Giovanni Battista Cariolo

politico italiano

Giovanni Battista Cariolo (Saluzzo, 12 agosto 1805[2]Cuneo, 22 giugno 1873) è stato un politico italiano.

Giovanni Battista Cariolo

Deputato del Regno di Sardegna
LegislaturaIII
CollegioDronero
Sito istituzionale

Dati generali
Titolo di studioLaurea in Giurisprudenza
ProfessioneAvvocato[1]

Biografia

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Fu Deputato del Regno di Sardegna nella III legislatura per il collegio di Dronero, città della quale fu anche Sindaco.

È sepolto presso il cimitero urbano di Cuneo, luogo presso il quale è esposta una lapide in sua memoria che recita:

«Qui dorme il sonno dei giusti Giovanni Battista Cariolo, dottore in leggi, morto di anni 68 il 22 giugno 1873. Fautore della civile libertà, quando solo osarlo era fatale, fu processato nel 1833. Per sentenza di un Consiglio di Guerra assolto, pur dovette esulare. Lui ridonato alla patria, Dronero ebbe Sindaco, Consigliere Provinciale, Deputato al Parlamento; Cuneo, membro del Municipio, Amministratore di Opere Pie. Nelle pubbliche e nelle private faccende, dotto, integro, piacevole. Filippo e Giuseppa al padre loro dilettissimo.»

Alla sua morte, il giornale politico "La Sentinella delle Alpi" scrisse così di lui:

«L'avvocato Giovanni Battista Cariolo, dopo lunga malattia, sofferta con cristiana rassegnazione, cessava di vivere. Egli era uomo d'ingegno e sincero liberale. L'indipendenza, l'unità della Patria era il primo suo pensiero. Difatti nel 1833 prese parte al movimento rivoluzionario come affiliato alla Giovine Italia, e per evitare i fulmini della polizia dovette espatriare. Ritornato in patria attese continuamente agli studi. Spuntata l'alba del risorgimento italiano, l'avv. Cariolo, da vecchio soldato della libertà, ne prese parte con gioia. I Droneresi, consci delle sue virtù, lo nominarono Consigliere comunale, Consigliere provinciale e Deputato; indi il Governo lo nominava Sindaco.»

  1. ^ a b c Giovanni Cerutti, Storia, cronaca e arte nel CIMITERO URBANO e nel CIMITERO ISRAELITICO di Cuneo (PDF), su Comune di Cuneo. URL consultato il 17 febbraio 2022.
  2. ^ Beniamino Manzone (a cura di), Rivista storica del Risorgimento italiano, vol. 3, R. Frassati, 1898, p. 90.

Collegamenti esterni

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