Giudici della Corte penale internazionale

membro dell'ICC-CPI
Voce principale: Corte penale internazionale.

La Corte penale internazionale (in inglese: International Criminal Court - ICC) è un tribunale per crimini internazionali che ha sede a L'Aia e ha giurisdizione sovranazionale su crimini definiti nello Statuto di Roma.

Organi della CPI

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Gli organi della Corte penale internazionale sono:

Presidenza

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Song Sang-hyun è stato eletto presidente nel 2009

La Presidenza è composta dal presidente e da due vicepresidenti (primo e secondo vicepresidente), eletti dai diciotto giudici riuniti in consiglio. I giudici vengono nominati dall'Assemblea degli Stati Parte, si riuniscono dunque in camera di consiglio per eleggere ad assoluta maggioranza il presidente e i due vice presidenti che manterranno la loro posizione per un termine di tre anni o per un tempo minore, se il loro mandato finisce prima, rinnovabile una sola volta. La Presidenza è responsabile per l'appropriato svolgimento delle attività giudiziarie della Corte con l'eccezione dell'Ufficio del procuratore (OTP - Office of The Prosecutor) che dovrebbe mantenere un certo grado di indipendenza. Il presidente è comunque tenuto a cercare un coordinamento con le attività dell'OTP.

Oltre alle funzioni di controllo sull'operato della Corte, con le eccezioni statutarie per quanto riguarda l'OTP, la Presidenza si occupa dei rapporti con gli Stati, di concerto con gli organismi competenti dell'Assemblea degli Stati Parte. I presidenti della CPI sono stati: tra il 2003 e il 2009 il canadese Philippe Kirsch, tra il 2009 e il 2015 è stato il sudcoreano Sang-Hyun Song e tra il 2015 ed il 2018 è stata l'argentina Silvia Alejandra Fernández De Gurmendi.

Attualmente[1] la Presidenza della Corte Penale Internazionale è così composta:

Divisioni

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Sono composte dai giudici e suddivise in un numero variabile di omonime Camere. Lo Statuto di Roma prevede un numero pari a diciotto giudici o, se il carico di lavoro della Corte lo richiede e soltanto in via eccezionale, un numero maggiore. I giudici vengono assegnati a tre Divisioni:

  • la Divisione preliminare (Pre-Trial Division, di cui fanno parte le Pre-Trial Chambers), che valuta le richieste a procedere dell'Ufficio del procuratore, autorizza o meno le indagini preliminari e, in un secondo momento, se le indagini hanno portato alla raccolta di elementi sufficienti per affrontare un processo, decide sull'ammissibilità del caso;
  • la Divisione giudicante (Trial Division, di cui fanno parte le Trial Chambers), che si occupa del dibattimento vero e proprio e del processo di primo grado;
  • la Divisione d'appello (Appeals Division, di cui fanno parte le Appeals Chambers), composta dal Presidente e da quattro giudici, che decide sui ricorsi in appello ed emette sentenze definitive.

Le divisioni preliminare e giudicante sono composte da un numero non inferiore a sei giudici ciascuna, e la divisione d'appello dal Presidente e da altri quattro giudici. L'assegnazione alle Divisioni (Divisions) e alle Camere (Chambers) è correlato ma, in base a quanto previsto dall'articolo 39 dello Statuto di Roma, non vi è preclusione al passaggio dei giudici dalla divisione preliminare a quella giudicante se il carico di lavoro della Corte lo richiede, tenendo fermo il criterio per cui un giudice che abbia fatto parte della camera preliminare durante un caso non può essere assegnato alla camera giudicante del medesimo caso per nessun motivo.

Generalmente i giudici della divisione preliminare e giudicante vengono scelti dal gruppo di magistrati con più esperienza di pratica giudiziaria, i giudici assegnati alla Divisione d'appello possono essere assegnati soltanto alle Camere d'appello.

Ufficio del procuratore

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Anche detto OTP (dall'inglese Office of the Prosecutor), si occupa delle indagini, ha una sua indipendenza dalla CPI pur essendone un organo costitutivo.

Cancelleria (Registry)

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Il cancelliere è responsabile amministrativo della Corte. La Cancelleria ha la funzione di facilitare le pratiche interne e la comunicazione tra gli organi della CPI, agevolando la neutralità e il corretto svolgimento delle azioni burocratiche atte a garantire un giusto processo. La Cancelleria inoltre ha responsabilità su quattro aree di competenza:

  • assistenza alla difesa nell'ottenimento di informazioni rilevanti allo svolgimento di un giusto processo ed eventualmente, in caso di indigenza degli imputati, assegnazione di un consiglio di difesa adeguato a garantire che l'imputato venga giudicato innocente fino al giudizio della camera d'appello,
  • protezione di vittime e testimoni, tramite vari strumenti, quali l'Ufficio del Pubblico Consiglio per le Vittime, istituito il 19 settembre 2005 con l'intento di garantire il diritto delle vittime di partecipare attivamente al dibattimento e di ottenere un risarcimento anche economico per gli eventuali danni, con procedure che hanno delle similitudini con la parte civile, il risarcimento e la restituzione nel diritto italiano, e garantire l'effettiva presenza, partecipazione e protezione dei testimoni,
  • outreach, comunicazione e pubblicità delle attività della CPI dalla sede e promozione delle attività della Corte negli Stati Parte
  • detenzione, gestione della unità di detenzione, e assicurazione che i detenuti abbiano tutte le garanzie atte ad assicurare il principio del giusto processo, l'accesso alle informazioni che li riguardano, la dignità e il rispetto della persona, etc.

I giudici

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I diciotto giudici della CPI vengono eletti dall'Assemblea degli Stati Parte in base ad un criterio geografico e in base al sistema legale di riferimento in cui il candidato ha maturato esperienza. I giudici riuniti in consiglio eleggono la Presidenza e i due vice presidenti che costituirà le Camere per i processi e assegnerà i giudici delle tre Divisioni alle rispettive Camere.

La Divisione preliminare (Pre-Trial Division) è composta dai giudici:

La Prima Camera preliminare (che si occupa dei casi Repubblica Democratica del Congo, Libia, Mali, Georgia e Gabon) è composta dai giudici Marc Perrin de Brichambaut, Reine Alapini-Gansou e Peter Kovács. La Seconda Camera preliminare (che si occupa dei casi Repubblica Centrafricana, Uganda, Darfur, Kenya, Costa d'Avorio e Burundi) è composta dai giudici Antoine Kesia-Mbe Mindua, Tomoko Akane e Rosario Salvatore Aitala.

Alla Divisione giudicante (Trial Division) i giudici:

La Presidenza ha costituito le attuali Camere giudicanti (Trial Chambers):

Camera giudicante I Il Procuratore contro Laurent Gbagbo e Charles Blé Goudé

Camera giudicante II Il Procuratore contro Germain Katanga e Thomas Lubanga Dyilo

Camera giudicante III Il Procuratore contro Jean-Pierre Bemba Gombo

Camera giudicante IV Il Procuratore contro Abdallah Banda Abakaer Nourain, Uhuru Muigai Kenyatta, William Samoei Ruto e Joshua Arap Sang

Camera giudicante VI Il Procuratore contro Bosco Ntaganda

Camera giudicante VII Il Procuratore contro Jean-Pierre Bemba Gombo, Aimé Kilolo Musamba, Jean-Jacques Mangenda Kabongo, Fidèle Babala Wandu e Narcisse Arido

Camera giudicante VIII Il Procuratore contro Ahmad Al-Faqi Al Mahdi

Camera giudicante IX Il Procuratore contro Dominic Ongwen

La Presidenza ha assegnato alla Divisione di appello (Appeals Division) i giudici:

Lista A e Lista B

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L'Assemblea degli Stati Parte (ASP) elegge i giudici in base a criterio geografici, il medesimo esplicitato per l'ASP, di sistema legale di riferimento, di pari opportunità. I magistrati devono essere cittadini di Stati Parte che si sono distinti per particolari meriti e per una spiccata moralità.
Visto che è una organizzazione internazionale, si evidenziano, oltre a quello linguistico (le due lingue ufficiali di lavoro della CPI essendo inglese e francese), i problemi dei sistemi legali di riferimento, delle differenti procedure e delle competenze maturate in ambito sovranazionale, specialmente nel campo del diritto internazionale, che ovviamente differisce da quello nazionale e anche dal diritto processuale. Per garantire che per tutte le funzioni dei due organi della CPI composti dai giudici eletti vi siano persone altamente competenti, sono state definite due liste:

  • Lista A: magistrati, procuratori, giudici, avvocati che hanno maturato esperienza nel diritto processuale penale. Semplificando, che hanno maturato esperienza nei tribunali.
  • Lista B: esperti con solide competenze in aree collegate quali il diritto internazionale umanitario e il diritto internazionale dei diritti della persona, che hanno orientato la propria carriera in ambito legale nelle aree delle competenze giurisdizionali della CPI. In altre parole, non necessariamente con una esperienza nei tribunali nazionali, bensì negli ambiti del diritto internazionale nelle sue varie declinazioni.

Per ogni elezione vi è sempre un numero di giudici maggiore o uguale a nove dalla lista A e maggiore o uguale a 5 dalla lista B.

Riferimenti

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  • Statuto di Roma della Corte penale internazionale
  • Sito della Corte penale internazionale
  • Rules of Procedures and Evidence
  • Regulations of the Court e successive modifiche

Giudici in carica

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Nome Funzione e Camera Nazionalità Gruppo di stati Lista
Luz del Carmen Ibañez Carranza Divisione di Appello Perù GRULAC[2] A
Solomy Balungi Bossa Divisione di Appello Uganda Stati africani A
Tomoko Akane Divisione Preliminare Giappone Stati asiatici A
Reine Alapini-Gansou Divisione Preliminare Benin Stati africani B
Bertram Schmitt Divisione Giudicante Germania WEOG[3] A
Kimberly Prost Divisione Giudicante Canada WEOG[3] A
Marc Perrin de Brichambaut Presidenza, Secondo Vice Presidente, Divisione Preliminare Francia WEOG[3] B
Rosario Salvatore Aitala Divisione Preliminare Italia WEOG[3] A
Raul Cano Pangalangan Divisione Giudicante Filippine Stati asiatici B
Chile Eboe-Osuji Presidenza, Presidente, Divisione di Appello Nigeria Stati africani A
Robert Fremr Presidenza, Primo Vice Presidente, Divisione Giudicante Repubblica Ceca Stati Europei Orientali A
Olga Venecia Herrera Carbuccia Divisione Giudicante Repubblica Dominicana GRULAC[2] A
Geoffrey A. Henderson Divisione Giudicante Trinidad e Tobago GRULAC[2] A
Howard Morrison Divisione di Appello Regno Unito WEOG[3] A
Chang-ho Chung Divisione Giudicante Corea del Sud Stati Asiatici A
Piotr Hofmański Divisione di Appello Polonia Stati Europei Orientali A
Peter Kovács Divisione Preliminare Ungheria Stati Europei Orientali B
Antoine Kesia-Mbe Mindua Divisione Preliminare Repubblica Democratica del Congo Stati Africani B

Giudici passati

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Nome Funzione e Camera Nazionalità Gruppo di stati Lista
Sang-Hyun Song Presidente, Presidenza Repubblica di Corea Stati asiatici A
Fatoumata Dembélé Diarra Primo Vice Presidente, Presidenza Mali Stati africani A
Hans-Peter Kaul Secondo Vice Presidente, Presidenza Germania WEOG[3] B
Elizabeth Odio Benito Divisione Giudicante Costa Rica GRULAC[2] A
Akua Kuenyehia Divisione di Appello Ghana Stati africani B
Erkki Kourula Divisione di Appello Finlandia WEOG[3] B
Anita Ušacka Divisione di Appello Lettonia Stati europei orientali B
Sir Adrian Fulford Divisione Giudicante Regno Unito WEOG[3] A
Sylvia Steiner Divisione Preliminare Brasile GRULAC[2] A
Ekaterina Trendafilova Divisione Preliminare Bulgaria Stati europei orientali A
Daniel David Ntanda Nsereko Divisione di Appello Uganda Stati africani A
Bruno Cotte Divisione Giudicante Francia WEOG[3] A
Joyce Aluoch Divisione Giudicante Kenya Stati africani A
Sanji Mmasenono Monageng Divisione Preliminare Botswana Stati africani B
Christine Van Den Wyngaert Divisione Giudicante Belgio WEOG[3] A
Cuno Tarfusser Divisione Preliminare Italia WEOG[3] A
Silvia Alejandra Fernández De Gurmendi Divisione Preliminare Argentina GRULAC[2] A
Kuniko Ozaki Divisione Giudicante Giappone Stati asiatici B
René Blattmann Divisione Giudicante Bolivia GRULAC[2] B
  1. ^ La Presidenza è stata eletta nella riunione dell'11 marzo 2015
  2. ^ a b c d e f g GRULAC: Latin American and Caribbean States (Stati latino-americani e caraibici), per approfondire Paesi che aderiscono allo Statuto di Roma della Corte penale internazionale
  3. ^ a b c d e f g h i j k WEOG: Western European and Other States (Stati europei occidentali e altri stati), per approfondire Paesi che aderiscono allo Statuto di Roma della Corte penale internazionale

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