Emmenagogo
Il termine emmenagogo (plurale: emmenagoghi) è utilizzato con riferimento a quei principi attivi, farmaci, o rimedi fitoterapici, in grado di stimolare l'afflusso di sangue nell'area pelvica e nell'utero, e, in alcuni casi, di favorire la mestruazione. Principi attivi con tali proprietà possono essere utilizzati nelle cosiddette terapie emmenagoghe, in quei casi in cui il flusso mestruale sia assente o rarefatto per cause diverse dalla gravidanza, come nell'amenorrea o nell'oligomenorrea.
L'etimologia proviene dal greco antico ἐμμήνια (emménia = "nel mese" e quindi "mestruazioni") e ἀγωγός (agogós = che conduce).
Fitoterapia
modificaEsempi di piante ritenute portatrici di proprietà emmenagoghe sono il lampone, il finocchio, la calendula (Calendula officinalis), la ruta (Ruta graveolens), l'assenzio (Artemisia absinthium), l'artemisia comune (Artemisia vulgaris), il prezzemolo (Petroselinum crispum), l'angelica (Angelica archangelica), la noce moscata (Myristica fragrans), lo zenzero (Zingiber officinale), la camomilla (Matricaria chamomilla), il ginepro sabina (Juniperus sabina) e l'aristolochia (Aristolochia clematitis).
Voci correlate
modificaCollegamenti esterni
modifica- (EN) Erbe con proprietà emmenagoghe, su sisterzeus.com. URL consultato il 31 maggio 2009 (archiviato dall'url originale il 19 ottobre 2017).
- Gualtiero Simonetti; Marta Watschinger, Guida al riconoscimenti delle erbe di prati e campi, Milano, Arnoldo Mondadori Editore, 1986, ISBN 88-04-25812-8.