Gabrio Serbelloni, III duca di San Gabrio
Gabrio Serbelloni, III duca di San Gabrio (Milano, 28 novembre 1693 – Milano, 26 novembre 1774), è stato un militare, politico e nobile italiano.
Gabrio Serbelloni | |
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III Duca di San Gabrio | |
In carica | 1732 – 1774 |
Predecessore | Giovanni |
Successore | Gian Galeazzo |
Altri titoli | Conte di Castglione Lodigiano Grande di Spagna Feudatario di Romagnano Marchese d'Incisa Consignore di Castelnuovo Belbo Feudatario di Gorgonzola Feudatario di Camporicco Feudatario di Cassina de' Pecchi |
Nascita | Milano, 28 novembre 1693 |
Morte | Milano, 26 novembre 1774 (80 anni) |
Dinastia | Serbelloni |
Padre | Giovanni Serbelloni, II duca di San Gabrio |
Madre | Maria Giulia Trotti Bentivoglio |
Consorte | Maria Vittoria Ottoboni |
Figli | Maria Ippolita Gian Galeazzo Alessandro Fabrizio Marco |
Religione | Cattolicesimo |
Biografia
modificaInfanzia
modificaNato a Milano il 28 novembre 1693, Gabrio era figlio di Giovanni Serbelloni, II duca di San Gabrio e di sua moglie, la nobildonna Maria Giulia Trotti Bentivoglio. Per parte di suo padre discendeva dai duchi di Urbino, mentre sua madre era discendente da Antonio Ferrer, il celebre cancelliere di Milano cantato da Alessandro Manzoni ne I promessi sposi.
Carriera militare
modificaCome suo padre e suo nonno prima di lui, intraprese la carriera amministrativa nel ducato di Milano sotto la sovranità spagnola, divenendo membro del consiglio dei 60 decurioni e maestro di campo della milizia urbana della città di Milano.
Nel 1710, tramite dispaccio concesso dall'imperatore Carlo VI a Barcellona, ottenne il titolo di Grande di Spagna e la trasmissibilità del medesimo ai suoi eredi maschi primogeniti. Alla morte di suo padre nel 1732 gli succedette nei titoli di Duca di San Gabrio e Conte di Castiglione.
Matrimonio
modificaGabrio sposò a Roma nel 1741 la principessa Maria Vittoria Ottoboni, figlia di Marco Ottoboni, I duca di Fiano e di sua moglie, Giulia Boncompagni.
Illuminismo
modificaDistaccato dagli ambienti culturali della Milano illuminista, tuttavia la sua residenza milanese divenne sede di uno dei principali salotti culturali del XVIII secolo grazie alla figura della moglie Maria Vittoria Ottoboni, ospitando tra gli altri Carlo Goldoni e Pietro Verri (di cui Maria Vittoria divenne l'amante), assumendo dal 1753 come precettore per i suoi figli il poeta Giuseppe Parini sino a quando questi non si allontanò volontariamente dalla famiglia Serbelloni dopo uno screzio avuto proprio con la duchessa nel 1763.[1][2] Il rapporto tra Gabrio e sua moglie, diviso innanzitutto da quasi trent'anni di differenza, si concluse poco dopo con una separazione de facto.
Morte
modificaMorì a Milano il 26 novembre 1774, due giorni prima del suo ottantunesimo compleanno.
Discendenza
modificaGabrio e la nobildonna Maria Vittoria Ottoboni ebbero i seguenti figli:
- Maria Ippolita (1742-1757)
- Gian Galeazzo (1744-1802), IV duca di San Gabrio, sposò Teresa Castelbarco Visconti Simonetta
- Alessandro (1745-1826), V duca di San Gabrio, sposò Rosina von Sinzendorf
- Fabrizio (1746-1800), sposò Maria Carolina de Magnis
- Marco (1748-1835), sposò Matilda Bolognini Attendolo
Ascendenza
modificaGenitori | Nonni | Bisnonni | Trisnonni | ||||||||||
Giovanni Serbelloni, II conte di Castiglione | Giovanni Battista Serbelloni, I conte di Castiglione | ||||||||||||
Ottavia Balbi | |||||||||||||
Gabrio Serbelloni, I duca di San Gabrio | |||||||||||||
Luigia de Marini | Gian Girolamo de Marini, II marchese di Castelnuovo Scrivia | ||||||||||||
Cecilia Grimaldi | |||||||||||||
Giovanni Serbelloni, II duca di San Gabrio | |||||||||||||
Ludovico Lante Montefeltro della Rovere | Marcantonio Lante, marchese di San Lorenzo e Monteleone | ||||||||||||
Livia Montefeltro Della Rovere | |||||||||||||
Livia Lante Montefeltro della Rovere | |||||||||||||
Olimpia Cesi | Federico Cesi, II duca di Acquasparta | ||||||||||||
Isabella Salviati | |||||||||||||
Fabrizio Serbelloni | |||||||||||||
Gian Galeazzo Trotti Bentivoglio, II conte di Casal Cermello | Luigi Trotti Bentivoglio, I conte di Casal Cermello | ||||||||||||
Cinzia Fara | |||||||||||||
Antonio Trotti Bentivoglio, III conte di Casal Cermello | |||||||||||||
Paola Cuttica | Lorenzo Cuttica | ||||||||||||
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Maria Giulia Trotti Bentivoglio | |||||||||||||
Agostino Litta, III marchese di Gambolò | Pompeo Litta, II marchese di Gambolò | ||||||||||||
Lucia Cusani | |||||||||||||
Costanza Litta | |||||||||||||
Maria Ferrer | Antonio Ferrer | ||||||||||||
Cridonia Marina Gualtieri | |||||||||||||
Note
modifica- ^ M. Boneschi, Marta Boneschi, Quel che il cuore sapeva. Giulia Beccaria, i Verri, i Manzoni, Ledizioni, Milano, 2012
- ^ Per il rapporto tra il Parini e la Ottoboni vedi qui. Si dice che dall'episodio dell'allontanamento il Parini abbia tratto ispirazione per il personaggio protagonista del Mattino all'interno de Il giorno.
Bibliografia
modifica- D. Muoni, Melzo e Gorgonzola e loro dintorni: studi storici con documenti e note, Milano, 1866