El cazador è un film del 2020 diretto da Marco Berger.

El cazador
Titolo originaleEl cazador
Lingua originaleSpagnolo
Paese di produzioneArgentina
Anno2020
Durata101 min
Generedrammatico
RegiaMarco Berger
SceneggiaturaMarco Berger
ProduttoreDaniel Chocrón e Alberto Masliah
Produttore esecutivoAlberto Masliah e Lucas Santa Ana
Casa di produzioneSombracine Producciones e Instituto Nacional de Cine y Artes Audiovisuales
FotografiaMariano De Rosa
MontaggioMarco Berger
MusichePedro Irusta
ScenografiaNatalia Krieger
CostumiMarisa Spinelli
TruccoMariana Brizuela
Interpreti e personaggi

Venne presentato in anteprima all'International Film Festival Rotterdam nel gennaio 2020.

Il quindicenne Ezequiel viene lasciato a casa da solo a Buenos Aires quando i suoi genitori si recano in Europa per un mese. Un giorno allo skatepark incontra e stringe amicizia con Mono, un ragazzo ventunenne con il quale esplora la sua sessualità. Per il fine settimana Mono conduce Ezequiel nella casa di campagna del cugino trentenne soprannominato El Chino. Dopo questo fatto, Mono scompare e blocca Ezequiel dai suoi social network. Poco dopo Ezequiel riceve su whatsapp un video sessuale di lui e Mono, facendolo così precipitare in un mondo di bugie e ricatti.

Produzione

modifica

El Cazador è il sesto lungometraggio del regista argentino Marco Berger, i cui film precedenti erano anch'essi caratterizzati dal tema della tensione sessuale tra uomini apparentemente eterosessuali.[1] Il suo terzo lungometraggio Ausente - Assente del 2011 è stato insignito del Teddy Award come miglior film queer al Festival internazionale del cinema di Berlino.

Il film è stato presentato in anteprima il 23 gennaio 2020 all'International Film Festival Rotterdam. Alla fine di luglio 2020 è stato proiettato al New Zealand Internationale Film Festival[1] e alla fine di settembre 2020 è stato proiettato al LGBT Film Festival in Polonia.[2]

Accoglienza

modifica

Critica

modifica

Il film ha ricevuto finora buone recensioni.[3]

Paula Vázquez Prieto su La Nación ha scritto:

«… Un film inquietante e perturbadora, ardito come nessun altro nella sua filmografia, che fa dello sguardo la chiave di ogni riflessione etica. Il calore degli altri suoi universi, abitati da corpi all'apice del desiderio, qui è sovvertito dalle costanti di un genere come il terrore, con i suoi spazi minacciosi e le ombre minacciose. Berger dimostra assoluta fiducia nella storia, permettendogli di cambiare punto di vista, mettere a punto l'inquadratura mentre gravitano le decisioni più difficili e seguire i suoi personaggi senza mai confinarli, con la stessa libertà che dà al suo spettatore.[4]»

Diego Curubeto su Ámbito Financiero ha scritto:

«I crimini di pedofilia e abusi sui bambini e sugli adolescenti nelle reti sono qualcosa di sempre più comune, eppure il cinema, sia internazionale che locale, non riflette questo orribile fenomeno. Ecco perché El cazador, che tocca l'argomento, spreca l'opportunità di concentrarsi su questa questione oscura e che lascia solo a livello superficiale... A favore di El cazador, le prestazioni sono credibili e la tecnica è corretta, a volte fantasiosa, ma ciò che spicca davvero è la misteriosa musica di sottofondo di Pedro Irusta.[5]»

Riconoscimenti

modifica

Candidature

modifica
  1. ^ a b Young Hunter. In: nziff.co.nz. Abgerufen am 8 agosto 2020.
  2. ^ Copia archiviata, su lgbtfestival.pl. URL consultato il 22 marzo 2021 (archiviato dall'url originale il 27 settembre 2020).
  3. ^ Young Hunter. In: Rotten Tomatoes. Abgerufen am 17 ottobre 2020.
  4. ^ Paula Vázquez Prieto, El cazador: Inquietante ejercicio del terror, in La Nación, Buenos Aires, 28 maggio 2020. URL consultato l'11 febbraio 2021.
  5. ^ Diego Curubeto, Tema sensible, film débil, in Ámbito Financiero, Buenos Aires, 29 maggio 2020. URL consultato l'11 febbraio 2021.
  6. ^ a b El cazador (2020) - Awards, su imdb.com, IMDb.

Collegamenti esterni

modifica