Domenico Ghidoni
Domenico Ghidoni (Ospitaletto, 13 settembre 1857 – Milano, 2 settembre 1920) è stato uno scultore italiano. Fu artista noto nella corrente del verismo.
Biografia
modificaNato da Felice e Maria Bambina Inselvini, di famiglia contadina, inizia nel 1877 la sua attivitá artistica nella bottega di Pietro Faitini a Brescia come apprendista. Si iscrive ai corsi serali della Scuola di Disegno annessa alla Pinacoteca civica Tosio, più tardi intitolata al Moretto. Negli anni 1879-1880 frequenta i corsi di ornato tenuti da Lorenzo Vela, fratello di Vincenzo, prospettiva e disegno di figura nell'Accademia di Brera a Milano. Presenta per la prima volta sue opere a Brescia nell’ambito della “Esposizione di belle arti e industrie affini”, organizzata a palazzo Bargnani dall’associazione “Arte in famiglia”.[senza fonte]
Nel soggiorno milanese dove frequenta Odoardo Tabacchi, ma anche nelle frequentazioni artistiche a Torino, Ghidoni sposa la causa artistica del verismo, seppur addolcita da una certa malinconia e mancante di quella carica di protesta tipica di quel movimento.[1] Sono del periodo verista il piccolo gruppo scultoreo La nonna e il nipotino (Musei civici d'arte e storia, Brescia) e il gruppo in gesso Le schiave (1894): quest'ultimo rappresentava il tema della prostituzione e fu presentato alle Esposizioni Riunite dove non fu però ammesso a causa del soggetto scabroso.[2] Pur mantenendo lo studio a Milano, nel quale ebbe come allievi Claudio Botta e Timo Bortolotti, Ghidoni mantenne sempre legami molto stretti con la città di Brescia grazie soprattutto all’amicizia con l’architetto Antonio Tagliaferri. A Domenico Ghidoni sono intitolate una via a Ospitaletto e una nella città di Brescia. Nel 2023 è stato inaugurato ad Ospitaletto il Museo Domenico Ghidoni nell'ex Villa Presti.
Opere
modifica- Cimitero monumentale di Brescia. Monumento a Costantino Quaranta, tomba della famiglia Soncini, Statua del Redentore tomba famiglia Da Ponte, Busto di Antonio Tagliaferri e di Agostino Vigliani.
- Castello di Brescia. Due leoni.
- Brescia. Monumento a Tito Speri.
- Teatro Grande di Brescia. Busto di Giuseppe Verdi.
- Brescia. Monumento al Moretto.
- Musei Civici di Arte e Storia di Brescia. Gruppo scultoreo Gli emigranti.
- Gussago. Chiesa di Santa Maria Assunta. Statua dell'Angelo della Rivelazione e Giuseppe nella bottega di Nazareth.
- Milano. Cimitero monumentale di Milano. Edicola Podreider, monumento Basisio, monumento Monge Grün.
- Ospitaletto. Gruppo scultoreo Figura di Cristo tra i bimbi
- Ospitaletto. Municipio, varie sculture.
Galleria d'immagini
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Monumento a Tito Speri, Brescia
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Due leoni, castello di Brescia
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Busto di Agostino Vigliani, cimitero monumentale di Brescia
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Busto di Antonio Tagliaferri, cimitero monumentale di Brescia
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Figura femminile del monumento al Moretto
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Monumento funebre nel cimitero monumentale di Brescia
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Monumento funebre della famiglia Da Ponte nel cimitero monumentale di Brescia
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Emigranti nel Parco delle Torri Gemelle a Brescia
Note
modifica- ^ Basta.
- ^ Gian Pietro Lucini, Notizia, in Revolverate. Con una prefazione futurista di F.T. Marinetti, Milano, Edizioni di "Poesia", 1909, p. 186.
Bibliografia
modifica- Biografia
- Giovanna Ginex:Domenico Ghidoni. 2001 Comune di Ospitaletto e Associazione Artisti Bresciani, Arti Grafiche Apollonio Brescia 2001. Archiviato il 20 ottobre 2020 in Internet Archive.
- Opere e biografia
- Vincenzo Terraroli (a cura di), Scultura in Lombardia, arti plastiche a Brescia e nel Bresciano dal XV al XX secolo, Skira, 2011, pp. 261-266, ISBN 978-8857205236.
Altri progetti
modifica- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Domenico Ghidoni
Collegamenti esterni
modifica- Chiara Basta, GHIDONI, Domenico, in Dizionario biografico degli italiani, vol. 53, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 2000.
- Antonio Fappani (a cura di), GHIDONI Domenico, in Enciclopedia bresciana, vol. 5, Brescia, La Voce del Popolo, 1982, OCLC 163181971.
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