Faro di Punta Sardegna

faro in Italia

Il Faro di Punta Sardegna (in gallurese Faru di Punta Saldìgna, in sardo Faru de Punta Sardinnia) è un faro attivo situato all'estremità settentrionale del promontorio granitico di Punta Sardegna, di fronte all'Arcipelago di La Maddalena, nel comune di Palau, sulle Bocche di Bonifacio.

Punta Sardegna
Punta Saldìgna
Punta Sardinnia
Il faro di Punta Sardegna
Il faro di Punta Sardegna
StatoItalia (bandiera) Italia
Regione  Sardegna
Comune  Palau (Italia)
LocalitàPunta Sardegna
Coordinate41°12′24.77″N 9°21′46.41″E
Mappa di localizzazione: Italia
Faro di Punta Sardegna
Costruzione1913
Altezza15 metri (49 ft) m
Elevazione38 m s.l.m.
Portata11 miglia nautiche
Tipo ottica38 metri (125 ft)
Elenco fari1030 [1]
Automatizzato1975

Il faro è stato costruito nel 1913 ed è composto da una torre quadrangolare in granito, alta 15 metri, con balcone e lanterna, in cima ad una casa del custode a 2 piani. L'edificio e la torre sono dipinti di bianco, la cupola della lanterna in grigio metallico. Il faro è stato elettrificato nel 1935 e automatizzato quando l'ultimo guardiano se n'è andato nel 1975; negli anni 1946 e 1947, il guardiano è stato una donna, Genoveffa Balzano.[2] Per vent'anni, il faro è rimasto in completo abbandono fino al 1995, quando la struttura è stata affidata, dalla Marina Militare in libera concessione perpetua, alle Università di Trieste e Cagliari come sede del Gruppo di Geomorfologia Costiera e Marina (OCEANS).

Nel 1998, è stata firmata una convenzione tra le due Università e il Comune di Palau, estesa nel 2008 alla Provincia di Olbia-Tempio. Sono iniziati i lavori di ristrutturazione, effettuati dal Comune, e il Centro di ricerca è stato inaugurato il 3 giugno 2005; può ospitare fino a 16 ricercatori.[3]

Descrizione

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La luce è posizionata a 38 metri sul livello del mare ed emette un flash bianco in un intervallo di 5 secondi visibile fino ad una distanza di 11 miglia nautiche (20 km). La luce è completamente automatizzata, alimentata da un'unità solare e gestita dal Marina Militare con il codice identificativo numero 1030 E.F.; l'edificio è gestito dal Gruppo di Geomorfologia Costiera e Marina.

  1. ^ Servizio dei Fari e del Segnalamento Marittimo, su marina.difesa.it.
  2. ^ Punta Sardegna uno storico faro, su ricerca.gelocal.it, La Nuova Sardegna. URL consultato il 27 marzo 2018 (archiviato dall'url originale il 27 marzo 2018).
  3. ^ I cent’anni del Faro di Punta Sardegna, su gallurainformazione.net, Gallura Informazione. URL consultato il 27 marzo 2018.

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