Geografia del Kirghizistan

geografia dell'omonimo Stato asiatico
Voce principale: Kirghizistan.

Il Kirghizistan è un paese dell'Asia centrale. Confina con il Kazakistan a nord-ovest e a nord, con la Cina ad est e a sud, e con il Tagikistan e l'Uzbekistan a sud e ad ovest. La maggior parte dei confini del Kirghizistan corrono lungo creste montuose. La capitale è Bishkek (nota dal 1862 al 1926 come Pishpek e dal 1926 al 1991 come Frunze).

Carta del Kirghizistan.

Morfologia

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Carta topografica del Kirghizistan.
 
Il Pik Pobedy (7439 m).
 
Il lago Ysyk-Köl.
 
Carta climatica del paese.

Il Kirghizistan è, in linea di massima, un paese prevalentemente montuoso. Alla sua estremità orientale, nei pressi della regione autonoma uighur del Sinkiang, in Cina, si innalza il Pik Pobedy, che, con i suoi 7439 m, è la cima più elevata del Kirghizistan. Il monte Khan-Tengri (7010 m) è situato lungo il confine con il Kazakistan. Questi monti si ergono nel cuore del sistema del Tien Shan, che prosegue verso est, in Cina. Lungo il confine meridionale vi sono le catene dei monti Kok Shaal-Tau, Alay, Trans-Alay (Zaalay) e Atbashi.

Nel sud-ovest del paese si trovano due grandi cavità, la valle del Fergana e un'altra valle nei pressi del monte Khan-Tengri. Quest'ultima è cinta dai prolungamenti occidentali delle catene dei Kungey-Alatau e dei Terskey-Alatau e contiene il lago Ysyk-Köl (Issyk-Kul), le cui acque, limpide e profonde, sono alimentate da picchi ammantati di neve. L'impervio susseguirsi di montagne e bacini che ricopre gran parte del paese, e l'elevato altopiano alpino che ne occupa le regioni centrali e orientali, sono separati dalla valle del Fergana, a ovest, dai monti del Fergana, con andamento da sud-est a nord-ovest, che sfuma nella catena del Chatkal. La catena del Chatkal è collegata alla regione dell'Ysyk-Köl da un'ultima catena racchiudente, quella dei Kyrgyz-Alatau. Le sole altre pianure importanti del paese sono quelle costituite dalle valli dei fiumi Chu e Talas nel nord, dove sorge la capitale, Bishkek, situata nella vallata del Chu. Nelle zone di pianura, che occupano appena un settimo della superficie totale, vive la maggior parte della popolazione.

Idrografia

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Nevi e ghiacci perenni ricoprono le creste delle catene montuose più elevate del Kirghizistan. Il fiume Naryn, che attraversa la valle del Fergana, prosegue la sua corsa verso nord-ovest come un affluente del Syr Darya. Il fiume Chu corre parallelo al Kazakistan e segna per un tratto il confine settentrionale con questo paese. Sia il Chu che il Naryn svolgono un ruolo di grande importanza per il paese.

La grande distanza dagli oceani e il brusco dislivello di altitudine dalle pianure adiacenti influenzano il clima del Kirghizistan. Deserti e pianure circondano il paese a nord, ovest e sud-est, rendendo il contrasto con il clima e il paesaggio del suo interno montuoso ancor più sorprendente. Le zone meno elevate delle catene montuose che cingono il paese giacciono in una fascia caratterizzata da temperature elevate e ricevono venti caldi e asciutti dai deserti posti al di là di esse. La quantità di precipitazioni che cade sui versanti esposti a ovest e a nord è maggiore man mano che aumenta l'altitudine. Nelle valli le estati sono calde e secche, con temperature medie di luglio di 28 °C. In gennaio, la temperatura media è di -18 °C. Le precipitazioni annue variano dai 180 mm del Tien Shan orientale ai 750–1000 mm dei Kyrgyz-Alatau e dei monti del Fergana. Nelle valli maggiormente popolate, le precipitazioni scendono a 100–500 mm annui.

Flora e fauna

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Una fascia di foreste corre lungo le valli meno elevate e sulle pendici delle catene rivolte a nord. Sono foreste di conifere, tra cui spicca il caratteristico peccio bianco del Tien Shan, che occupano una superficie pari al 3-4 per cento del paese. Nelle foreste vivono orsi bruni, cinghiali, linci, lupi ed ermellini. Le gole boscose e le valli in cui si sviluppa una steppa di montagna offrono dimora all'argali, una pecora di montagna, nonché a capre di montagna, cervi e leopardi delle nevi. Nel deserto, citelli gialli, gerboa, lepri e ricci dalle orecchie lunghe sono le specie più rappresentative.

Bibliografia

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  • Istituto Geografico De Agostini. Il Milione, vol. V (Regione fennoscandica - U.R.S.S.), pagg. 333-340. Novara, 1962.
  • Bradley Mayhew, Asia centrale, Lonely Planet (2011). ISBN 978-88-6040-185-4.
  • Istituto Geografico De Agostini. Enciclopedia geografica, edizione speciale per il Corriere della Sera, vol. 7, pagg. 344-345. RCS Quotidiani s.p.a., Milano, 2005. ISSN 1824-9280 (WC · ACNP).

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