Domenico Berra
Domenico Berra (Milano, 1771 – Milano, 1º ottobre 1835) è stato un agronomo e avvocato italiano.
Biografia
modificaNacque da Francesco e Antonia Pensa, si sposò nel 1803 con Carolina Frapolli ed ebbe tre figli: Teresa, Antonia e Francesco.
Di professione avvocato[1], approfondì e divulgò il settore dell'agricoltura. Nel 1808 fu sostenitore del tentativo di allevamento delle pecore provenienti dalla Spagna per migliorare la qualità della lana.
Condusse una fitta corrispondenza con Filippo Re e collaborò alla stesura degli annali dell'agricoltura del Regno d'Italia. Nel 1811 si occupò della marcita scrivendo un trattato, Dei prati del Basso Milanese detti a marcita.[2]
Altro
modificaA Milano, nel quartiere Crescenzago, è presente una via che porta il suo nome la quale ospita anche la Chiesa di Santa Maria Rossa.
Note
modifica- ^ Chi era Costui - Scheda di Domenico Berra
- ^ Treccani.it, Berra Domenico, su treccani.it. URL consultato l'11 giugno 2014.
Collegamenti esterni
modifica- Alberto Cova, BERRA, Domenico, in Dizionario biografico degli italiani, vol. 9, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1967.