Frank-Walter Steinmeier
Frank-Walter Steinmeier (Detmold, 5 gennaio 1956) è un politico tedesco, presidente federale della Germania dal 19 marzo 2017.
Frank-Walter Steinmeier | |
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Frank-Walter Steinmeier nel 2022 | |
12º Presidente federale della Germania | |
In carica | |
Inizio mandato | 19 marzo 2017[1] |
Capo del governo | Angela Merkel Olaf Scholz |
Predecessore | Joachim Gauck |
Ministro federale degli affari esteri | |
Durata mandato | 17 dicembre 2013 – 27 gennaio 2017 |
Capo del governo | Angela Merkel |
Predecessore | Guido Westerwelle |
Successore | Sigmar Gabriel |
Durata mandato | 22 novembre 2005 – 27 ottobre 2009 |
Capo del governo | Angela Merkel |
Predecessore | Joschka Fischer |
Successore | Guido Westerwelle |
Leader dell'opposizione | |
Durata mandato | 28 ottobre 2009 – 16 dicembre 2013 |
Capo del governo | Angela Merkel |
Predecessore | Guido Westerwelle |
Successore | Gregor Gysi |
Vicecancelliere federale della Germania | |
Durata mandato | 21 novembre 2007 – 27 ottobre 2009 |
Capo del governo | Angela Merkel |
Predecessore | Franz Müntefering |
Successore | Guido Westerwelle |
Presidente federale del Partito Socialdemocratico di Germania (commissario) | |
Durata mandato | 8 settembre 2008 – 17 ottobre 2008 |
Predecessore | Kurt Beck |
Successore | Franz Müntefering |
Capo della Cancelleria federale | |
Durata mandato | 31 luglio 1999 – 22 novembre 2005 |
Capo del governo | Gerhard Schröder |
Predecessore | Bodo Hombach |
Successore | Thomas de Maizière |
Membro del Bundestag | |
Durata mandato | 27 ottobre 2009 – 19 marzo 2017 |
Predecessore | Margrit Spielmann |
Successore | Angelika Krüger-Leißner |
Legislatura | 17°, 18° |
Gruppo parlamentare | SPD |
Collegio | Brandeburgo sulla Havel – Potsdam-Mittelmark I – Havelland III – Teltow-Fläming |
Sito istituzionale | |
Dati generali | |
Prefisso onorifico | Membro del Bundestag |
Partito politico | SPD |
Titolo di studio | Dottore in Giurisprudenza |
Università | Università di Giessen |
Firma |
È stato vicecancelliere e ministro federale degli affari esteri dal 2005 al 2009, poi nuovamente ministro federale degli affari esteri dal 2013 al 2017, durante i governi di grande coalizione di Angela Merkel. Dal 2009 al 2017 è stato deputato e capogruppo dell'SPD al Bundestag.
Biografia
modificaDopo l'Abitur (esame di maturità) studiò diritto all'Università di Gießen. Nel 1982 superò l'esame di Stato in diritto. In seguito lavorò come assistente alla cattedra di diritto pubblico e scienze politiche, sempre all'Università di Gießen. Nel 1991 conseguì il dottorato di diritto.
Divenne consigliere in materia di diritto della comunicazione per la cancelleria della Bassa Sassonia, a Hannover. Nel 1993 fu nominato direttore di gabinetto del primo ministro della Bassa Sassonia, allora Gerhard Schröder. Nel 1996 fu nominato direttore della cancelleria della Bassa Sassonia.
Dopo la vittoria della SPD nelle elezioni legislative del 1998, fu nominato segretario di stato all'ufficio di presidenza del governo del nuovo cancelliere, Gerhard Schröder. Nel 1999 divenne capo dell'ufficio di presidenza. Furono lui ed i suoi collaboratori ad elaborare le grandi linee del programma Agenda 2010, che prevedeva ampie riforme dello stato sociale tedesco.
Il 22 novembre 2005 fu nominato ministro degli esteri nel governo di coalizione di Angela Merkel. Steinmeier è il primo membro del SPD a occupare questo posto dopo Willy Brandt negli anni 1966-1969.
Dopo le dimissioni di Franz Müntefering, assunse anche la carica di vice cancelliere, il 21 dicembre 2007[2] Il 7 settembre 2008 fu scelto dai vertici dell'SPD come candidato cancelliere per le elezioni politiche del 2009.[3] Nelle elezioni del 2009, Steinmeier perse contro Angela Merkel con 23% dei voti (contro 34,5% per l'unione di CDU/CSU)[4]. Per l'SPD, era il voto più basso in tutta la storia della Repubblica Federale.
Tuttavia Steinmeier si candidò per la presidenza del gruppo SPD al Bundestag. Il 29 settembre 2009 fu eletto con 126 su 146 voti.
Steinmeier, nel dicembre 2013, è ancora scelto per guidare il ministero degli esteri, in quota SPD, nel governo di Angela Merkel. Resta in carica fino al gennaio 2017, in previsione della sua elezione a Presidente Federale.
Alle elezioni presidenziali del 12 febbraio 2017, l’assemblea federale elegge Steinmeier Presidente della Repubblica Federale Tedesca;[5] entra in carica il 19 marzo successivo.
Di fede evangelica, è sposato e ha una figlia.
Nel gennaio 2022 i principali partiti tedeschi hanno indicato Steinmeier come candidato per un secondo mandato alle elezioni presidenziali previste per il 13 febbraio 2022.[6] È quindi stato rieletto dal Parlamento.[7]
Onorificenze
modificaOnorificenze tedesche
modificaOnorificenze straniere
modificaNote
modifica- ^ Il 13 febbraio 2022 viene eletto per un secondo mandato, che inizia il 19 marzo 2022.
- ^ Due anni di Grosse Koalition. Rimpasto di Governo. Archiviato il 4 marzo 2016 in Internet Archive., Germanynews, 22 novembre 2007.
- ^ Svolta storica: Steinmeier candidato Cancelliere, via Beck Archiviato il 4 marzo 2016 in Internet Archive., Germanynews, 8 settembre 2008.
- ^ Merkel top, Steinmeier flop[collegamento interrotto], Fatti e misfatti della politica tedesca, 27 settembre 2009
- ^ Germania, Frank-Walter Steinmeier eletto presidente della Repubblica federale, 12 febbraio 2017.
- ^ Germania, Frank-Walter Steinmeier verso il mandato bis. Via libera da CDU alla sua rielezione, 05 gennaio 2022.
- ^ Frank-Walter Steinmeier è stato eletto per un secondo mandato come presidente federale della Germania, su Il Post, 13 febbraio 2022. URL consultato il 14 febbraio 2022.
- ^ https://www.pio.gov.cy/en/gallery.html?galAlbum=5637#gallery-20/
- ^ https://www.bundespraesident.de/DE/Home/home_node.html/
- ^ http://www.ritarikunnat.fi/index.php/fi/ritarikunnat/rekisterit/216-suomen-valkoisen-ruusun-ritarikunnan-suurristin-ketjuineen-saajat-ulkomaalaiset/
- ^ Sito web del Quirinale: dettaglio decorato.
- ^ Sito web del Quirinale: dettaglio decorato.
- ^ https://www.quirinale.it/elementi/36766#&gid=1&pid=24/
- ^ https://www.vestnesis.lv/op/2019/37.33/
- ^ https://www.kongehuset.no/tildelinger.html?tid=28028&sek=27995&q=Steinmeier%2C+Frank-Walter&type=27120&aarstall=20077
- ^ https://www.orderofmalta.int/it//
- ^ Bollettino ufficiale di Stato
Altri progetti
modifica- Wikiquote contiene citazioni di o su Frank-Walter Steinmeier
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Frank-Walter Steinmeier
Collegamenti esterni
modifica- (DE) Sito ufficiale, su frank-walter-steinmeier.de (archiviato dall'url originale il 29 maggio 2016).
- Steinmeier, Frank-Walter, su Treccani.it – Enciclopedie on line, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
- (EN) Nicola Corkin, Frank-Walter Steinmeier, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
- Registrazioni di Frank-Walter Steinmeier, su RadioRadicale.it, Radio Radicale.
- (EN) Frank-Walter Steinmeier, su IMDb, IMDb.com.
- (DE, EN) Frank-Walter Steinmeier, su filmportal.de.
- (DE) Pagina di Frank-Walter Steinmeier sul sito del SPD, su spdfraktion.de. URL consultato il 7 marzo 2012 (archiviato dall'url originale il 12 marzo 2012).
- (DE) Pagina di Frank-Walter Steinmeier sul sito del Bundestag, su bundestag.de. URL consultato il 7 marzo 2012 (archiviato dall'url originale il 10 dicembre 2009).
Controllo di autorità | VIAF (EN) 84241123 · ISNI (EN) 0000 0000 7856 9134 · LCCN (EN) n96082936 · GND (DE) 113572026 · J9U (EN, HE) 987011224205205171 · NSK (HR) 000734537 |
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