Giacchè
Il Giacchè o Ciambrusca è un vitigno a bacca nera diffuso principalmente nel Lazio e in misura minore in Toscana, identificato tramite analisi del DNA come clone del Lambrusco Maestri.[1]
Giacchè | |
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Dettagli | |
Paese di origine | Italia |
Colore | rosso |
Italia | |
Regioni di coltivazione | Lazio |
Ampelografia | |
Degustazione | |
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Storia
modificaIl Giacché è un vitigno che anticamente cresceva in modo spontaneo nella macchia mediterranea. Era già conosciuto ed apprezzato al tempo degli Etruschi, poi cantato da Virgilio nell'Eneide[2].
Utilizzo
modificaNonostante la conoscenza della vinificazione così antica di questo vitigno, il Giacché veniva usato come uva da taglio, per dare più sostanza ai vini ottenuti da Sangiovese e Montepulciano. Proprio per questo motivo veniva confuso con altri vitigni utilizzati a questo scopo, come ad esempio il Colorino o il Teinturier francese. Nel Lazio viene vinificato in purezza nella zona di Cerveteri[3].
Note
modifica- ^ Giacchè, da dove viene e dove va, su vinix.com. URL consultato il 30 luglio 2024.
- ^ Giacchè, la novità più piacevole arriva da un vitigno antichissimo, su IlGiornale.it. URL consultato il 17 aprile 2014.
- ^ Giacchè: alla (ri)scoperta del vino degli etruschi, su wineatwine.com. URL consultato il 14 aprile 2017 (archiviato dall'url originale il 15 aprile 2017).
Bibliografia
modifica- AA.VV., Guida ai vitigni d'Italia, Slow Food Editore, ISBN 9788884998026.