La Dinamo Tbilisi di Nodar Akhalkatsi esordì contro i greci del Kastoria battendoli col risultato complessivo di 2-0. Agli ottavi di finale gli irlandesi del Waterford furono sconfitti con un 5-0 tra andata e ritorno. Ai quarti i biancoblu affrontarono gli inglesi del West Ham Utd e si fecero notare grazie al 4-1 inflitto a Londra, che rese ininfluente la sconfitta per 1-0 di Tbilisi. In semifinale gli olandesi del Feyenoord furono sconfitti 3-0 nella gara d'andata, ma al ritorno diedero filo da torcere ai sovietici segnando due reti in sessanta minuti costringendoli a un forcing difensivo.
Il Carl Zeiss Jena di Hans Meyer iniziò il cammino europeo contro gli italiani della Roma perdendo all'Olimpico 3-0 e capovolgendo il risultato nella gara di ritorno con un perentorio 4-0. Agli ottavi gli spagnoli del Valencia campioni in carica, furono sconfitti col risultato totale di 3-2 (vittoria 3-1 in Germania Est e sconfitta 0-1 in Spagna). Ai quarti di finale i Blau-Gelb-Weiss affrontarono i gallesi del Newport County, passando il turno solo grazie all'1-0 in Gran Bretagna, dopo che in casa la gara d'andata si concluse sul 2-2. In semifinale i temibili portoghesi del Benfica persero all'andata 2-0 e vinsero, inutilmente, 1-0 la partita di ritorno.
A Düsseldorf va in scena una finale tutta dell'Est Europa tra la Dinamo Tbilisi, seconda squadra sovietica a raggiungere la finale di Coppa delle Coppe dopo la Dinamo Kiev, e il Carl Zeiss Jena, seconda squadra tedesco orientale dopo il Magdeburgo a riuscire nell'impresa. La partita non ha molti sussulti, ma è combattuta e il primo tempo si conclude sullo 0-0. Nel secondo tempo i tedeschi vanno in vantaggio con Hoppe, ma la gioia dei pochi sostenitori dura solo quattro minuti a causa del pareggio di Vladimer Gutsaevi. A tre minuti dal termine la rete di Vit'ali Daraselia dà la meritata vittoria al club georgiano.