'è una maggioranza qualificata, per i successivi la maggioranza assoluta, non la maggioranza semplice. Tanto è vero che si è parlato dei due terzi sfiorati. Stando a noi, invece, li avrebbe superati. pequod76talk 15:18, 1 feb 2015 (CET)Rispondi
Mi è sembrato doveroso, in attesa di una rettifica, inserire C (vedi). pequod76talk 15:21, 1 feb 2015 (CET)Rispondi
Ho iniziato a correggere ma ho delle difficoltà a trovare i dati, per le ultime 3 elezioni li ho presi dalle relative voci, ma in quelle precedenti il totale non c'è e anche il sito del quirinale non lo dice. Non è nemmeno ricavabile dal quorum perché rimane incertezza su uno in più o in meno, ad es col quorum di 508 il totale poteva essere di 1014 o 1015. --ArtAttack (msg) 15:58, 1 feb 2015 (CET)Rispondi
Concordo pienamente con voi. -- Étienne 15:59, 1 feb 2015 (CET)Rispondi

[ Rientro] La cosa migliore -imho- è spulciare la prima pagina dei giornali dell'epoca (ma poi ho scovato anche una fonte che ha già fatto il lavoro per noi). Questo commento senza la firma utente è stato inserito da Ruthven (discussioni · contributi) 20:25, 1 feb 2015 (CET).Rispondi

Note
  1. ^ a b c d e f Ettore Maria Colombo, Elezioni presidenziali. Statistiche, numeri, date e peculiarità di 11 presidenti della Repubblica, su Quotidiano.net. URL consultato il 1º febbraio 2015.
  2. ^ Alla quarta votazione Einaudi: 518, Orlando: 320 (JPG), in Corriere della Sera, 12 maggio 1948. URL consultato il 1º febbraio 2015.
  3. ^ Una solenne seduta (PDF), in l'Unità, 29 aprile 1955. URL consultato il 1º febbraio 2015.
Grazie, li ho ricalcolati tutti e ho tolto l'avviso C. --ArtAttack (msg) 22:41, 1 feb 2015 (CET)Rispondi
confl. Grande Ruthven! Grande ArtAttack :) Mi pare che ArtAttack sia potuto intervenire e risolvere il C. Vogliamo cmq indicare sistematicamente le fonti poste qui da Ruthven, in modo da facilitare la verificabilità dei dati? Magari in apice alle percentuali... ? pequod76talk 22:43, 1 feb 2015 (CET)Rispondi
Fatto, messo la nota a tutti. --ArtAttack (msg) 23:17, 1 feb 2015 (CET)Rispondi

Omogeneità

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Per omogeneità con la pagina Re d'Italia non bisognerebbe inserire nella pagina tutte le persone che hanno avuto tale titolo a prescindere dall'ordinamento o dai confini di riferimento? In questo modo Napoleone dovrebbe essere inserito così come i Re germanici sono listati nella pagina Re d'Italia. LAUD (msg) 12:20, 3 mar 2015 (CET)Rispondi

L'omogeneità non è un valore assoluto: a me pare più che ragionevole che nella lista siano inseriti solo i presidenti dell'attuale repubblica italiana. Al limite citerei da qualche parte della voce il fatto che in passato Napoleone aveva avuto lo stesso titolo. --Jaqen [...] 14:00, 3 mar 2015 (CET)Rispondi
Tendenzialmente sarei d'accordo, ma se non si intende coloro che hanno portato il titolo ma coloro che sono stati capi di Stato con l'attuale assetto istituzionale e costituzionale, allora per enciclopedicità dovrebbe esser fatto lo stesso anche con i reali. Secondo me l'omogeneità è importante per evitare ambiguità e frammentazione...servirebbe uno standard! LAUD (msg) 14:42, 3 mar 2015 (CET)Rispondi
Per altro faccio notare che questo criterio è seguito per tutte le altre pagine, ad esempio Presidenti della Repubblica francese LAUD (msg) 14:44, 3 mar 2015 (CET)Rispondi

Attenzione: risulta ancora in carica Napolitano.

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Qualcuno dovrebbe modificare. Grazie. Questo commento senza la firma utente è stato inserito da 93.58.121.121 (discussioni · contributi) 23:47, 2 gen 2021 (CET).Rispondi

Quel in carica si riferisce al fatto che è senatore a vita. --Antonio1952 (msg) 00:28, 3 gen 2021 (CET)Rispondi

Linea temporale errata

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Gentili utenti, credo che la linea temporale sia errata. Ho provato a modificarla ma non sono in grado. Sarà sicuramente un mio limite personale, non tecnico. Qualcuno più esperto di me può provvedere? Grazie. --Carlo Questo commento senza la firma utente è stato inserito da 82.56.92.195 (discussioni · contributi) 16:51, 18 dic 2021 (CET).Rispondi

Se non spieghi dove sta l'errore è difficile poterlo correggere. --Antonio1952 (msg) 22:11, 18 dic 2021 (CET)Rispondi

Errore nella tabella

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Nella tabella sulla colonna del fine mandato Napolitano risulta ancora in carica. Questo commento senza la firma utente è stato inserito da 159.48.53.28 (discussioni · contributi) 11:43, 23 gen 2022 (CET).Rispondi

Leggi la risposta alla stessa domanda postata poco sopra! --Antonio1952 (msg) 15:14, 23 gen 2022 (CET)Rispondi

sezione Durata del mandato

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Potrebbe essere messa la nota su Sergio Mattarella del secondo mandato, cone già c'è per Napolitano. --79.18.53.17 (msg) 09:40, 30 gen 2022 (CET)Rispondi

Sì, però la inserirei solo quando terminerà il primo mandato e inizierà il secondo, se capisco bene con il giuramento giovedì 3 febbraio, che è anche la data di "scadenza" del primo mandato. --Jaqen [...] 10:30, 30 gen 2022 (CET)Rispondi

Elenco dei presidenti supplenti

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[@ Bronzino], vedo che continui ad aggiungere alla lista i presidenti supplenti anche se questa tua modifica ti è stata annullata una prima volta da [@ Seba982] con l'invito, in campo oggetto, a discuterne se farne una sezione a parte e da me con l'indicazione, sempre in campo oggetto, che la tabella esiste già, peraltro in forma completa, in Presidente supplente della Repubblica Italiana. Se una propria modifica viene annullata non la si reinserisce ma si apre una discussione spiegando i motivi per cui la si ritiene valida e utile; spiegazione che ti invito a fare qui adesso. --Antonio1952 (msg) 22:00, 1 feb 2022 (CET)Rispondi

Concordo con quello che ha scritto Antonio; non c'è molto da aggiungere. La tabella è per i Presidenti in carica e basta. Per me si può annullare.--Seba982 (msg) 22:57, 1 feb 2022 (CET)Rispondi
Visto il susseguirsi di modifiche, per ora ho annullato; aspettiamo comunque altri commenti. --Antonio1952 (msg) 15:41, 2 feb 2022 (CET)Rispondi
Concordo con Seba e Antonio. Scrivo a Bronzino per segnalargli questa discussione, nel caso non abbia visto il ping. --Jaqen [...] 16:00, 2 feb 2022 (CET)Rispondi
Segnalo di aver recuperato la data di elezione che mi sembra utile e coerente con le finalità della tabella. --Antonio1952 (msg) 16:50, 2 feb 2022 (CET)Rispondi
L'inserimento dei presidenti supplenti nella tabella con una visibilità uguale a quella dei presidenti veri e propri mi sembra confusionario e inopportuno. --ArtAttack (msg) 17:30, 2 feb 2022 (CET)Rispondi

Leggo solo ora la discussione e mi sembrava di essere stato chiaro in punta di diritto. La voce l'ho modificata in nome del "be bold" perché risultava oggettivamente mal scritta laddove sosteneva l'esistenza di fantomatiche «tradizioni», e perché non coesa e coerente laddove dava conto dei mandati presidenziali con evidenti buchi anche di un mese che potevano essere intesi dal lettore inesperto come vuoti di potere. L'Italia non è mai snenza Presidenti della Repubblica, senza Presidente del Consiglio e senza Parlamento. Mai. Era ed è dunque necessario integrare la lista con i presidenti supplenti della sola sede vacante (per quelli in sede plena esiste già l'apposita voce), i quali ricordo che sono capi di Stato a tutti gli effetti e nella pienezza dei poteri come i Presidenti eletti e suppliti, tanto che nel periodo della supplenza non possono più essere presidenti del Senato e devono cedere quest'ultimo ufficio al vicepresidente più anziano. Come in tutti gli organi di potere repubblicani dunque non esistono momenti di sospensione a norma di Costituzione e di giurisprudenza costituzionale. Tale informazione non mi pare possa essere omessa in una enciclopedia né diventare un dettaglio da scoprire consultando tre voci. Quella lista mi pare evidente serva a dare conto del continuum 1948-oggi e pertanto deve essere integrata con 6 nomi, i quali oltretutto danno conto, per esempio, di come Cossiga iniziò il suo mandato già da supplente grazie alle dimissioni di Pertini. Non solo. Nella tabella avevo anche inserito il giorno di elezione di ogni presidente che difficilmente coincide con quello del giuramento. Anche questo dato non secondario mi pare irrinunciabile. Queste dunque le tre migliorie alla tabella. Spero le motivazioni risultino ora chiare a tutti i perplessi affinché possano convenirne.--Bronzino (msg) 11:59, 5 feb 2022 (CET)Rispondi

Comincio dalla fine:
La data di elezione è stata reinserita perché, mi cito, "utile e coerente con le finalità della tabella".
Ho qualche dubbio sul fatto che la prima supplenza di Merzagora in sede plena (4 mesi) sia stata, da un punto di vista sostanziale, meno importante della sua seconda in sede vacante (15 giorni) o di quella di Cossiga o Mancino (3/4 giorni). Poi, non mi pare che il presidente del Senato debba lasciare il suo incarico durante la supplenza visto che firma come "Il Presidente del Senato della Repubblica nell'esercizio delle funzioni del Presidente della Repubblica ai sensi dell'articolo 86 della Costituzione".
In ogni caso, come scrive anche ArtAttack, non si può dare ai supplenti la stessa visibilità grafica di quelli eletti.
Riguardo alla questione delle "fantomatiche tradizioni", ci vorrebbe, sempre a mio modesto avviso, qualche fonte che equipari a "qualsiasi altra carica" anche la semplice iscrizione (senza, ovviamente, alcun ruolo direttivo) a un partito, un sindacato o un'associazione di costituzionalisti. --Antonio1952 (msg) 15:27, 5 feb 2022 (CET)Rispondi
P-S.: Ho segnalato questa discussione ai progetti Diritto e Politica.
Si non perde la carica ma perde l'ufficio, perchè la carica di presidente della repubblica è incompatibile con qualsiasi altra carica, nel senso che chi fa il presidente non può fare altro. La costituzione non dice che il presidente della camera diventa presidente pro tempore, nè che diventa presidente supplente, ma che le funzioni sono esercitate (non assunte) dal presidente del senato (che rimane tale) poi siccome la funzione di presidente della repubblica è incompatibile con qualsiasi altro ufficio, il vicepresidente del senato assume le funzioni del presidente del senato. Ognuno rimane nel suo ruolo ma come previsto dal ruolo assume funzioni diverse. Per quanto riguarda la tabella anche se i poteri sono sostanzialmente gli stessi non si possono equiparare per importanza, non li metterei. Mentre li metterei nella linea temporale, perchè a guardarla ora sembra che i periodi dei presidenti eletti siano attaccati e non è così.--Pierpao (listening) 16:07, 5 feb 2022 (CET)Rispondi
in questa cronologia non ho trovato nulla.. forse si riferisce a questi edits: queste, queste, queste?? --SurdusVII (wikicollega dal 2012) 16:50, 5 feb 2022 (CET)Rispondi
Proposta: se inserissimo i presidenti supplenti nella tabella ma:
  • senza la foto né lo stemma
  • senza il nome in grassetto (e forse toglierei pure data di nascita e morte)
  • con la riga di un colorino tipo grigino tristino o insomma che faccia cogliere subito la differenza?
Io sono parecchio scarso sul piano grafico, ma penso che con qualche accorgimento sia possibile ottenere un risultato che dia il giusto rilievo ai "veri" PdR, senza però lasciare i buchi legati alle supplenze. --Ripe (msg) 18:27, 5 feb 2022 (CET)Rispondi
I presidenti "supplenti" sono, appunto, tali ed avendo una voce apposita non comprendo quale sarebbe l'utilità di inserirli qui.--TrinacrianGolem (msg) 19:02, 5 feb 2022 (CET)Rispondi
[@ Ripepette], intendevi una cosa del genere? --Antonio1952 (msg) 21:54, 5 feb 2022 (CET)Rispondi
Presidente
(nascita-morte)
Scrutini Percentuale Elezione Mandato Partito di provenienza Stendardo Senatore
a vita fino al
Inizio Fine
11º   Giorgio Napolitano
(1925)
4 53,8%
(543 voti su 1009)
10 maggio 2006 15 maggio 2006 22 aprile 2013 Democratici di Sinistra   in carica
6 73,2%
(738 voti su 1007)
20 aprile 2013 22 aprile 2013 14 gennaio 2015 Indipendente
Pietro Grasso Presidente supplente 14 gennaio 2015 3 febbraio 2015
12º   Sergio Mattarella
(1941)
4 31 gennaio 2015 65,9%
(665 voti su 1009)
3 febbraio 2015 3 febbraio 2022 Indipendente  
8 29 gennaio 2022 75,2%
(759 voti su 1009)
3 febbraio 2022 in carica
[@ Antonio1952] sì penso possa essere una buona soluzione! Poi io confesso di non avere una forte opinione sul merito del dibattito (anche vista una mia ignoranza in termini di diritto), quindi se si decide di lasciare tutto com'è ora non è un problema. Però se in un qualche modo è importante inserire i presidenti supplenti, penso che una soluzione grafica di questo tipo sia un'idea percorribile. --Ripe (msg) 10:15, 6 feb 2022 (CET) P.S.: ho tolto le note dalla tabella che sennò incasinavano la discussioneRispondi

Preferirei "facente funzione", presidente supplente è una figura di fantasia, non esiste in nessuna norma o regolamento, non è un nuovo presidente della repubblica ma è sempre il presidente del senato. La costituzione non dice che il presidente del senato supplisce solo quando il presidente manca ma quando non può esercitare, quindi per esempio se Mattarella si ammalasse il presidente del senato ne assumerebbe, come presidente del senato, le funzioni e non come nuovo presidente altrimenti ne avremmo due. Pierpao (listening) 11:49, 6 feb 2022 (CET)Rispondi

Affinché la matassa non si ingarbugli di più, vi invito a suffragare le proprie opinioni citando testi giuridici per non scadere nel libero opinionismo da giurista della domenica.
Il supplente è sospeso pro tempore da ogni incombenza senatoriale, anzi non è più (provvisoriamente) neppure senatore, proprio perché è a tutti gli effetti e non parzialmente Presidente della Repubblica. Come scrisse Leopoldo Elia, vi è infatti «la sospensione del supplente dalle funzioni di presidente e di membro del senato» (La continuità nel funzionamento degli organi costituzionali, Milano, Giuffré, 1958, p. 101.).
Tutto quanto ho scritto nelle modifiche alla voce corrisponde a quanto regolarmente scritto nei manuali di giurisprudenza. Tutto. Quindi se occorre metterò pure una fonte puntualissima e incontestabile per autorevolezza scientifica.
La prima supplenza di Merzagora è ignorabile in questo contesto perché appunto in sede plena, anche se duratura per, caso unico finora, serio impedimento fisico del Capo dello Stato. A noi qui dovrebbe interessare l'organo, non la persona e quindi ecco perché qui si deve parlare solo della supplenza d'organo e non della supplenza di persona (la distinzione è del diritto amministrativo, non certo mia).
Va bene la proposta di non dare ai supplenti la stessa visibilità grafica di quelli eletti, tuttavia non mettere addirittura foto e stendardo suona quasi come una sorta di damnatio memoriae o peggio come uno sminuire ciò che per eccellenza e di diritto nella Repubblica non è sminuibile. L'idea del grigio ha molto più senso, per esempio.--Bronzino (msg) 13:03, 6 feb 2022 (CET)Rispondi
Evidentemente né Grasso (vedi mio link sopra) né Merzagora, sia in sede plena (qui) che in sede vacante (qui), avevano letto il testo del prof. Elia visto che si firmano sempre come "Il Presidente del Senato". --Antonio1952 (msg) 15:32, 6 feb 2022 (CET)Rispondi
[@ Bronzino] Non riesco a capire come si arrivi a parlare di damnatio memoriae sinceramente. Stiamo parlando semplicemente di dare un rilievo diverso a chi è stato eletto dal parlamento e ha ricoperto la carica per diversi anni, e chi l'ha ricoperta come supplente o facente funzioni per massimo 1 mese. Credo sia lapalissiano che, nella voce sui Presidenti della Repubblica, i primi necessitino maggior rilievo, e che, in una tabella, che per forza di cose comprime le informazioni, si cerchino soluzioni grafiche che rendano questa differenza tra le due figure. D'altronde mi sembra che sia chiaro il consenso nel *non* equiparare i supplenti/facenti funzione con i presidenti eletti dal parlamento. --Ripe (msg) 16:27, 6 feb 2022 (CET)Rispondi
Supplente, mi va benissimo, non però presidente supplente, le fonti utilizzano solo supplente, non a caso anche Elia. Domani vado in studio e vi dico cosa scrive l'enciclopedia Treccani del diritto e altri testi ma basta andare sui siti del senato e della camera. E non è vero che il supplente ha pieni poteri, per esempio il presidente come spesso fa può delegare il presidente del senato quando va a l'estero, perché il presidente del senato nelle sue funzioni può supplire. Il presidente del senato supplente all'estero non va perché non può delegare il vicepresidente del senato, sia perché delegatum non potest delegare sia perché il vicepresidente del senato non ha tra le sue funzioni quella di supplire il presidente della repubblica. Inoltre, per citare la prima fonte online trovata, [www.studiocataldi.it/amp/news.asp%3fid=33805-il-presidente-della-repubblica parte della dottrina] ritiene che i poteri siano limitati alla sola amministrazione ordinaria e non possa per esempio sciogliere le camere. Non esistono testi che dicono che il presidente del senato diventa presidente della repubblica. Prima di dare del giurista della domenica agli altri, si legga bene e si eviti di dare enfasi alle cose, qui siamo neutrali e non si accusi invece gli altri di non esserlo . Pierpao (listening) 17:15, 6 feb 2022 (CET)Rispondi
(f.c.) [@ Pierpao], il link che hai inserito non funziona, dovresti cortesemente correggerlo. --Antonio1952 (msg) 19:58, 6 feb 2022 (CET)Rispondi
Scusate per il gioco di parole :). Però la supplenza non ha pieni poteri come la presidenza https://www.tesionline.it/appunti/giurisprudenza/diritto-pubblico---costituzionale/supplenza-del-presidente-della-repubblica-italiana/201/46
L'abbozzo in anteprima della tabella non è così invasivo, può anche andare. Personalissima opinione la tabella originale deve essere lasciata cosi com'è; al limite si inseriscono delle note con wl dopo le date del mandato presidenziale.--Seba982 (msg) 18:14, 6 feb 2022 (CET)Rispondi
Il link è www.studiocataldi_it/articoli/33805-il-presidente-della-repubblica.asp Dovete sostituire alla prima lineetta un punto, è in blacklist. Nell'enciclopedia giuridica Treccani, volume XXVII nella sezione presidenti delle assemblee parlamentari, si dice che come regolamento del senato art. 9 co. 2 il presidente del senato, non il presidente supplente, assume le funzioni di supplente e quelle di presidente del senato sono sospese, non dice che viene nominato presidente pro tempore. La camera dice che "... i poteri restano poteri dell'organo Capo dello Stato ma sono esercitati da una persona fisica diversa dal titolare ordinario, a ciò legittimata dalla legge: si realizza, cioè, una dissociazione tra la titolarità del potere e l'esercizio di esso", ancora "...il supplente, anche quando la supplenza avvenga sede vacante, per accertato impedimento permanente o a causa di morte o di dimissioni, non assume la qualità di Capo, nemmeno provvisorio, dello Stato (26)... Egli subentra soltanto nell'esercizio delle funzioni, sicché, trattandosi d'impedimento non permanente. si hanno al tempo stesso il Presidente della Repubblica, privo dell'esercizio delle sue attribuzioni, e il supplente investito di queste ma privo della titolarità ordinaria dell'ufficio...", poi ancora dice che il presidente del senato non può dimettersi da presidente del senato perchè decadrebbe dall'ufficio, non dalla carica, di supplente, perchè non ha una nuova carica, ha solo quella di presidente del senato. Il Senato non parla di presidente supplente ma dice che il PdS assume le funzioni, e non la carica, di supplente del Presidente della Repubblica e non di Presidente della Repubblica; sempre la Treccani giuridica vol. XXXV sezione "La supplenza dei Presidenti della repubblica" scrive che la dottrina prevalente sostiene che i poteri del supplente sono limitati a causa della provvisorietà della carica e cita Barile, Carbone e Mortati. Essendo lunedì ho sforato, ci sentiamo domenica prossima. :) Se avete bisogno di altre citazioni basta scrivere--Pierpao (listening) 16:40, 7 feb 2022 (CET)Rispondi

"Elezione" di De Nicola

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La tabella dice che De Nicola è stato eletto Presidente della Repubblica nello scrutinio del 26 giugno 1947 con 405 voti.

In realtà in quella occasione lui è stato eletto Capo Provvisorio dello Stato. Il 1° gennaio 1948 De Nicola assume il titolo di Presidente della Repubblica in base alla prima disposizione transitoria della Costituzione.

[Utente:Yng] 12.57 25 agosto 2023 (CET) --Yng (msg) 12:57, 25 ago 2023 (CEST)Rispondi

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