Ferruccio Bruni

mezzofondista italiano (1899-1971)

Ferruccio Bruni (Camisano Vicentino, 13 luglio 1899Santa Fe, 16 agosto 1971) è stato un mezzofondista italiano.

Ferruccio Bruni
Ferruccio Bruni nel 1922
NazionalitàItalia (bandiera) Italia
Atletica leggera
SpecialitàMezzofondo
Societànon conosciuta (bandiera) Estense Este
Termine carriera1924
Record
800 m 1'57"2 (1924)
1500 m 4'04"4 (1922)
Carriera
Nazionale
1924Italia (bandiera) Italia
Statistiche aggiornate al 15 aprile 2020

Biografia

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Nato nel 1899 a Camisano Vicentino, in provincia di Vicenza, a 24 anni partecipò ai Giochi olimpici di Parigi 1924, in 3 gare: negli 800 m piani uscì in batteria, 4º[1], nei 1500 m piani andò fuori in semifinale, 6º[2], mentre nei 3000 m a squadre insieme a Ernesto Ambrosini, Angelo Davoli e Giovanni Garaventa arrivò 4º in semifinale, con 31 punti (Bruni arrivò 14º con 11 punti)[3].

Nel 1922 fu campione italiano nei 1500 m piani, con il tempo di 4'04"2/5.

Morì nel 1971, a 72 anni, in Argentina.

Palmarès

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Anno Manifestazione Sede Evento Risultato Prestazione Note
1924 Giochi olimpici   Parigi 800 m piani Batteria n/d
1500 m piani Semifinale n/d
3000 m a squadre Semifinale 11 punti

Campionati nazionali

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  • 1 volta campione nazionale nei 1500 m piani (1922)
1919
  •   Argento ai campionati italiani assoluti, staffetta 4x400 m - 4'07"1/5
1921
  •   Argento ai campionati italiani assoluti, 1500 m piani
  •   Argento ai campionati italiani assoluti, 800 m piani
  •   Bronzo ai campionati italiani assoluti, 1200 m siepi
1922
  •   Oro ai Campionati nazionali italiani, 1500 m piani - 4'04"2/5
  •   Argento ai campionati italiani assoluti, 1200 m siepi - 3'24"3/5
  1. ^ (EN) 800 m Parigi 1924, su sports-reference.com. URL consultato il 15 aprile 2020 (archiviato dall'url originale il 17 aprile 2020).
  2. ^ (EN) 1500 m Parigi 1924, su sports-reference.com. URL consultato il 15 aprile 2020 (archiviato dall'url originale il 17 aprile 2020).
  3. ^ (EN) 3000 m a squadre Parigi 1924, su sports-reference.com. URL consultato il 15 aprile 2020 (archiviato dall'url originale il 17 aprile 2020).

Collegamenti esterni

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