Farindola

comune italiano

Farindola (Farìnnele in abruzzese[6]) è un comune italiano di 1 328 abitanti[3] della provincia di Pescara in Abruzzo, nell'area Vestina. Il territorio è compreso nel settore sud-orientale del parco nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga.

Farindola
comune
Farindola – Stemma
Farindola – Bandiera
Farindola – Veduta
Farindola – Veduta
Localizzazione
StatoItalia (bandiera) Italia
Regione Abruzzo
Provincia Pescara
Amministrazione
SindacoIlario Lacchetta[1] (lista civica) dal 26-5-2014 (2º mandato dal 27-5-2019)
Territorio
Coordinate42°26′30.46″N 13°49′20.58″E
Altitudine530 m s.l.m.
Superficie45,47 km²
Abitanti1 328[3] (31-12-2023)
Densità29,21 ab./km²
FrazioniCasebruciate, Centrale, Cupoli, Fiano, Macchie, Pagliaroli, Rigopiano, Ripe, Ronchetti, San Quirico, Santa Maria, Trosciano Inferiore, Trosciano Superiore, Valle d'Angri, Vicenne
Comuni confinantiArsita (TE), Castel del Monte (AQ), Montebello di Bertona, Penne, Villa Celiera
Altre informazioni
Cod. postale65010
Prefisso085
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT068019
Cod. catastaleD501
TargaPE
Cl. sismicazona 2 (sismicità media)[4]
Cl. climaticazona D, 2 070 GG[5]
Nome abitantifarindolesi
Patronosan Nicola di Bari
Giorno festivo6 dicembre
PIL(nominale) 18,9 mln [2]
PIL procapite(nominale) 13 387 [2]
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Farindola
Farindola
Farindola – Mappa
Farindola – Mappa
Posizione del comune di Farindola all'interno della provincia di Pescara
Sito istituzionale

Geografia fisica

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Territorio

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Il territorio del comune è posto alle falde sud-orientali della catena del Gran Sasso d'Italia nel versante orientale a partire da quote collinari di circa 250 m fino a quote di montagna del Monte Siella (2077 m) e del Monte San Vito (1892 m). Da qui è possibile raggiungere Campo Imperatore attraverso Vado di Sole e una strada che passa per Rigopiano dopo circa 1400 m di dislivello dal fondovalle. Dalla stessa strada da Rigopiano è possibile raggiungere il comune di Castelli nel Teramano.

Il clima è fortemente influenzato dalla presenza del Monte Camicia alle spalle, pertanto risulta continentale umido, tipicamente sub-appenninico, con inverni spesso rigidi e interessati da accumuli nevosi dai 10 ai 50 cm (oltre 1 metro e mezzo nel gennaio 2017[senza fonte]) ed estati calde ma mitigate dalla montagna, con forte escursione termica fra il giorno e la notte.

Il sito fu abitato già nell'era del Neolitico. Infatti in località Rigopiano sono stati trovate capanne pietrose a "thòlos", ben conservate perché usate anche dai pastori come abitazioni provvisorie, durante il periodo dei "tratturi abruzzesi", estintosi nel XX secolo.

Il borgo medievale fu fondato nell'XI secolo dai Normanni, arroccato attorno a un castello, in cima allo sperone roccioso. Immediatamente le sorti del paese furono legate a Penne, che deteneva il dominio del circondario. Nel XVI secolo fu di proprietà dei Farnese, che si installarono nel castello, trasformato in palazzo gentilizio. Nel 1933 un terremoto tra la Maiella e il Gran Sasso fece crollare quel che rimaneva del castello, in stato di abbandono. Attualmente il borgo è molto frequentato dai turisti per le escursioni nella natura e per la vicinanza a borghi storici come Castel del Monte e Rocca Calascio.

Valanga del 2017

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  Lo stesso argomento in dettaglio: Valanga di Rigopiano.

Il 18 gennaio 2017, a seguito di un'intensa nevicata (e non a causa di una serie di scosse telluriche legate al terremoto del Centro Italia, come anche sottolineato dal tribunale di Milano[7]) l'Hotel Rigopiano, ex rifugio e unico albergo della frazione omonima, è stato investito da una valanga di neve e detriti proveniente da una linea di cresta del Monte Siella (Gran Sasso). Fra le 40 persone presenti fra ospiti e personale, vi sono state 29 vittime e 11 sopravvissuti.[8]

I soccorsi sono potuti giungere solo all'alba del giorno seguente, date le vie di comunicazione interrotte e la scarsa visibilità per gli spostamenti in elicottero.

Monumenti e luoghi d'interesse

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Chiesa di San Nicola
Chiesa parrocchiale di San Nicola di Bari

La chiesa è stata rimaneggiata nel XVII secolo. Si trova poco più in basso lo sperone roccioso del borgo. Ha pianta rettangolare. L'interno è a navata unica mentre il campanile è una torre, che termina a cuspide. L'altare è incassato in un'abside semicircolare in marmo verde, con due cappelle laterali di San Francesco e Sant'Antonio, decorate da cornici barocche. Il soffitto è rettangolare. La facciata ha un portale in marmo con architrave classica. Il rosone centrale è una finestra con decorazioni sulla cornice di pietra. L'aspetto è molto sobrio e ricorda il neoclassico.

Mura del castello Farnese

Le mura rimanenti si trovano in cima allo sperone roccioso. Il castello vide il massimo splendore nel Cinquecento quando era proprietà della famiglia Farnese; successivamente cadde in rovina fino al crollo per il dissesto dello sperone, avvenuto col terremoto del 1933[senza fonte].

La famiglia Farnese tuttavia già dal XVII secolo si era trasferita in un palazzo nel borgo per amministrare meglio il potere. Tale palazzo Farnese è visitabile e ben conservato. Al suo interno vi sono numerosi affreschi gentilizi del Giudizio di Salomone - Quattro Virtù Cardinali della Giustizia, Fortezza, Temperanza e Prudenza.

Vista panoramica del massiccio del Gran Sasso
La località più nota per accedere al Gran Sasso è Rigopiano. Nei dintorni è da vedere la Grotta del Geotritone, presso la valle d'Agri. Il geotritone è una salamandra di montagna, tipica della zona vestina. Nei pressi anche l'area faunistica del camoscio d'Abruzzo, inaugurata il 29 luglio 1992, e la cascata di Vitella d'Oro.

Società

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Evoluzione demografica

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Abitanti censiti[9]

Prodotti tipici

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Nella prima metà di agosto, è possibile partecipare a una manifestazione di piazza chiamata "camminarmangiando". Tale manifestazione permette sia di riscoprire vecchie tradizioni contadine, sia di assaporare prodotti tipici come il pecorino. Inoltre l'itinerario prevede anche il passaggio in alcuni punti del comprensorio, arrivando sino a Valle D'Angri nel cuore del Parco nazionale.

Durante la settimana di Ferragosto, inoltre, si svolge da nove anni Pecorino & Pecorini, tre giorni di eventi per degustare il tipico formaggio pecorino con il vino Pecorino autoctono abruzzese. Sommelier dell'Ais Italia e produttori caseari del Consorzio di Tutela del Pecorino di Farindola consigliano i migliori abbinamenti nelle piazze del borgo, allietate da spettacoli e concerti.

Alle diverse attività tradizionali che ogni anno animano il territorio di Farindola, nel 2015 è stata creata l'associazione culturale FIAF, Farindola International Arts Festival, grazie alla quale Farindola nel periodo compreso tra la fine di luglio e inizi di agosto diventa luogo di ispirazione per artisti provenienti da ogni parte del mondo. per venti giorni il centro storico si colora di arte, tradizione e cultura.

Economia

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Turismo

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A Farindola è presente un turismo di tipo montano, vista la vicina Rigopiano, ma è anche un'ottima località per apprezzare le bellezze naturali e paesaggistiche; è inoltre possibile praticare pesca sportiva. Passeggiando nel centro storico si possono ammirare i monumentali ruderi del castello medievale. Il centro storico conserva ancora oggi intatta la sua struttura di borgo medievale, con stretti vicoli e case in pietra viva. Fuori dal centro abitato si trovano le celebri Cascate del Vitello d'Oro, che con un salto di oltre 28 metri sono tra le più spettacolari del gruppo del Gran Sasso.

Amministrazione

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Periodo Primo cittadino Partito Carica Note
23 aprile 1995 12 giugno 2004 Antonio De Vico Lista civica di centro (1995-1999)
Lista civica (1999-2004)
Sindaco [10][11]
13 giugno 2004 7 giugno 2009 Massimiliano Giancaterino Lista civica Sindaco [12]
8 giugno 2009 25 maggio 2014 Antonio De Vico Lista civica Farindola insieme Sindaco [13]
26 maggio 2014 in carica Ilario Lacchetta Lista civica Ascoltiamo Farindola (2014-2019)
Lista civica Insieme per Farindola (dal 2019)
Sindaco [1]
  1. ^ a b Archivio storico delle Elezioni del Ministero dell'Interno, Risultato delle elezioni amministrative del 25 maggio 2014, su elezionistorico.interno.gov.it.
  2. ^ a b Lajatico è il Comune più ricco d'Italia. La mappa dei redditi degli italiani pre-pandemia, in Il Sole 24 Ore, 27 maggio 2021.
  3. ^ a b Bilancio demografico mensile anno 2023 (dati provvisori), su demo.istat.it, ISTAT.
  4. ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  5. ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
  6. ^ AA. VV., Dizionario di toponomastica. Storia e significato dei nomi geografici italiani., Milano, Garzanti, 1996, p. 267, ISBN 88-11-30500-4.
  7. ^ La prima sentenza su Rigopiano: «La valanga (che causò 29 vittime) non fu provocata da un terremoto», su Corriere della Sera, 14 giugno 2022. URL consultato il 17 giugno 2022.
  8. ^ [1]
  9. ^ Statistiche I.Stat - ISTAT;  URL consultato in data 28-12-2012.
  10. ^ Archivio storico delle Elezioni del Ministero dell'Interno, Risultato delle elezioni amministrative del 23 aprile 1995, su elezionistorico.interno.gov.it.
  11. ^ Archivio storico delle Elezioni del Ministero dell'Interno, Risultato delle elezioni amministrative del 13 giugno 1999, su elezionistorico.interno.gov.it.
  12. ^ Archivio storico delle Elezioni del Ministero dell'Interno, Risultato delle elezioni amministrative del 12 giugno 2004, su elezionistorico.interno.gov.it.
  13. ^ Archivio storico delle Elezioni del Ministero dell'Interno, Risultato delle elezioni amministrative del 7 giugno 2009, su elezionistorico.interno.gov.it.

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Collegamenti esterni

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