Eupoa
Eupoa Zabka, 1985 è un genere di ragni appartenente alla famiglia Salticidae.
Habitat
modificaGli esemplari di E. prima sono stati rinvenuti all'interno di foglie morte[1].
Caratteristiche
modificaSono ragni di piccole dimensioni, non superano i 2 millimetri di lunghezza in entrambi i sessi. L'opistosoma è di colore scuro, con piccole strisce più chiare allungate trasversalmente. Anche se non correlati filogeneticamente, sono molto simili nel comportamento al genere Neon Simon, 1876[1]
Relazioni filogenetiche
modificaI ragni di questo genere possiedono dei pedipalpi di forma davvero inusuale, tanto da non farli riferire ai Salticoida, il clade principale dei ragni salticidi. In base ad alcuni studi probabilmente si è staccato già molto tempo fa dagli Spartaeinae e dai Lyssomaninae[2].
Distribuzione
modificaDelle sette specie oggi note di questo genere, sei sono state rinvenute in Cina e una, la E. prima in Vietnam[3].
Tassonomia
modificaA giugno 2011, si compone di sette specie[3]:
- Eupoa hainanensis Peng & Kim, 1997 — Cina
- Eupoa jingwei Maddison & Zhang, 2007 — Cina
- Eupoa liaoi Peng & Li, 2006 — Cina
- Eupoa maculata Peng & Kim, 1997 — Cina
- Eupoa nezha Maddison & Zhang, 2007 — Cina
- Eupoa prima Zabka, 1985[4] — Vietnam
- Eupoa yunnanensis Peng & Kim, 1997 — Cina
Note
modifica- ^ a b Murphy & Murphy 2000: 292
- ^ Maddison et al. 2007:21
- ^ a b The world spider catalog, Salticidae
- ^ Specie tipo del genere.
Bibliografia
modifica- Żabka, 1985 - Systematic and zoogeographic study on the family Salticidae (Araneae) from Viet-Nam. Annales Zoologici, Warszawa, vol.39, p. 197-485.
- Frances e John Murphy, An Introduction to the Spiders of South East Asia, Kuala Lumpur, Malaysian Nature Society, 2000.
- Maddison, Wayne P.; Zhang, J. X. & Bodner, Melissa R., 2007 - A basal phylogenetic placement for the salticid spider Eupoa, with descriptions of two new species (Araneae: Salticidae). Zootaxa, vol.1432, p. 23-33. Abstract
Collegamenti esterni
modifica- The world spider catalog, Salticidae URL consultato il 30 agosto 2011, su research.amnh.org.