GoalRef
Il GoalRef è un sistema di goal-line technology ideato dall'istituto tedesco per la ricerca Fraunhofer. Esso funziona determinando il passaggio del pallone attraverso la linea di porta mediante l'induzione magnetica. Assieme all'Hawk-Eye, nel 2012 è stato accettato dalle federazioni calcistiche IFAB.[1] e FIFA.[2]
Storia
modificaIl sistema GoalRef è stato originariamente sviluppato da un'organizzazione danese, dal quale fu posto sotto l'analisi dell'International Handball Federation. Nel 2011 la società Fraunhofer divenne la principale collaboratrice degli inventori originali, ed il sistema fu sottoposto alla prima fase di test condotti per l'IFAB dall'EMPA (Eidgenössische Materialprüfungs- und Forschungsanstalt, laboratorio federale di prova dei materiali e di ricerca). Il GoalRef e l'Hawk-Eye furono gli unici due sistemi che passarono alla seconda fase del vaglio, che includeva dei test in laboratorio e sul campo, oltre che durante alcune partite vere e proprie. In questa fase, il GoalRef fu testato nella Superligaen danese. Il 5 luglio 2012 l'IFAB ha approvato sia il GoalRef e l'Hawk-Eye in linea di principio,[1] rendendo lecito il suo utilizzo in partite professionali nell'ambito di una revisione delle regole del gioco. Ogni installazione, tuttavia, richiede anche l'approvazione del singolo stadio.
La prima competizione ufficiale in cui si è utilizzato il GoalRef è stata la Coppa del mondo per club FIFA 2012.[3][4]
Note
modifica- ^ a b (EN) IFAB makes three unanimous historic decisions, FIFA, 5 luglio 2012. URL consultato il 23 ottobre 2012 (archiviato dall'url originale il 2 luglio 2014).
- ^ Tecnologia, è caos: la Fifa dice sì, l'Italia resta con gli arbitri, la Repubblica, 23 ottobre 2012. URL consultato il 23 ottobre 2012.
- ^ (EN) Goal-line tech to debut at Club World Cup, SuperSport.com, 5 luglio 2012. URL consultato il 24 ottobre 2012 (archiviato dall'url originale l'8 novembre 2012).
- ^ Dario Pelizzari, Gol fantasma, la Fifa ha scelto il sistema Goalcontrol 4D, Il Sole 24 Ore, 3 aprile 2013. URL consultato il 3 aprile 2013.