Eleonora de Moura

duchessa di Nocera

Leonor de Moura Corterreal y de Aragón Moncada, (nota in italiano come Eleonora de Moura e in portoghese come Leonor de Moura Corte Real) (1642 ? – Madrid, 28 novembre 1706[1]), è stata una nobile portoghese naturalizzata spagnola.

Biografia

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Eleonora era la figlia primogenita di Francisco de Moura Corterreal y de Melo, duca di Nocera e marchese di Castelo Rodrigo, e della sua consorte Ana María de Aragón Moncada y de la Cerda. Quest'ultima era la figlia di Antonio d'Aragona Moncada, VI duca di Montalto e della sua consorte Juana de la Cerda y de la Cueva (figlia maggiore di Juan de la Cerda y Aragón, VI duca di Medinaceli).

Eleonora divenne alla morte del padre la seconda duchessa di Nocera (relativamente alla casata dei Castelo Rodrigo, ottava in totale), quarta marchesa di Castelo Rodrigo, terza contessa di Lumiares.

Ebbe due matrimoni. Si sposò prima con Aniello de Guzmán y Carafa, figlio di Ramiro Núñez de Guzmán, secondo duca di Medina de las Torres, secondo marchese di Toral, conte di Arzarcóllar e di Anna Carafa della Stadera, terza duchessa di Mondragone. Da queste prime nozze, per quanto tradizionalmente ignorato dalla principali genealogie, nacque un figlio, Félix de Guzmán y Carafa (nato intorno al 1669-1670), il quale morì durante un viaggio a Malta, nel 1688, probabilmente ucciso in quanto concorrente più titolato all'enorme eredità dello famiglia paterna (gli zii Nicola e Domingo de Guzmán Carafa sarebbero morti anch'essi l'anno successivo, nel 1689).[2] Il marito Aniello, viceré di Sicilia dal 1676, era morto nel 1677 a Palermo. Dopo la morte del marito, Eleonora assunse brevemente (dal 16 aprile al 13 maggio del 1677) le funzioni di viceré di Sicilia.

Nel 1679 si risposò con Carlos Homo-Dei Lasso de la Vega (in italiano: Carlo Omodei), secondo marchese di Almonacid de los Oteros, secondo di Villanueva del Ariscal e quarto di Almonacir, appartenente a una nobile famiglia di origine milanese. Da questo matrimonio il 24 febbraio del 1680 nacque un figlio, morto in fasce dopo pochi mesi.[3]

Nonostante avesse soggiornato a Napoli per un anno, mai la duchessa si recò a far visita alla città di Nocera dei Pagani.

Morì a Madrid il 26 novembre 1706. Non lasciò eredi diretti e il feudo di Nocera, così come il titolo marchionale di Castelo Rodrigo, andarono alla sorella Giovanna de Moura, mentre altri possedimenti in Spagna passarono a Mariana de Guzmán y Vélez Ladrón de Guevara (sorellastra di Aniello de Guzmán y Carafa, nata dal matrimonio di Ramiro Felipe Núñez de Guzmán con Catalina Vélez Ladrón de Guevara).

Nella cultura di massa

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La marchesa Eleonora de Moura è la protagonista del romanzo La rivoluzione della luna di Andrea Camilleri[4].

  1. ^ Le fonti, a partire da Orlando (III, p. 239), dànno in genere il 1º gennaio 1707 come data di morte. Tuttavia, correggendo esplicitamente lo storico nocerino e fondandosi sulle sue ricerche sugli archivi della famiglia Pio di Savoia, erede della nobildonna, Pier Luigi Baroni asserisce che la corretta data di morte risale invece al 28 novembre 1706 (Missione diplomatica presso la Repubblica di Venezia (1732-1743) : Luigi Pio di Savoia, ambasciatore d'Austria, Bologna, Ponte nuovo, 1973, p. 256, nota n. 23). Tale data è confermata dalla dettagliata ricognizione dell'obituario della nobiltà madrilena del XVIII secolo, curata da (ES) José Miguel de Mayoralgo y Lodo, Necrologio nobiliario madrileño del siglo XVIII (1701-1808), in Hidalguía. La revista de genealogía, nobleza y armas, anno XV, n. 330, Madrid, Hidalguía, settembre-ottobre 2008, p. 641, ISSN 0018-1285 (WC · ACNP). Il 1706 come anno di morte è anche fornito nell'indice dei nomi, in Attilio Antonelli (a cura di), Cerimoniale del viceregno spagnolo e austriaco di Napoli 1650 - 1717, Napoli, Rubbettino V&V, 2012, p. 588, ISBN 978-8849834840.
  2. ^ (ES) Juan Luis Sánchez Martín, Anielo Guzmán y Caraffa, su DB~e, Real Academia de la Historia (Ministero della scienza e dell'innovazione di Spagna). URL consultato il 24 luglio 2023.
  3. ^ (PT) Don Antonio Caetano de Sousa, Historia genealogica da casa real portugueza, desde a sua origem até o presente, [...], Tomo IX, Lisbona, Sylviana, 1742, pp. 361-362.
  4. ^ Andrea Camilleri - La rivoluzione della luna, 1ª edizione dal sito Sellerio editore

Bibliografia

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  • Adelaide Baviera Albanese, I ventisette giorni di "governo" nel Regno di Sicilia di Eleonora de Moura y Moncada, marchesa di Castel Rodrigo (16 aprile-13 maggio 1677), in Archivio Storico Siciliano (Palermo, Società Siciliana di Storia patria), Annuario, IV Serie, XXIV, fasc. 1 (1998), pp. 267–302
  • Gennaro Orlando, Storia di Nocera de' Pagani, Napoli, 1888

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