Domizia maggiore
Domizia (in latino Domitia; 19 a.C. ca. – Giugno 59) conosciuta nella storiografia moderna come Domizia maggiore (Domitia maior), è stata una nobildonna romana, zia dell'imperatore Nerone.
Origini familiari
modificaDomizia era la figlia maggiore del console Lucio Domizio Enobarbo e Antonia maggiore, sorella di Gneo Domizio Enobarbo e Domizia Lepida. Era, quindi, la nipote maggiore del triumviro Marco Antonio e di Ottavia minore, pronipote dell'imperatore Augusto, cugina di secondo grado e cognata dell'imperatore Caligola, cugina dell'imperatore Claudio, zia materna dell'imperatrice Valeria Messalina e zia paterna di Nerone.[1]
Biografia
modificaSposò il console Decimo Aterio Agrippa, che morì nel 32 come vittima del regno di terrore di Tiberio.[2][3] Domizia diede un figlio Agrippa, Quinto Aterio Antonino, che divenne console nel 53. Domizia si risposò poi con Quinto Giunio Bleso, console suffetto nel 26,[4] e nel 33 con lo spiritoso, ricco e influente Gaio Sallustio Passieno Crispo,[5][6][7] il nipote adottivo e pro-pronipote biologico dello storico Sallustio.
Dopo il gennaio del 41, il nuovo imperatore Claudio chiese a Domizia e Crispo il divorzio, così Crispo poté sposare la cognata di Domizia, Agrippina minore, che era da poco tornato dall'esilio ed aveva il figlio Lucio Domizio (Nerone) da mantenere. Crispo diventò così il patrigno di Nerone.
Durante i regni di Caligola, Claudio e Nerone, Domizia è stata una rivale importante di Agrippina.[8] Nel mese di giugno del 59 il nipote Nerone la fece avvelenare mentre era confinata in un letto con una stipsi grave.[9] Nerone andò in visita dalla zia, mentre lei era malata, ordinò ai medici di somministrarle una dose fatale di lassativo e si intestò tutte le sue proprietà mentre stava morendo.[10]
Ascendenza
modificaGenitori | Nonni | Bisnonni | Trisnonni | ||||||||||
Lucio Domizio Enobarbo | Gneo Domizio Enobarbo | ||||||||||||
… | |||||||||||||
Gneo Domizio Enobarbo | |||||||||||||
Porcia Catone | Marco Porcio Catone | ||||||||||||
Livia Drusa | |||||||||||||
Lucio Domizio Enobarbo | |||||||||||||
Mamerco Emilio Lepido Liviano | Marco Livio Druso | ||||||||||||
Cornelia | |||||||||||||
Emilia Lepida | |||||||||||||
Cornelia Silla | Lucio Cornelio Silla | ||||||||||||
Giulia | |||||||||||||
Domizia maggiore | |||||||||||||
Marco Antonio Cretico | Marco Antonio Oratore | ||||||||||||
… | |||||||||||||
Marco Antonio | |||||||||||||
Giulia | Lucio Giulio Cesare | ||||||||||||
Fulvia | |||||||||||||
Antonia maggiore | |||||||||||||
Gaio Ottavio | … | ||||||||||||
… | |||||||||||||
Ottavia minore | |||||||||||||
Azia maggiore | Marco Azio Balbo | ||||||||||||
Giulia minore | |||||||||||||
Note
modifica- ^ Tacito, Annales, XIII, 27.
- ^ Tacito, Annales, VI, 4.
- ^ Syme 1993, 146.
- ^ Lightman 2008, pag. 104.
- ^ Svetonio, De viris illustribus, De poetis, Passienus Crispus.
- ^ Quintiliano, Institutio oratoria, VI, 1.50.
- ^ Quintiliano, Institutio oratoria, VI, 3.74.
- ^ Tacito, Annales, XIII, 19.
- ^ Cassio Dione, LXI, 17.1.
- ^ Svetonio, Vite dei Cesari, Nerone, XXXIV.
Bibliografia
modifica- Fonti primarie
- Cassio Dione, Historia Romana. URL consultato il 9 novembre 2015 (archiviato dall'url originale il 27 settembre 2015). ((EN) Roman History — traduzione in inglese su LacusCurtius).
- Quintiliano, Institutio oratoria. ((EN) Institutio oratoria — traduzione in inglese su LacusCurtius).
- Svetonio, De Vita Caesarum.
- (IT) Vite dei Cesari — traduzione in italiano di Progettovidio;
- (EN) The Lives of the Twelve Caesars — traduzione in inglese di John Carew Rolfe.
- Svetonio, De Viris Illustribus. ((EN) Lives of Famous Men — traduzione in inglese su LacusCurtius).
- Tacito, Annales.
- Fonti storiografiche moderne
- Marjorie Lightman, Benjamin Lightman, A to Z of Ancient Greek and Roman Women, Infobase Publishing, 2008, ISBN 978-1-4381-0794-3.
- Ronald Syme, L'Aristocrazia Augustea, Milano, Rizzoli, 1993, ISBN 978-88-17-11607-7.
Altri progetti
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