Discussione:Razzismo in Italia
+ScorporoUnione
modificaAlcune cose da verificare
modificaConcordo con il template da controllare in quanto vi sono numerose affermazioni da controllare o almeno da specificare.
- «Il razzismo in Italia è un fenomeno storico recente» non mi sembra sia per nulla vero in quanto l'antisemitismo anche nel territorio italiano risale al medioevo
- «Il pregiudizio contro i meridionali (a cui fu affibiato il titolo di "Terrone") è stato sorpassato negli a venire del secondo dopoguerra,[...]» mi risulta che anche negli anni del boom economico e almeno fino agli anni 70 il razzismo e i pregiudizi contro i meridionali sono continuati
- «[...]discriminazione contro i veneti, arrivando all'odierna corrente razzista.» Onestamente non mi risulta che vi sia una nuova corrente razzista anti-veneta. Nel caso è necessario specificare di cosa si tratta, evitando considerazioni personali e supportando le affermazioni con fonti autorevoli. La fotografia l'ho rimossa in quanto si tratta di una scritta su un muro a Venezia contro i trevigiani. Non mi sembra si tratti una prova di razzismo anti-veneto, come invece intendeva la didascalia, in quanto non è da escludersi che sia stato scritto da veneti oltre al fatto che una singola scritta su un muro non può considerarsi prova di una corrente razzista.
- «Il razzismo italiano non è solo un atteggiamento xenofobo nei confronti degli stranieri, ma è stato una corrente di odio e pregiudizio nei confronti dei meridionali d'Italia, giunti nel Settentrione alla ricerca di lavoro e fortuna. Odio questo, avvalso quindi anche contro gli stessi italiani, che hanno la sola colpa di avere un ceppo misto e mediterraneo, simile a quello presente in Maghreb.» Si tratta di una considerazione generale con concetti ripetuti più volte nella voce. Inoltre, senza giustificare il razzismo, ha radici sociali più profonde di una somiglianza somatica. Secondo me andrebbe eliminata.
--Gianni (msg) 11:46, 23 set 2008 (CEST)
- Le parti sopra citate le ho strutturate partendo da una versione non wikificata inserita da un anomino, per il resto sono errori molto comuni. Riguardo l'immagine, una corrente antiveneta c'è stata in passato, questo lo sanno "tutti", la scritta non è una prova concreta, ma è comunque un segno di discriminazione (ad es. su molti muri d'Italia è possibile notare frasi come Italia agli italiani o di altro genere, ma posseggono comunque un connotato razzista).--Jok3r WhY So SeRiouS? 13:58, 24 set 2008 (CEST)
- Ciao, il mio scopo non era quello di trovare il colpevole, ma quello di evidenziare i numerosi errori della pagina per correggerli magari assieme a qualcuno che conosce un po' più di me la storia. Inoltre è chiaro come è nata la pagina e che è frutto di uno smembramento di un'altra pagina dalla quale ha ereditato vari errori.
- Non sono però d'accordo sul fatto che si tratti di "errori comuni". Direi piuttosto che sono errori strutturali di sostanza con informazioni la cui veridicità è da verificare nei fatti. Scrivere informazioni non vere in un enciclopedia IMO è piuttosto grave ed è sperabile non sia comune...
- Per il discorso della corrente "antiveneta" io non faccio parte dei tutti :-). Comunque le notizie su wikipedia devono sempre riferirsi a fonti e mai a ricerche personali e non a conoscenza di carattere generale che tutti sanno, ma che nessuno prova in concreto. Quindi citerei qualche fonte oppure la eliminerei.
- La foto non c'entra con la discriminazione antiveneta (è stata fatta a Venezia contro i trevigiani) inoltre non so se considererei le numerose scritte campanilistiche contro abitanti di città diverse (o magari contro tifosi di squadre rivali...) alla stessa stregua di quelle contro alcune etnie o xenofobe. Questa voce parla di razzismo e se a Firenze c'è una scritta contro i pisani direi che non la inserirei in questa pagina e direi che è ben diversa da "L'Italia agli italiani" o peggio.--Gianni (msg) 15:39, 24 set 2008 (CEST)
- Bene, allora provvedo a correggere alcuni errori, comunque stavo per dimenticarmi, la questione il razzismo in Italia è un fenomeno storico recente, non bisogna intendere che nel Medioevo gli ebrei erano perseguiti, intendiamo Italia dal 1861.--Jok3r WhY So SeRiouS? 20:37, 24 set 2008 (CEST)
- Allora è la storia d'Italia ad essere recente non il fenomeno. Anche perchè dall'unità d'Italia esiste la questione meridionale con annessi e connessi e, scusami, ma non mi sembra corretto o quanto meno POV parlare di fenomeno recente in questi termini. Per il resto, ho provato anch'io a fare qualche correzione e grazie della collaborazione. --Gianni (msg) 13:26, 25 set 2008 (CEST)
- Bene, allora provvedo a correggere alcuni errori, comunque stavo per dimenticarmi, la questione il razzismo in Italia è un fenomeno storico recente, non bisogna intendere che nel Medioevo gli ebrei erano perseguiti, intendiamo Italia dal 1861.--Jok3r WhY So SeRiouS? 20:37, 24 set 2008 (CEST)
Non dimentichiamo le sintesi nelle pagine scorporate
modificaVedo lo scorporo di Razzismo, anche se mi sembrava voce abbastanza coerente nel suo insieme, ho cercato di fare una brevissima sintesi della parte scorporata. --Maxcip (msg) 18:09, 1 ott 2008 (CEST)
- Edit.. Ho visto che la pagina originaria, Razzismo al momento dello scorporo non oltrepassava i 60k e vedo in Aiuto:Dimensione_della_voce che entro i 75 kB la divisione non è necessaria. Questa voce senza le premesse degli originali paragrafi :
- 2 Il "Razzismo scientifico"
- 3 Storia del razzismo nel mondo moderno
- 3.1 Verso il razzismo contemporaneo
- non riesco assolutamente a vederla coerente, a parte la parte ultima e anonima che già originariamente era piuttosto slegata e soggetta a critiche.
- Al limite, volendo, nella pagina razzismo si sarebbe potuta scorporare la pagina relativa alla storia degli USA. Commenti? Siamo convinti dello scorporo? Sembra che il razzismo in Italia inizi arbitrariamente con la storia del Regno d'Italia (1861-1946). Ho rimbalzato anche in Discussione:Razzismo
--Maxcip (msg) 15:11, 2 ott 2008 (CEST)
- Ciao, ho provato a fare un accenno al fatto che il razzismo sul territorio italiano ha radici più antiche (vedi ghetti del XVI secolo con relativi divieti agli ebrei) almeno per modificare l'incipit che esordiva dicendo che il razzismo in Italia è fenomeno recente. E' vero, si tratta solo di un accenno, ma andrebbe argomentato facendo un'apposita sezione, magari non da me che non ho le conoscenze necessarie. In sostanza, IMHO lo scorporo ci può anche stare, ma se la voce viene migliorata e supportata da riferimenti, eliminando anche tutte le frasi generali e deduzioni personali. --Gianni (msg) 15:47, 2 ott 2008 (CEST)
Hai fatto un buon incipit, indispensabile per capirci qualcosa. In effetti temo che il tutto sia un po' dubbio, a partire dal titolo della voce. In razzismo c'era già un discorso coerente, e non sarebbe bastato un copia e incolla, di una storia che va appunto piuttosto indietro nel tempo. Il fatto è che non si capisce cos'è l'Italia a cui si riferisce la voce (regno del dopo la seconda guerra d'indipendenza, penisola italica, regno+repubblica...). Io rimetterei tutto a posto, tranne l'ultima sezione, che rimanendo qui costituirebbe la partenza di un razzismo in Italia, intendendo per Italia la attuale repubblica italiana. --Maxcip (msg) 16:01, 2 ott 2008 (CEST)
Riportato parte della voce in razzismo
modificaHo riportato la parte antecedente la costituzione dell'Italia nella pagina di partenza per i motivi scritti sopra. Faccio notare, tra l'altro, che in razzismo il paragrafo denominato Razzismo in Italia era un sottocapitolo relativo all'Italia contemporanea, dopo un lungo discorso sulle origini, Italia moderna compresa. Qui dal dopoguerra ad oggi c'è comunque un bel discorso da poter scrivere (possibilmente con bibliografia e citazioni). --Maxcip (msg) 00:52, 3 ott 2008 (CEST)
Pregiudizio contro i meridionali e xenofobia
modificaQuesta sezione contiene esclusivamente
- frasi generiche con concetti già espressi in modo differente tipo "Nell'Italia settentrionale è sempre esistito un forte pregiudizio contro i meridionali, e a partire dagli anni '90 si è allargato ad extracomunitari."
- considerazioni personali tipo "Odio questo, avvalso quindi anche contro gli stessi italiani, che hanno la sola colpa di avere un ceppo misto e mediterraneo, simile a quello presente in Maghreb."
- altri concetti non relativi alla sezione oppure che centrano solo marginalmente con l'Italia (vedi radici del razzismo negli Stati Uniti e mito dell'arianità) ben lontano dallo spiegare il fenomeno di massa recente della xenofobia in Italia.
Propongo di eliminare la sezione e di integrare in modo più organico i concetti nella sezione precedente "Dal secondo dopoguerra ad oggi" anche perchè spesso sono concetti ripresi in modo disordinato. Le considerazioni personali e le frasi generiche le eliminerei. --Gianni (msg) 14:34, 3 ott 2008 (CEST)
- Concordo--Maxcip (msg) 15:13, 3 ott 2008 (CEST)
Ma che articolo è ?
modificae a che cosa serve ? almeno mettete delle fonti invece di attacarvi a stereotipi e voci di corridoio . Sopratutto la parte del razzismo di italiani contro altri italiani non la capisco , a parte il fatto che i simil-marocchini li trovi pure in veneto , ripeto almeno mettete delle fonti per dare una parvenza di serietà dell'articolo .
Poi questa presuntà nordicità dei Padani fà ridere , ma dico esistono studi antropologici seri che affermano che la razza nordica in Italia è praticamente assente , ma non solo in italia ma anche in larga parte della francia e dalla germania meridionale , basta farsi un giro per le strade delle città del Nord per capire che con i Nordici non hanno nulla a che fare.
Specificate almeno che queste minoranze di gruppi nordicisti sono presenti solo in Sud Tirol , gli unici che possono veramente vantare una origine "nordica"
--Agrippa87 (msg) 17:13, 3 ott 2008 (CEST)
- Credo che se qualcuno non mette radicalmente le mani su questa voce, che è anche piuttosto attuale e criticamente delicata, la pagina è destinata a scomparire...--Maxcip (msg) 17:24, 3 ott 2008 (CEST)
- Edit, ho appena lasciato un messaggio a chi l'ha creata--Maxcip (msg) 17:29, 3 ott 2008 (CEST)
- Ero impegnato in una voce, ho letto solo ora il messaggio. È più difficile di quanto sembri trovare fonti necessarie a rendere indipendente qualche riga; i punti su cui lavorare sono molti ma non credo sia necessario andare alla cancellazione.--Jok3r WhY So SeRiouS? 18:08, 3 ott 2008 (CEST)
Mettere le mani richiederebbe tempo, d'accordo, ma così, senza un minimo di riferimenti è da cancellare o da potare, direi di darle ancora qualche giorno.--Maxcip (msg) 16:30, 13 ott 2008 (CEST)
- ma che articolo e? Un bel articolo. e poi ti ricordo che qui comanda la legge e non il machiavellismo. puoi discutere per il miglioramento di wiki ma non sul nome di un articolo.--Reza luke (msg)
Ma il fatto che la razza nordica sia un costrutto culturale non avallato dalla genetica (anche se in piccola parte lo è, il punto è che avere sangue "africano" o "levantino" non è diverso da avere eredità "germanica", non sono meriti o demeriti e certo non hanno correlazione con i comportamenti; posto che i meridionali hanno anche una forte componente germanica, anche albanese, slava nelle zone adriatiche e via discorrendo ma queste ultime due sono anch'esse considerate inferiori) non vuol dire che non possa essere usato come argomento per stereotipi e concezioni razziste e portato come ragione per giustificare la propria presunta superiorità. Dire che il razzismo nordicista esiste solo in Sud Tirolo è un insulto a tutto ciò che i meridionali hanno dovuto passare dalla fondazione dello stato italiano unitario all'immigrazione in massa al nord fino agli anni '80, in cui non si affittavano loro le case, vivevano ammassati nelle soffitta come bestie, erano trattati come faccia e pestati della polizia appena arrivavano con i treni nelle città del Nord, proprio come facevano poi con gli albanesi quando sbarcavano e con gli africani oggi. Il razzismo poi non è fatto, comunque, solo dalle concezioni concernenti la stirpe e il sangue, la "genetica" e l'aspetto fisico.
Introduzione da modificare
modificaIndicare la creazione dei ghetti del passato in Italia come fenomeno di razzismo è privo di senso e antistorico. In quell'epoca non si parlava e non si pensava in termini di razza, ma semmai di religione e di lealtà verso lo stato e la comunità locale. Gli ebrei erano quindi discriminati non per una presunta, e tutta da dimostrare, diversità razziale, ma per non essere cristiani. In Italia vi erano e vi erano stati nei secoli precedenti sovrani, religiosi e militari di origine straniera senza che alcun pregiudizio razziale si diffondesse contro di loro. Tutta la voce mi sembra debole e bisognosa di un radicale rifacimento eliminando errori linguistici, concettuali e storici. L'Italia sin dall'antichità è sempre stata un crogiuolo di razze. Roma era la capitale di un impero che si estendeva su 3 continenti abitati da popoli assai diversi fra loro anche per le caratteristiche somatiche e molte persone affluivano a Roma e in Italia (e spesso vi rimanevano) da tutto l'impero. Poi con le invasioni barbariche interi popoli si riversarono in Italia provenendo anche da altri continenti e si sovrapposero alla popolazione indigena dalla quale vennero assimilati adottandone spesso lingua e religione, con la sola eccezione di regioni nord-orientali dove germani e slavi presero il sopravvento ed eliminarono o assorbirono la popolazione indigena. La Chiesa cattolica che ancor oggi occupa una posizione preminente nella cultura italiana non ha mai incoraggiato, ma ha anzi combattuto il razzismo. Molti santi e lo stesso Gesù non erano infatti di origine auropea. Il razzismo è nato e si è sviluppato altrove, ad esempio nel nord dell'Europa dove poteva attecchire perchè in terre abitate da individui biondi con occhi azzurri e carnagione chiara era facile individuare il diverso. In Italia il razzismo è stato solo merce d'importazione e ideologia di emulazione. Ancor oggi in Italia si diffondono idee e costumi che poco hanno a vedere con la nostra storia, le nostre tradizioni ed il nostro modo di vivere. Infine non confondiamo il campanilismo, assai diffuso in Italia, con il razzismo--Deguef (msg) 14:23, 2 mag 2012 (CEST)
- La questione razziale in Italia in epoca fascista si manifestò apparentemente in modo indipendente da quella nazionalsocialista, e con l'avvallo di vaste aree di pensiero cattoliche.--Maxcip (msg) 10:09, 8 mag 2012 (CEST)
- : Sono d'accordo, ma vorrei sottolineare quanto tu hai scritto: apparentemente. Ritengo infatti che probabilmente senza la posizione nazista il fascismo non avrebbe imboccato questa strada in modo così deciso. Del resto alla nascita del fascismo erano arrivati consensi e adesioni anche da parte di elementi della comunità ebraica. I fascisti non potevano certo ammettere di essersi accodati ai nazisti, anzi pensavano che il nazismo avesse copiato il fascismo. Infine per quanto riguarda i cattolici si deve precisare che questo indirizzo proveniva soprattutto da giovani ambiziosi e opportunisti in cerca di mettersi in luce per fare carriera e non era avallato dai vertici della Chiesa.--Deguef (msg) 11:27, 8 mag 2012 (CEST)
- Apparentemente appunto, la questione divide gli storiografi, ma nei fatti il fascismo seguì una strada propria nel definire teorie razziste, avallate anche da cattolici di spicco, come il gesuita Brucculeri (e, dimenticavo, Padre Agostino Gemelli), vantando esponenti vari nell'ambito del razzismo scientifico. Il nazismo, giunto al potere un decennio dopo il fascismo ha copiato e si è ispirato largamente a quest'ultimo, e la cosa è ampiamente riconosciuta. Sicuramente l'impulso a spingere sulle questioni razziali non è per niente estraneo alle alleanze con la Germania.--Maxcip (msg) 11:43, 8 mag 2012 (CEST)
Dal secondo dopoguerra....
modificaHo rimosso il riferimento all'islamofobia, il timore verso i mussulmani e il fondamentalismo islamico considerato pericoloso per la nostra società (una potenziale quinta colonna con propensione al terrorismo) perchè non riguarda la razza ma la religione e la politica internazionale. Evidentemente si ignora che nel Medio Oriente e in Egitto vi sono milioni di cristiani e che nella stessa Europa vi sono regioni dello spazio balcanico dove vive una maggioranza mussulmana non di origine asiatica o africana. Sarebbe interessante studiare se l'ostilità da parte di certi italiani riguarda consapevolmente anche i cristiani copti, i maroniti, i caldei che oggi vivono in Italia --Deguef (msg) 14:54, 2 mag 2012 (CEST)
Ma tornando a parlare di chi ancor oggi è ostile agli ebrei, è sufficiente una sintetica analisi per comprendere facilmente che solo per alcuni questa ostilità è fondata sul razzismo. (1) Ostilità per motivi religiosi che si basa sulla vecchia accusa di deicidio. Chiaramente nulla a che vedere con il razzismo, dato chelo stesso Gesù, Maria, Giuseppe e gli apostoli erano ebrei. (2) I filo-palestinesi sono ostili agli ebrei per l'esistenza dello stato di Israele e non sono certamente razzisti e anti-semiti dato che simpatizzano per un popolo arabo. (3) Infine i nostalgici del nazismo, che fondano la loro ostilità sul razzismo. Quindi solo quest'ultimo gruppo dovrebbe essere menzionato alla voce razzismo.--Deguef (msg) 08:52, 14 mag 2012 (CEST)
La battuta di Berlusconi sul presidente Obama
modifica- Si è trattato indubbiamente di una battuta infelice, intrisa di provincialismo che ha nuociuto all'immagine del premier italiano negli USA e ha forse guastato i rapporti fra i due uomini di stato. In seguito avrà effetti ancor più vistosi la divulgazione della battuta telefonica sulla Merkel. Dubito fortemente tuttavia che vi fossero volontà e consapevolezza di far emergere un sottofondo razzista, con il presumibile risultato di irritare il Presidente USA (a che pro?). In Italia l'abbronzatura è considerata come un pregio e molte persone si sottopongono anche a irradiazioni nei centri di estetica per ottenere questi risultati. Molti invidiano il colore di Obama e sarebbero disposti a sacrifici per ottenere la sua "abbronzatura". In altri paesi con una storia di immigrazione da vari continenti l'abbronzatura in certi ambienti non è vista come un pregio, ma anzi come un handicap, un indizio di meticciato. Questa diversa considerazione è alla base delle interpretazioni malevole diffuse all'estero sulla battuta di Berlusconi. Penso che Berlusconi, se fosse vissuto qualche anno negli USA, si sarebbe prudentemente astenuto dall'ironizzare sul colore della pelle, un tipo di ironia che nella società americana non è affatto apprezzato e talora persino pericoloso per l'autore. Riassumendo non si capisce il motivo della citazione della battuta alla voce razzismo in Italia. Si vuole forse dire che Berlusconi sia razzista (affermazione che a mio avviso non corrisponte alla realtà, date le sue frequentazioni nel tempo libero) e che gli italiani siano razzisti? Oppure sono razzisti coloro che hanno dato un'interpretazione malevola? Infine un'altra interpretazione la vede come una pericolosa gaffe del premier italiano, una prova della sua inadeguatezza a rappresentare l'Italia nei rapporti internazionali. Proporrei quindi l'eliminazione di questa inutile frase dalla voce, oppure, in alternativa, di evidenziare le possibili differenti interpretazioni. Ho visto che questa frase è stata inserita nella voce corrispondente di Wikipedia inglese, presumibilmente da un "amico" dell'Italia.--Deguef (msg) 08:22, 15 mag 2012 (CEST)
- Forse i veri razzisti, o comunque i più reattivi a questa sciocca battuta, sono gli autori stranieri delle maliziose interpretazioni. --Nazanziena (msg) 11:53, 21 mag 2012 (CEST)
- : Silvio Berlusconi ha tante debolezze, ma considerando il suo carattere e il suo stile di vita si può ragionevolmente escludere che egli sia impregnato in qualche misura di razzismo, come forse altri del suo schieramento. In conclusione la battuta infelice di Berlusconi non costituisce una prova che l'ex premier italiano sia razzista e neppure che in Italia vi sia ancora razzismo (di cui nelle righe precedenti si elencano invece casi specifici). Quindi questo riferimento non ha nulla a che vedere con la voce razzismo in Italia. Proporrei quindi l'eliminazione alla quale provvederò io stesso in assenza di fondate obiezioni. --Deguef (msg) 12:46, 24 mag 2012 (CEST)
Scrivere Farisaico è razzismo?
modificaMi pare un'affermazione superficiale. L'aggettivo farisaico deriva dall'immagine che il Vangelo offre dei farisei. Allora anche l'aggettivo "pilatesco", che pure si riferisce a un personaggio del vangelo, è sintomo di razzismo contro gli italiani dato che Ponzio Pilato era romano? E donchisciottesco è razzismo contro gli spagnoli?
Tra l'altro farisaico non è un termine etnico ma che individua una specifica corrente nella religione ebraica che era presente al tempo di Gesù (altre correnti era quella sadducea, quella essena, quella zelota, e altre ancora ne esistevano). La corrente farisaica (i farisei) era caratterizzata per una interpretazione sostanzialmente letterale degli obblighi "morali" che un ebreo aveva nel confronto della divinità, da questo deriva l'invettiva di Gesù che li rimprovera quindi di prestare attenzione solo all'apparenza della ritualità religiosa senza badare al vero senso del rapporto con Dio e quindi con i loro simili. Non è affatto un termine razzista, perché non ha connotazioni etniche.
Paragrafo su US tolto dalla voce
modificaHo eliminato dalla voce il seguente paragrafo in quanto non parla del razzismo in Italia ma negli US
"Basandosi sulle dichiarazioni degli scienziati italiani molti Stati degli USA diedero luogo a forme esplicite di discriminazione nei confronti dei meridionali (in particolare gli stati di Alabama, Georgia, Louisiana). Più in generale gli immigrati italiani venivano separati al loro arrivo a Ellis Island (New York) e computati in due diversi registri: razza iberica/mediterranea da una parte e razza alpina dall'altra. Divisione ufficialmente avallata dalla Commissione Dillingham del Senato degli Stati Uniti che nel 1911 ribadì la stretta correlazione degli Italiani del Sud con gli Iberici della Spagna ed i Berberi del Nord Africa. Il succitato "Dictionary of Races and Peoples" precisò inoltre l'appartenenza etnica al Sud Italia dell'intera penisola propriamente detta, compresa la Liguria ("All of the people of the peninsula proper and of the islands of Sicily and Sardinia are South Italian. Even Genoa is South Italian" pg. 81). La "razza Hamitica", di cui gli "Italiani del Sud" avrebbero fatto parte, pur non essendo connessa alla razza nera, avrebbe avuto alcune tracce di sangue negroide in Nord Africa ed in alcune zone della Sicilia e della Sardegna, con rilevanza non solo nell'aspetto fisico, ma anche nel carattere e nelle inclinazioni»."
"Ai siciliani, infatti, per via della più recente[non chiaro] commistione (nel periodo arabo) con mori e saraceni, spettava nel profondo sud americano un trattamento ancora peggiore ed erano sottoposti ad un vero e proprio apartheid economico, politico e sociale. All'epiteto «dago» riferito agli italiani in generale (forse dal nome spagnolo Diego o più probabilmente da dagger = accoltellatore) veniva loro in più anteposto l'aggettivo «black» (nero) per rimarcare la loro presunta «negritudine». In Louisiana prima della seconda guerra mondiale, anche se nati in America non potevano frequentare le scuole per i soli bianchi ed erano perciò obbligati a frequentare le scuole dei neri. In Alabama erano formalmente soggetti alle leggi anti-miscegenation. La loro paga era generalmente inferiore a quella degli stessi neri, inoltre erano spesso minacciati dal Ku Klux Klan e linciati per futili motivi: documenti locali affermano che gli «italiani» furono il gruppo più numeroso di vittime di linciaggio dopo i neri (e secondo quanto riportarono alcune fonti dell'epoca, furono il 90% di tutti i linciati che immigravano dall'Europa)."
Collegamenti esterni modificati
modificaGentili utenti,
ho appena modificato 1 collegamento/i esterno/i sulla pagina Razzismo in Italia. Per cortesia controllate la mia modifica. Se avete qualche domanda o se fosse necessario far sì che il bot ignori i link o l'intera pagina, date un'occhiata a queste FAQ. Ho effettuato le seguenti modifiche:
- Aggiunta del link all'archivio https://web.archive.org/web/20100213223043/http://www.bpp.it/Apulia/html/archivio/1994/II/art/R94II011.html per http://www.bpp.it/apulia/html/archivio/1994/II/art/R94II011.html
Fate riferimento alle FAQ per informazioni su come correggere gli errori del bot
Saluti.—InternetArchiveBot (Segnala un errore) 16:37, 4 apr 2018 (CEST)
Collegamenti esterni interrotti
modificaUna procedura automatica ha modificato uno o più collegamenti esterni ritenuti interrotti:
- Aggiunta del link all'archivio https://web.archive.org/web/20131214183731/http://www.cdec.it/dsca/vaticano/CC2115.htm per http://www.cdec.it/dsca/vaticano/CC2115.htm
In caso di problemi vedere le FAQ.—InternetArchiveBot (Segnala un errore) 09:33, 16 lug 2020 (CEST)
La vorrei proporre per la cancellazione
modificaBuongiorno a tutti. Questa pagina è scritta veramente male. Personalmente dubito che possa venire recuperata, anche perché in che modo il razzismo in Italia dovrebbe avere peculiarità rispetto al razzismo nel resto del mondo? Molto meglio, se serve, fare una sezione specifica Italia, nella voce razzismo in generale. Così com'è non serve a nulla. La cancellerei. --giona (msg) 17:21, 15 nov 2020 (CET)