Fritz Todt
Fritz Todt (Pforzheim, 4 settembre 1891 – Rastenburg, 8 febbraio 1942) è stato un ingegnere e generale tedesco.
Fritz Todt | |
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Ministro del Reich per l'armamento e munizioni | |
Durata mandato | 17 marzo 1940 – 8 febbraio 1942 |
Capo del governo | Adolf Hitler |
Predecessore | carica istituita |
Successore | Albert Speer (come ministro dell'armamento e produzione bellica) |
Dati generali | |
Partito politico | Partito Nazionalsocialista Tedesco dei Lavoratori |
Fritz Todt | |
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Fritz Todt (a sinistra) durante un'ispezione militare | |
Nascita | Pforzheim, 4 settembre 1891 |
Morte | Rastenburg, 8 febbraio 1942 |
Cause della morte | incidente aereo |
Dati militari | |
Paese servito | Impero tedesco Germania nazista |
Forza armata | Deutsches Heer Wehrmacht Sturmabteilung |
Arma | Luftstreitkräfte Luftwaffe |
Anni di servizio | 1914 - 1918 1939 - 1942 |
Grado | Leutnant der Reserve Generalmajor SA-Obergruppenführer |
Guerre | Prima guerra mondiale Seconda guerra mondiale |
Decorazioni | Croce di Ferro di I Classe |
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Biografia
modificaIscritto al Partito Nazionalsocialista dal 1923, durante il Terzo Reich fu ispettore generale delle strade e artefice della Reichsautobahn, costruita dal regime negli anni dal 1933 al 1939; fu inoltre il responsabile della Organizzazione Todt, addetta ai lavori delle installazioni militari, facendo erigere la Linea Sigfrido al confine con la Francia (1938-1939).
L'8 febbraio 1942, subito dopo la conclusione di una riunione con Hitler al quartier generale di Rastenburg, l'aereo su cui si era imbarcato esplose in volo e precipitò. Gli successe il Ministro del Reich Albert Speer, che per poco non si era imbarcato sullo stesso aereo. Qualcuno ipotizzò che fosse rimasto vittima di un complotto, ricordando, a tale proposito, alcune sue critiche alla condotta della campagna di Russia, allora in pieno svolgimento, ma l'ipotesi non fu mai supportata da prove.
Secondo quanto scrisse lo stesso Speer nel libro Memorie del Terzo Reich:
«L'indagine accertò che l'aereo era esploso a venti metri da terra con una fiammata a dardo diretta verso l'alto. Ciò nonostante la conclusione del tribunale (...) fu stranamente (...): "Nella fattispecie non è emerso alcun sospetto di sabotaggio. Non sono quindi né necessarie né previste altre misure".»
Fu ipotizzato che il pilota dell'aereo su cui era imbarcato Todt avesse azionato per errore il meccanismo di autodistruzione ma Speer aggiunse il particolare che Todt aveva lasciato una discreta somma di denaro destinata alla sua segretaria che aveva collaborato con lui per molti anni, quasi presagisse qualcosa.[1]
Onorificenze
modificaOnorificenze della Germania imperiale
modificaOnorificenze della Germania nazista
modificaOnorificenze straniere
modificaNote
modifica- ^ ...evidentemente come per dire: "Se dovesse succedermi qualcosa...". V. Albert Speer - Memorie del Terzo Reich, edizione Oscar Mondadori, pp. 237 e 238.
Bibliografia
modifica- Albert Speer, Memorie del Terzo Reich, Mondadori, 1995, (edizione originale, Frankfurt, 1969) ISBN 88-04-42299-8
Voci correlate
modificaAltri progetti
modifica- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Fritz Todt
Collegamenti esterni
modifica- Todt, Fritz, su Treccani.it – Enciclopedie on line, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
- Todt, su sapere.it, De Agostini.
- (EN) Fritz Todt, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
- (EN) Opere di Fritz Todt, su Open Library, Internet Archive.
- (EN) Fritz Todt, su IMDb, IMDb.com.
- (DE, EN) Fritz Todt, su filmportal.de.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 5371148997691259870002 · ISNI (EN) 0000 0001 0959 8393 · ULAN (EN) 500096781 · LCCN (EN) n87940659 · GND (DE) 118813021 · BNF (FR) cb11981204p (data) · J9U (EN, HE) 987007274287705171 |
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