Giaime Pintor (giornalista 1950)

giornalista e critico musicale italiano (1950-1997)

Giaime Pintor (Roma, 1950Trieste, 10 novembre 1997) è stato un giornalista, critico musicale e scrittore italiano.

Biografia

modifica

Figlio di Luigi Pintor, uno dei fondatori del quotidiano Il manifesto, e nipote di Giaime Pintor e Marino Raicich, studiò al liceo classico "Terenzio Mamiani" di Roma. Dopo aver partecipato attivamente ai moti studenteschi del '68, negli anni settanta fu tra i fondatori (e primo direttore) della rivista Muzak che si occupava di musica e cultura giovanile, alla quale collaborarono tra gli altri Riccardo Bertoncelli e Lidia Ravera.[1] Militante dei Circoli Ottobre, gruppo vicino a Lotta Continua, nelle pubblicazioni musicali sostenne la tesi del collegamento tra la musica pop e le esigenze culturali del proletariato giovanile.

Pubblicò saggi sulla musica pop e sui cantautori in collaborazione con Gino Castaldo, Simone Dessì e Gianni Borgna, tra cui: C'era una volta una gatta, La chitarra e il Potere, Cercando un altro Egitto, Il futuro dell'automobile, dell'anidride solforosa e di altre cose, tutti pubblicati dalla Savelli editrice.

Morì nel 1997, per un incidente farmacologico in una situazione di malattia cronica (diabete mellito di tipo 1), a Trieste, dove viveva da anni per tenere sotto controllo i problemi di salute (appoggiato alla struttura ospedaliera di Barcola).

  • 1976 - La Chitarra e il potere: gli autori della canzone politica contemporanea (Savelli editore)
  • 1976 - Cercando un altro Egitto. Canzonettiere ad uso delle giovani e giovanissime generazioni (Savelli editore)
  • 1977 - Il futuro dell'automobile, dell'anidride solforosa e di altre cose (Savelli editore)
  • 1980 - Dell'anidride solforosa e di altre cose (Savelli editore)
  • 1987 - La messa. Due millenni di musica sacra (Giunti Editore)
  1. ^ È morto Giame Pintor. Fondò Muzak, su La Repubblica, 11 novembre 1997. URL consultato il 18 settembre 2024.

Collegamenti esterni

modifica
  • Giaime Pintor, su books.discogs.com. URL consultato il 15 maggio 2020 (archiviato dall'url originale il 5 agosto 2020).