Feriale Duranum
Il Feriale Duranum è un calendario delle festività religiose a uso di una guarnigione romana di stanza a Dura Europos, importante città caroveniera sull'Eufrate della provincia di Siria.
Il calendario, datato al 223–227[1] (durante il regno di Alessandro Severo), è riportato su un piccolo rotolo di papiro, che fu scoperto tra i documenti di una coorte ausiliaria, la Cohors XX Palmyrenorum (ventesima coorte dei Palmireni),[2][3] rinvenuti nel tempio di Atargatis.[4]
Fornisce importanti testimonianze della vita religiosa dell'esercito romano, del ruolo del culto imperiale nella promozione della lealtà all'imperatore[2] e della coesistenza della religione di stato romana e di tradizioni religiose locali.[5][6]
Descrizione
modificaIl calendario è scritto in latino ed è disposto su quattro colonne, con alcune lacune.
Fra i nomi delle festività romane vi sono le Quinquatria (una purificazione delle armi), le Parilia (compleanno di Roma), le Neptunalia e due Rosaliae, nel corso delle quali le insegne militari erano ornate con rose.[7]
Il calendario prescriveva sacrifici per le divinità della religione tradizionale romana, quali la Triade Capitolina formata da Giove, Giunone e Minerva, Marte e Vesta.[7]
Circa venti membri della famiglia imperiale sono onorati come divi, mortali divinizzati, tra cui sei donne e Germanico, che non fu mai imperatore.[2]
Ventisette delle quarantatré righe che rimangono leggibili si riferiscono al culto imperiale[2]. Fra le osservanze ufficiali dell'esercito non si registrano né religioni misteriche orientali, che erano ampiamente diffuse nell'Impero in questo periodo, né culti locali,[8] ma il feriale fu rinvenuto nel tempio assieme a un dipinto che raffigurava un ufficiale romano che offre incenso alla divinità locale Iarḥibol e dei Romani, tra i quali un vessillifero che reca il vessillo (vexillum) della coorte, che stanno in piedi di fronte all'altare degli dei siriani Iarḥibol, Aglibol e Arṣu.[9] Si è ipotizzato che le tre divinità rappresentassero gli imperatori Pupieno, Balbino e Gordiano III.[6]
Una copia del calendario potrebbe essere stata data a ciascuna unità in tutto l'Impero per incrementare la coesione militare e l'identità romana tra truppe di altre culture.[5][10]
Storia
modificaL'insieme dei documenti fu scoperto da un gruppo di archeologi della Yale University che lavorò a Dura Europos negli anni 1931–32.[2]
Il calendario fu pubblicato per la prima volta da R. O. Fink, A. S. Hooey e W. S. Snyder nel 1940.[4][11]
Testo
modificaNel 2011, una copia facsimile di parte del documento fu presentata alla mostra su Dura Europos tenutasi presso il Boston College e conteneva la seguente traduzione:
- 19 marzo, Quinquatria, una supplica; fino al 23 marzo, suppliche
- 4 aprile, per il compleanno del divino Antonino Magno, un bue
- 9 aprile, per l'ascesa al trono del divino Pio Severo, un bue
- 11 aprile, per il compleanno del divino Pio Severo, un bue
- 21 aprile, per il compleanno della Città Eterna di Roma, una vacca
- 26 aprile, per il compleanno del divino Marco Antonino, un bue
- 7 maggio, per il compleanno della divina Giulia Mesa, una supplica
- 10(?) maggio, per le Rosalia delle insegne, una supplica
- 12 maggio, per le corse nel circo in onore di Marte, a Marte Padre Ultore, un toro
- 21 maggio, poiché il divino Pio Severo fu salutato imperator
- 24 maggio, per il compleanno di Germanico Cesare, una supplica
- 31 maggio, per le Rosalia delle insegne, una supplica
- 9 giugno, per le Vestalia, a Vesta Madre, una supplica
- 26 giugno, poiché il nostro signore Marco Aurelio Severo Alessandro fu nominato Cesare, un toro
- 1 luglio, poiché il nostro signore Marco Aurelio Severo Alessandro nostro Augusto fu designato per la prima volta console, una supplica
- 4 luglio, per il compleanno della divina Matidia, una supplica
- 10 luglio, per l'ascesa al trono del divino Antonino Pio, un bue
- 12 luglio, per il compleanno del divino Giulio, un bue
- 23 luglio, per il giorno dei Neptunalia, una supplica e un sacrificio
- 1 agosto, per il compleanno del divino Claudio e del divino Pertinace, un bue e un bue
- 5 agosto, per le corse nel circo in onore di Salus, una vacca
- [14-29] agosto, per il compleanno di Mamaea Augusta, madre del nostro Augusto, una vacca
- [15-30] agosto, per il compleanno della divina Marciana, una supplica
- 31 agosto, per il compleanno del divino Commodo, un bue
Note
modifica- ^ Dirven 2007, p. 118.
- ^ a b c d e Kreitzer, p. 72.
- ^ Hekster, p. 66.
- ^ a b Pollard, p. 142.
- ^ a b Dirven 1999, pp. 184–185.
- ^ a b Pollard, p. 143.
- ^ a b Hekster, p. 81.
- ^ Kreitzer, pp. 72-73.
- ^ Dirven 1999, p. 187.
- ^ Pollard, pp. 143-146 (in particolare, nota 126), 146.
- ^ R. O. Fink, A. S. Hooey, W. S. Snyder, The "Feriale Duranum", Yale Classical Studies, 7, (1940): 1–222.
Bibliografia
modifica- Lucinda Dirven, The Palmyrenes of Dura-Europos: A Study of Religious Interaction in Roman Syria, Brill, 1999.
- (EN) Lucinda Dirven, The Julius Terentius Fresco and the Roman Imperial Cult, in Mediterraneo antico, Fabrizio Serra Editore, 2007, pp. 115-127.
- Larry J. Kreitzer, Striking New Images: Roman Imperial Coinage and the New Testament World, Sheffield Academic Press, 1996.
- Olivier Hekster, Rome and Its Empire, AD 193–284, Edinburgh University Press, 2008.
- Nigel Pollard, Soldiers, Cities, and Civilians in Roman Syria, University of Michigan Press, 2000.
Collegamenti esterni
modifica- Beinecke Rare Book and Manuscript Library, Papyrus Collection, descrizione e fotografie Archiviato il 6 marzo 2016 in Internet Archive. del papiro
- Papyri.info, trascrizione
- traduzione in inglese (erroneamente indicata come "tradotto dal greco" invece che dal latino)