Giorgio Vallortigara

neuroscienziato italiano (1959-)

Giorgio Vallortigara (Rovereto, 6 agosto 1959) è un neuroscienziato italiano.

Biografia

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Nel 1983 si è laureato in Psicologia sperimentale presso l'Università degli Studi di Padova con Mario Zanforlin, dove ha conseguito pure il dottorato di ricerca nel 1990. Nel 1991 è approdato all'Università del Sussex, vicino a Brighton, per svolgere un post-dottorato in Neurobiologia.

Vallortigara è stato il primo scienziato a fornire prove sulla lateralizzazione funzionale nel cervello degli uccelli; ha inoltre scoperto l'asimmetria cerebrale nei vertebrati inferiori, come pesci e anfibi. Molti suoi articoli sono stati pubblicati su Nature, Science, PNAS e Current Biology.[1]

È stato direttore scientifico del Centro Interdipartimentale Mente e Cervello (CIMEC) dell'Università di Trento, fino alla prima metà del 2015.

Nel 2013 gli è stato conferito il Premio Ferrari Soave dall'Accademia delle Scienze di Torino per le scienze biologiche.[2]

Si è particolarmente interessato alla cognizione numerica e alla predisposizione biologica al riconoscimento di agenti animati in vari modelli animali. In questi campi ha dato contributi originali e innovativi di grande rilevanza internazionale. Inoltre, ha trasferito i risultati delle sue "raffinate ricerche sperimentali ad una divulgazione di alto profilo".[2]

Nel 2016 ha ricevuto il Premio Geoffroy Saint Hilaire per l'etologia della Società francese per lo studio del comportamento animale e una laurea honoris causa dall'Università della Ruhr a Bochum, in Germania.[3]

  • 2006 - Premio Giovanni Maria Pace per la divulgazione scientifica promosso dalla SISSA di Trieste.[4]
  • 2013 - Premio Ferrari Soave dell'Accademia delle Scienze di Torino[2]
  • 2016 - Premio Geoffroy Saint Hilaire della Società francese per lo studio del comportamento animale.[5]

Riconoscimenti

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Laurea honoris causa in Psicobiologia
— Università della Ruhr a Bochum— 1º dicembre 2016[6]

Pubblicazioni

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  • L'evoluzione della lateralizzazione cerebrale, Padova, Cleup, 1994, ISBN 978-88-717-8368-0.
  • Altre menti. Lo studio comparato della cognizione animale, Collana Saggi n.520, Bologna, Il Mulino, 2000, ISBN 978-88-150-7382-2; Collana Biblioteca Paperbacks, Il Mulino, 2022, ISBN 978-88-152-9953-6.
  • Cervello di gallina. Visite (guidate) tra etologia e neuroscienze, Collana Saggi. Scienze, Torino, Bollati Boringhieri, Torino, 2005, ISBN 978-88-339-1610-1.
  • Nati per credere, con V. Girotto e T. Pievani, Torino, Codice, 2008, ISBN 978-88-757-8110-1.
  • La mente che scodinzola. Storie di animali e cervelli, Collana Scienze e Filosofia, Milano, Mondadori Università, 2011, ISBN 978-88-618-4191-8.
  • Cervelli divisi. L'evoluzione della mente asimmetrica (Divided Brains. The Biology and Behaviour of Brain Asymmetries, 2013), con Lesley J. Rogers e Richard J. Andrew, Milano, Mondadori, 2016, ISBN
  • Cervelli che contano, con Nicla Pancera, Collana Biblioteca Scientifica n.54, Milano, Adelphi, 2014, ISBN 978-88-459-2932-8.
  • Piccoli equivoci tra noi animali. Siamo sicuri di capirci con le altre specie?, con Lisa Vozza, Bologna, Zanichelli, 2015.
  • Da Euclide ai neuroni. La geometria nel cervello, Collana Irruzioni, Roma, Castelvecchi, 2017, ISBN 978-88-328-2186-4.
  • Pensieri della mosca con la testa storta, Collana Animalia n.6, Milano, Adelphi, 2021, ISBN 978-88-459-3496-4.
  • Lettere dalla fine del mondo. Dialogo tra uno scrittore che voleva essere uno scienziato e uno scienziato che voleva essere uno scrittore, con Massimiliano Parente, Milano, La nave di Teseo, 2021, ISBN 978-88-939-5090-9.
  • Born Knowing, MIT Press, 2021.
  • Il pulcino di Kant, Collana Biblioteca Scientifica n.70, Milano, Adelphi, 2023, ISBN 978-88-459-3814-6.
  1. ^ (EN) Giorgio Vallortigara (PDF), su Università di Trento. URL consultato il 15 marzo 2016.
  2. ^ a b c Ferrari Soave 2013, su Accademia delle Scienze di Torino. URL consultato il 15 marzo 2016.
  3. ^ Laurea honoris causa a Giorgio Vallortigara a Bochum, su Università di Trento. URL consultato il 6 dicembre 2016.
  4. ^ "Il fisico che visse due volte" vince il premio Giovanni Maria Pace, su varesenews.it. URL consultato il 25 febbraio 2021.
  5. ^ (FR) Prix [collegamento interrotto], su fr.sfeca.info. URL consultato il 25 febbraio 2021.
  6. ^ Neuer Ehrendoktor, su news.rub.de. URL consultato il 6 dicembre 2016.
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