Fulvia di Randan
Fulvia Pico della Mirandola, contessa di Randan (1º giugno 1534[1] – Billom, 14 settembre 1607), è stata una nobildonna italiana naturalizzata francese.
Fulvia di Randan | |
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François Clouet, Ritratto di Fulvia di Randan (Petworth House, Petworth) | |
contessa di Randan | |
Dama d'onore della regina di Francia | |
Nome completo | Fulvia Pico della Mirandola, contessa di Randan |
Nascita | 1º giugno 1534 |
Morte | Billom, 14 settembre 1607 |
Padre | Galeotto II Pico della Mirandola |
Madre | Ippolita Gonzaga |
Consorte | Charles de La Rochefoucauld |
Religione | cattolica |
Prestò servizio alla corte di Francia come Dama d'onore della regina di Francia, Luisa di Lorena-Vaudémont, dal 1583 al 1601.
Biografia
modificaFiglia di Galeotto II Pico della Mirandola, conte della Mirandola e Ippolita Gonzaga, in giovane età fu condotta insieme alle sorelle Silvia e Livia da Caterina de' Medici alla corte di Francia.[2][3]
Nel 1555 sposò Charles de La Rochefoucauld, conte di Randan (1523-1562),[4] che morì durante l'assedio di Rouen del 1562 per le ferite ricevute in quello di Bourges combattendo per il Re contro i calvinisti.
Nel 1572 giunse, insieme alla sorella Silvia, da Parigi alla Mirandola per tentare di placare gli aspri contrasti tra la cognata Fulvia da Correggio (reggente in nome del figlio Galeotto III Pico della Mirandola) e il fratello Luigi Pico, senza riuscirci e consigliando pertanto al fratello di partire a novembre per la Francia per far calmare le acque. Nel 1574, al ritorno di Luigi e Silvia da Parigi dopo la morte di Carlo IX di Francia, Fulvia da Correggio sbarrò loro le porte di Mirandola in faccia. La contessa di Randan, indignata per tale gesto, uscì dal castello di Mirandola per andar incontro al fratello e leggere al popolo una lettera inviatale dal re di Francia allo scopo di scatenare una sommossa. Il risultato fu però che anch'essa si vide sbarrato il portone della città, cosicché non potendo più rientrare dovette ritirarsi a Reggio nella residenza del fratello Luigi.[5]
Nel 1583, fu nominata nell'ufficio di Première dame d'honneur per la nuova regina consorte di Francia, Luisa di Lorena. Le fu assegnata la posizione su esplicita richiesta della regina, che era attratta dalla sua pietà, anche se il re la trovò troppo austera per la corte reale e, sebbene avesse esaudito il desiderio della regina, divise l'incarico in due e nominò la più alla moda Louise de Cipierre per condividere l'ufficio con lei: peraltro la De Cipierre morì solo due anni dopo, per cui la contessa di Randan non dovette più condividere l'ufficio.[6] Come Première dame d'honneur, era responsabile delle dame di corte, controllando il bilancio, gli acquisti, il conto annuale e l'elenco del personale, la routine quotidiana e le presentazioni alla regina.
Fulvia di Randan è stata descritta come una bellezza e una fanatica cattolica, determinata a vivere la sua vita in un eterno periodo di lutto dopo che rimase vedova, e nota per il suo sostegno alla Lega cattolica durante le guerre di religione francesi.[6] Nel 1570 divenne nota per aver sostenuto il matrimonio tra Margherita di Valois ed Enrico di Guisa.[6] Fu esplicita riguardo al suo sostegno alla Lega cattolica, dimostrandolo sia durante la rivolta cattolica nel 1585 che durante il conflitto tra il re e la Lega nel 1588.[6]
Brantôme la descrisse così:
«Indossava un velo abitualmente, senza mai mostrare i suoi capelli; eppure, nonostante l'abito negletto e il suo abbandono delle apparenze, la sua grande bellezza era nondimeno manifesta. Il defunto M. de Guise, defunto in ritardo, era sempre solito chiamarla nient'altro che suora, poiché era messa e vestita come una religiosa. Lo avrebbe detto per scherzo e allegria con lei; poiché l'ammirava e la onorava molto, vedendo quanto fosse affettuosa e attaccata al suo servizio e tutta la sua casa"»
Discendenza
modificaFulvia Pico e Charles de la Rochefoucauld ebbero quattro figli:
- ...
- François (1558-1645), cardinale
- ...
- ...
Ascendenza
modificaGenitori | Nonni | Bisnonni | Trisnonni | ||||||||||
Galeotto I Pico | Gianfrancesco I Pico | ||||||||||||
Giulia Boiardo | |||||||||||||
Ludovico I Pico | |||||||||||||
Bianca d'Este | Niccolò III d'Este | ||||||||||||
Anna de' Roberti | |||||||||||||
Galeotto II Pico | |||||||||||||
Gian Giacomo Trivulzio | Antonio Trivulzio | ||||||||||||
Francesca Visconti | |||||||||||||
Francesca Trivulzio | |||||||||||||
? | ? | ||||||||||||
? | |||||||||||||
Fulvia Pico della Mirandola | |||||||||||||
Gianfrancesco Gonzaga | Ludovico II Gonzaga, marchese di Mantova | ||||||||||||
Barbara di Brandeburgo | |||||||||||||
Ludovico Gonzaga | |||||||||||||
Antonia del Balzo | Pirro del Balzo | ||||||||||||
Maria Donata Orsini | |||||||||||||
Ippolita Gonzaga | |||||||||||||
Gianluigi II Fieschi | Gianluigi I Fieschi | ||||||||||||
Luisetta Fregoso | |||||||||||||
Francesca Fieschi | |||||||||||||
Caterina Del Carretto | Giovanni I Lazzarino Del Carretto | ||||||||||||
Viscontina Adorno | |||||||||||||
Note
modifica- ^ Memorie storiche della città e dell'antico ducato della Mirandola. Volume 17, 1907, p.13.
- ^ (FR) Hilarion de Coste, Silvie Pic de la Mirande, comtesse de la Rochefoucaud, et Fulvie Pic de la Mirande, comtesse de Randan, soers, in Les Eloges et les vies des reynes, des princesses, et des dames illustres en pieté, en Courage & en Doctrine, qui ont fleury de nostre temps, & du temps de nos Peres. Avec l'explication de leurs Devises, Emblémes, Hieroglyphes, Divisez en deux tomes et dédiéz à la Reyne Regente, II, Parigi, chez Sébastien Cramoisy et Gabriel Cramoisy, 1647, p. 761.
- ^ (ES) Vicente Diez Canseco, Randan Fp (Fulvia Pico de la Mirándola, condesa de), in Diccionario biografico universal de mujeres celebres (etc.), J. F. Palacios, 1845, p. 349.
- ^ Ambrogio Levati, Randan, Fulvia Pico della Mirandola, in Dizionario biografico cronologico diviso per classi degli uomini illustri di tutti i tempi e di tutte le nazioni. Classe V. Donne illustri, vol. 3, Milani, per Niccolò Bettoni, 1822, p. 88.
- ^ Ignazio Papotti, Annali, in Memorie storiche della città e dell'antico ducato della Mirandola, vol. 3, Tipografia di Gaetano Cagarelli, 1876, pp. 42-45.
- ^ a b c d (FR) Jacqueline Boucher, Deux épouses et reines à la fin du XVIe siècle: Louise de Lorraine et Marguerite de France, Sant Etienne, Università di Sant Étienne, 1995, p. 57.
- ^ Brantôme, Pierre de Bourdeille, Lives of fair and gallant ladies.
Bibliografia
modifica- Jacqueline Boucher, Deux épouses et reines à la fin du XVIe siècle: Louise de Lorraine et., p. 57.
- Pierre de Bourdeille Brantôme, Il libro delle donne (illustri dame) (TXT).
- Dictionnaire de la noblesse ... de France, p. 210.
- Pompeo Litta, Famiglie celebri di Italia. Pico della Mirandola, Torino, 1835, p. 4. ISBN non esistente.