Giacinto Provana di Collegno

Giacinto Ottavio Enrico Provana di Collegno (Torino, 4 giugno 1794 – Baveno, 27 settembre 1856) è stato un militare, patriota e politico italiano.

Giacinto Provana di Collegno
Ministro della guerra del Regno di Sardegna
Durata mandato	27 luglio 1848 – 10 agosto 1848
Monarca	Carlo Alberto di Savoia
Capo del governo	Gabrio Casati
Predecessore	Antonio Franzini
Successore	Antonio Franzini
Senatore del Regno di Sardegna
Durata mandato	17 luglio 1848 – 27 luglio 1856
Legislatura	dalla I (nomina 3 aprile 1848) alla V
Tipo nomina	Categoria: 14
Incarichi parlamentari
Membro della Commissione per l'esame del progetto di legge sul reclutamento militare (5 febbraio 1851) (29 dicembre 1853) Membro della Commissione di finanze (5 febbraio 1851-27 febbraio 1852) (9 dicembre 1852-21 novembre 1853) (13 maggio 1854-29 maggio 1855) (23 novembre 1855-16 giugno 1856) Membro della Commissione per il monumento a re Carlo Alberto (31 marzo 1853)
Sito istituzionale
Dati generali
Professione	Militare di carriera

Giacinto Provana di Collegno
Nascita	Torino, 4 giugno 1794
Morte	Baveno, 27 settembre 1856
Dati militari
Paese servito	Regno di Sardegna
Forza armata	Regia Armata Sarda
Grado	Luogotenente generale
Guerre	Sesta coalizione Settima coalizione
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Biografia

Giacinto Provana di Collegno era figlio di Giuseppe Francesco Giovanni Nepomuceno Provana di Collegno e della nobildonna savoiarda Anna Morand e fu militare, patriota, geologo e scienziato.

Intrapresa la carriera militare nell'esercito napoleonico, partecipò alle guerre della sesta e della settima coalizione antinapoleonica. Tornato in patria, dopo una lunga carriera, venne nominato Maggiore Generale e poi Luogotenente Generale, divenendo grande amico di Giuseppe Garibaldi durante gli anni delle guerre risorgimentali, giungendo nel luglio 1848 ad essere nominato Ministro della Guerra nel Governo Casati durante il Regno di Sardegna, dando inizio alla propria carriera politica.

Inviato straordinario e ministro plenipotenziario in Francia (28 dicembre 1851 - 29 agosto 1852), divenne Membro del Congresso consultivo permanente di guerra durante gli anni successivi.

Non tralasciando mai la propria passione per le scienze, divenne Membro del Consiglio delle miniere, Socio corrispondente dell'Accademia delle Scienze di Torino (24 luglio 1842), Socio nazionale dell'Accademia delle Scienze di Torino (4 febbraio 1849) e Socio onorario dell'Accademia dei Georgofili di Firenze (12 febbraio 1848).

Si spense a Baveno nel 1856. Fu amico intimo di Massimo d'Azeglio, che lo commemorò sulle pagine del Cronista con uno scritto intitolato Ricordo di una Vita Italiana.

È sepolto nel Cimitero monumentale di Torino.

Il fratello Giuseppe fu sindaco di Torino.

Onorificenze

Onorificenze sabaude

Commendatore dell'Ordine dei Santi Maurizio e Lazzaro

— 16 marzo 1851

Grande ufficiale dell'Ordine militare di Savoia

— 12 giugno 1856

Onorificenze straniere

Commendatore dell'Ordine di San Giuseppe (Granducato di Toscana)

Cavaliere dell'Ordine della Legione d'onore (Francia)

— 1814

Incarichi di Governo

Regno di Sardegna post 4 marzo 1848 - Regno d'Italia:

• Ministro della guerra e della marina (27 luglio-15 agosto 1848)

Collegamenti esterni

• Collégno, Giacinto Provana di, su Treccani.it – Enciclopedie on line, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
• Aldobrandino Malvezzi de' Medici e Federico Sacco, COLLEGNO, Giacinto Provana di, in Enciclopedia Italiana, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1931.
• Collégno, Giacinto Provana di-, su sapere.it, De Agostini.
• (IT, DE, FR) Giacinto Provana di Collegno, su hls-dhs-dss.ch, Dizionario storico della Svizzera.
• Guido Ratti, COLLEGNO, Giacinto Ottavio Provana di, in Dizionario biografico degli italiani, vol. 26, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1982.
• Giacinto Provana di Collegno, su accademiadellescienze.it, Accademia delle Scienze di Torino.
• Opere di Giacinto Provana di Collegno, su MLOL, Horizons Unlimited.
• PROVANA DI COLLEGNO Giacinto, su Senatori d'Italia, Senato della Repubblica.
• Scheda sul sito del Senato, su notes9.senato.it. URL consultato il 4 giugno 2012 (archiviato dall'url originale il 3 marzo 2016).