Governo Letta

62º esecutivo della Repubblica Italiana

Il governo Letta è stato il sessantaduesimo esecutivo della Repubblica Italiana, il primo della XVII legislatura.

Governo Letta
Foto ufficiale scattata dopo la cerimonia di giuramento al Palazzo del Quirinale
StatoItalia (bandiera) Italia
Presidente del ConsiglioEnrico Letta
(PD)
CoalizionePD, SC, UdC, RI, NCD[1] (dal 16/11/13),
PpI[2] (dal 10/12/13),
GS (fino al 23/11/13),
PdL/FI (fino al 26/11/13)
con l'appoggio esterno di
PSI, SVP, PATT, USEI, MAIE, UV, CD, UpT
GAPP (fino al 26/11/2013)
LegislaturaXVII Legislatura
Giuramento28 aprile 2013
Dimissioni14 febbraio 2014
Governo successivoRenzi
22 febbraio 2014

È rimasto in carica dal 28 aprile 2013[3][4] al 22 febbraio 2014[5], per un totale di 300 giorni, ovvero 9 mesi e 25 giorni.

L'incarico di formare un «governo di larghe intese» venne affidato a Enrico Letta dal presidente della Repubblica Giorgio Napolitano il 24 aprile[6] in quanto «sola prospettiva possibile, quella cioè di una larga convergenza tra le forze politiche che possono assicurare al governo la maggioranza in entrambe le camere»[7]; ciò vista l'impossibilità di dar vita a un governo guidato da Pier Luigi Bersani, capo della coalizione di centro-sinistra che alle elezioni del 24 e 25 febbraio aveva ottenuto la maggioranza assoluta alla Camera, ma non al Senato. Il governo venne formato con esponenti di diversa provenienza politica, oltre che con alcuni indipendenti.

Ottenne la fiducia della Camera dei deputati il 29 aprile 2013 con 453 voti favorevoli, 153 contrari e 17 astenuti[8]. Ottenne la fiducia al Senato della Repubblica il 30 aprile 2013 con 233 voti favorevoli, 59 contrari e 18 astenuti[9]. Si dimise il 14 febbraio 2014[10], il giorno dopo che la Direzione Nazionale del Partito Democratico aveva rilevato «la necessità e l'urgenza di aprire una fase nuova, con un nuovo esecutivo»[11].

Formazione

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Il 27 aprile 2013 il presidente del Consiglio incaricato, Enrico Letta, sciolse la riserva e annunciò la lista dei ministri.

Con le elezioni di febbraio si era determinata una situazione di stallo parlamentare che aveva indotto il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano a nominare 10 saggi e ad anticipare la fine del suo mandato per dare al Paese un presidente con pieni poteri. Ma i leader politici chiesero al presidente Napolitano la disponibilità per un secondo mandato. Con la rielezione di Napolitano a capo dello Stato la formazione di una maggioranza parlamentare era definita e il 22 aprile il presidente Napolitano avviò il terzo giro di consultazioni con la presidente della Camera dei Deputati, Laura Boldrini, il presidente del Senato della Repubblica, Pietro Grasso, e i leader politici. Il 24 aprile il presidente affidò l'incarico al vicesegretario del Partito Democratico, Enrico Letta, per la formazione di un governo di larghe intese con il Popolo della Libertà.

Compagine di governo

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Giorgio Napolitano con Enrico Letta il giorno dello scioglimento della riserva.

La composizione del Consiglio dei ministri è stata comunicata da Enrico Letta il 27 aprile 2013, contemporaneamente allo scioglimento della riserva dell'incarico affidatogli dal presidente della Repubblica Giorgio Napolitano il 24 aprile 2013[12]. Oltre al Presidente Letta, che è anche ministro ad interim delle politiche agricole alimentari e forestali, fanno parte del governo diciannove ministri, di cui dodici a capo di un dicastero e sette senza portafoglio; ci sono anche trentasette sottosegretari di Stato, di cui nove viceministri, per un totale di complessivamente cinquantasette componenti.

Si sono anticipatamente dimessi due ministri: uno con portafoglio (Nunzia De Girolamo di NCD) e uno senza (Josefa Idem del PD), due viceministri (Bruno Archi di FI e Stefano Fassina del PD) e quattro sottosegretari (Michaela Biancofiore del PdL, Gianfranco Micciché di Grande Sud, Walter Ferrazza dei Moderati in Rivoluzione e Jole Santelli di FI). Nel periodo decorso tra la nomina del sottosegretario Minniti e le dimissioni del ministro Idem il governo ha conosciuto la sua più ampia composizione arrivando ad annoverare sessantaquattro membri: il presidente, tredici ministri, otto ministri senza portafoglio, dieci viceministri e trentadue sottosegretari di Stato.

Appartenenza politica

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L'appartenenza politica dei membri del governo, considerate le variazioni successivamente intervenute, si può così riassumere:

Partito Presidente Vicepresidente Ministri Viceministri Sottosegretari Totale
Partito Democratico 1 - 8 5 12 26
Il Popolo della Libertà[1][13] - 1 4 1 8 14
Scelta Civica - - 1[14] 1 1 3
Unione di Centro - - 1[14] - 1 2
Popolari per l'Italia - - 1 - 1 2
Radicali Italiani - - 1 - - 1
Indipendente - - 3 2 5 10

Partecipazione all'esecutivo senza rappresentanza in Consiglio dei ministri:

Provenienza geografica

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La provenienza geografica dei membri del governo si può così riassumere:

Regione Presidente Vicepresidente Ministri Viceministri Sottosegretari Totale
  Toscana 1 - 1 - 3 5
  Sicilia - 1 2 - 3 6
  Lazio - - 5 1 5 11
  Lombardia - - 1 2 4 7
  Campania - - 1 1 4 6
  Emilia-Romagna - - 2 1 1 4
  Veneto - - 1 - 2 3
  Puglia - - 2 - - 2
  Liguria - - 1 - 1 2
  Calabria - - - 1 1 2
  Umbria - - - - 2 2
  Piemonte - - 1 - - 1
  Abruzzo - - - - 1 1
  Basilicata - - - - 1 1
  Molise - - - - 1 1
  Trentino-Alto Adige - - - - 1 1
  Sardegna - - - - 1 1

Statistiche

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Al momento della formazione vi erano sette donne ministro (cinque con portafoglio e due senza), numero record per la storia della Repubblica. Per la prima volta è stato nominato, nella persona di Cécile Kyenge, un ministro di origine africana[15], pur essendo senza portafoglio.

L'età media dei ministri è di circa cinquantadue anni (dieci di meno rispetto al governo precedente).

Oltre allo stesso Letta, solo quattro ministri e due sottosegretari avevano già ricoperto incarichi ministeriali in precedenza, mentre cinque sottosegretari di cui tre viceministri erano già sottosegretari nel precedente governo.

Quattro ministri e un viceministro hanno fatto parte della "commissione di saggi" istituita da Napolitano poche settimane prima dell'incarico.

Tra i ministri si contano sette dottori generici, cinque avvocati, cinque professori universitari, un prefetto, un banchiere e due sindaci. Otto ministri sono deputati, tre senatori, uno non è parlamentare nella legislatura attuale ma lo era in quelle precedenti.

Sostegno parlamentare

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Camera dei deputati Seggi
Partito Democratico
Il Popolo della Libertà
Scelta Civica per l'Italia
Centro Democratico
Minoranze linguistiche
Partito Socialista Italiano
MAIE
Altri[16]
Totale maggioranza
293
98
47
5
5
4
3
2
457
Movimento 5 Stelle
Sinistra Ecologia Libertà[17]
Lega Nord e Autonomie[18]
Fratelli d'Italia - Centrodestra Nazionale
Totale opposizione
109
37
20
9
173
Totale 630
Senato della Repubblica Seggi
Partito Democratico[19]
Il Popolo della Libertà
Scelta Civica per l'Italia
Per le Autonomie-PSI
Grandi Autonomie e Libertà
Altri[20]
Totale maggioranza
108
91
22
10
10
1
242
Movimento 5 Stelle
Lega Nord e Autonomie
Sinistra Ecologia Libertà
Totale opposizione
54
16
7
77
Totale 319

L'esecutivo gode dell'appoggio dei seguenti partiti presenti in Parlamento:

Inoltre, in passato, è stato sostenuto da:

Composizione

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Carica Titolare Sottosegretari
Presidenza del Consiglio dei ministri Sottosegretari di Stato alla Presidenza del Consiglio
Presidente del Consiglio   Enrico Letta (PD)
Vicepresidente del Consiglio   Angelino Alfano (PdL/NCD)
Ministri senza portafoglio Sottosegretari di Stato
Rapporti con il Parlamento e coordinamento dell'attività di governo   Dario Franceschini (PD)
Affari regionali e autonomie   Graziano Delrio (PD) - con delega allo sport dal 31/08/2013
Coesione territoriale   Carlo Trigilia (PD) Carica non assegnata
Pari opportunità, sport e politiche giovanili   Josefa Idem (PD) - fino al 24/06/2013[21] Carica non assegnata
Affari europei   Enzo Moavero Milanesi (SC) Carica non assegnata
Riforme costituzionali   Gaetano Quagliariello (PdL/NCD) Carica non assegnata
Pubblica amministrazione e semplificazione   Gianpiero D'Alia (UdC)
Integrazione   Cécile Kyenge (PD) - con delega alle politiche giovanili dal 31/08/2013 Carica non assegnata
Ministero Ministri Viceministri Sottosegretari di Stato
Affari esteri   Emma Bonino (RI)
Interno   Angelino Alfano (PdL/NCD)
Giustizia   Annamaria Cancellieri (Indipendente) Carica non assegnata
Difesa   Mario Mauro (SC/PpI) Carica non assegnata
Economia e finanze   Fabrizio Saccomanni (Indipendente)
Sviluppo economico   Flavio Zanonato (PD)
Infrastrutture e trasporti   Maurizio Lupi (PdL/NCD)
Politiche agricole alimentari e forestali   Nunzia De Girolamo (PdL/NCD) - fino al 27/01/2014 Carica non assegnata
Ad interim Enrico Letta (PD) - dal 27/01/2014
Ambiente e tutela del territorio e del mare   Andrea Orlando (PD) Carica non assegnata
Lavoro e politiche sociali   Enrico Giovannini (Indipendente) - con delega alle pari opportunità dal 26/10/2013
Istruzione, università e ricerca   Maria Chiara Carrozza (PD) Carica non assegnata
Beni e attività culturali e turismo   Massimo Bray (PD) Carica non assegnata
Salute   Beatrice Lorenzin (PdL/NCD) Carica non assegnata

Cronologia

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Il Presidente del Consiglio Letta parla con il Segretario di Stato John Kerry alla presenza dell'ambasciatore USA David Thorne (9 maggio)
  • 4 giugno 2013 - Il Governo, per voce dei ministri dello Sviluppo economico, Flavio Zanonato e dell'Ambiente Andrea Orlando, decide il commissariamento dell'ILVA per una durata di 24-36 mesi e l'incarico, viene affidato all'amministratore delegato dell'azienda siderurgica, Enrico Bondi. Nel decreto approvato dall'esecutivo, è previsto che la famiglia Riva rimanga comunque azionista di riferimento di maggioranza dell'acciaieria; inoltre, al termine del mandato di Bondi, l'intera proprietà dell'azienda tornerà nuovamente sotto il controllo dei Riva[42]. In serata Letta, tramite un apposito DPCM, sceglie i 35 componenti della Commissione per le riforme costituzionali che elaborerà delle proposte da sottoporre al Parlamento quando discuterà la revisione della seconda parte della Costituzione[43].
  • 4 giugno 2013 - Il Senato approva (con 247 sì, 0 no e 7 astenuti) il decreto modificato sui pagamenti dei debiti della pubblica amministrazione.
  • 5 giugno 2013 - La Camera approva in via definitiva (con 508 sì e 0 no) il decreto modificato sui pagamenti dei debiti della pubblica amministrazione[44].
  • 13 giugno 2013 - Il Senato approva per alzata di mano l'istituzione di un comitato bicamerale di 20 deputati e 20 senatori che hanno come obiettivo quello di modificare la parte seconda della Costituzione, avviando così l'Iter per una riforma costituzionale. Tra le opposizioni si schiera a favore la Lega Nord, mentre forti critiche al governo arrivano dal Movimento 5 Stelle.[45]
 
Incontro del Primo ministro Alenka Bratušek con il Presidente Enrico Letta (14 giugno)
  • 14 giugno 2013 - Il presidente Letta incontra a Palazzo Chigi, assieme ai titolari dell'Economia Fabrizio Saccomanni e del Lavoro Enrico Giovannini, i colleghi omologhi di Francia, Germania e Spagna nel vertice informale Jobs for Youth - Building Opportunities, Opening Paths sul contrasto alla disoccupazione giovanile[46] e sul rafforzamento del coordinamento tra politiche finanziarie e del lavoro[47].
  • 15 giugno 2013 - Il Consiglio dei ministri dopo una riunione-fiume di 6 ore, vara il cosiddetto "decreto del fare", con misure anticrisi, per rilanciare l'economia e lo sviluppo del paese[48][49][50].
  • 16 giugno 2013 - Il Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare Orlando nomina l'ex ministro Edo Ronchi subcommissario per l'ILVA affiancando così il commissario straordinario Enrico Bondi nel periodo transitorio di gestione, in un ruolo di tutela ambientale. Ronchi seguirà in particolare i lavori di una speciale commissione di esperti, incaricata di contribuire a formulare un nuovo piano ambientale di risanamento per l'azienda siderurgica[51].
  • 17 e 18 giugno 2013 - Il presidente Letta partecipa al tradizionale appuntamento del G8 a Lough Erne, in Irlanda del Nord. In questa occasione, incontra, fra gli altri, per la prima volta il presidente degli Stati Uniti Barack Obama in un vertice bilaterale[52].
  • 18 giugno 2013 - La Camera approva (con 447 sì, 0 no e 21 astenuti) il primo decreto sull'IMU che sospende la rata di giugno e il rifinanziamento degli ammortizzatori sociali in deroga.[53]
  • 21 giugno 2013 - La Camera dei deputati approva (con 383 sì e 154 no) la questione di fiducia posta dal governo sul maxiemendamento interamente sostitutivo del testo del ddl emergenze. È la prima volta da quando si è insediato, che l'esecutivo ricorre, per l'approvazione di un provvedimento, al voto di fiducia[54]. Poco dopo la Camera approva (con 336 sì, 0 no e 133 astenuti) il ddl, che diventa legge.
  • 24 giugno 2013 - Colazione di lavoro a Palazzo Chigi, fra il presidente Letta e i leader di CGIL, CISL e UIL: al centro del vertice le politiche sull'occupazione giovanile. Nel corso del colloquio, il presidente ha garantito anche l'impegno per affrontare e risolvere la spinosa questione sugli esodati, attuando modifiche alla Riforma Fornero.
  • 24 giugno 2013 - Il Ministro per le Pari opportunità, lo sport e le politiche giovanili Josefa Idem rassegna le dimissioni dal governo[55]. Le rispettive deleghe, vengono ridistribuite ad altri esponenti del governo senza procedere alla nomina di un nuovo ministro[56].
  • 24 e 25 giugno 2013 - In vista del ravvicinato appuntamento con il Consiglio europeo di Bruxelles, e in previsione delle misure che saranno messe a punto per fronteggiare le emergenze più stringenti, il Presidente del Consiglio Letta decide d'avviare un giro di consultazioni per incontrare i leader della maggioranza Mario Monti (Scelta Civica), Guglielmo Epifani (Partito Democratico) e Silvio Berlusconi (Popolo della Libertà), che confermano pieno sostegno all'esecutivo valutando positivamente il lavoro sin qui svolto, invitando nuovamente il Presidente del Consiglio a proseguire il cammino intrapreso sulle riforme.
  • 25 giugno 2013 - Informativa alla Camera e al Senato del Presidente del Consiglio, in vista della riunione del Consiglio Europeo del 27-28 giugno[57][58].
  • 26 giugno 2013 - Il Consiglio dei ministri approva lo stop all'aumento dell'Iva dal 21 al 22% fino a ottobre 2013[59], e il decreto sull'occupazione che prevede 1,5 miliardi di euro dal fondo europeo per fronteggiare la disoccupazione giovanile e incentivi per le assunzioni[60].
  • 28 giugno 2013 - Durante la conferenza stampa a conclusione del Consiglio dell'Unione europea a Bruxelles, il presidente del Consiglio rende noto che dal fondo europeo per la lotta alla disoccupazione giovanile arriveranno all'Italia un miliardo e mezzo di euro[61].
  • 4 luglio 2013 - Enrico Letta partecipa al vertice fra Italia e Libia, incontrando il primo ministro libico, Ali Zeidan Mohammed[62].
  • 5 luglio 2013 - Dopo la bocciatura da parte della Corte costituzionale del decreto varato dal Governo Monti e approvato nella scorsa legislatura che prevede l'abolizione delle Province il Consiglio dei Ministri approva due provvedimenti: un ddl costituzionale per l'eliminazione dell'ente Provincia dalla Carta e un decreto per la trasformazione delle province in «enti territoriali di secondo livello» guidati da organismi eletti esclusivamente dai sindaci dei comuni della provincia.[63][64].
  • 8 luglio 2013 - Il Senato approva (con 130 sì, 0 no e 108 astenuti) la Legge Comunitaria 2013. L'Aula in precedenza aveva approvato la legge di delegazione europea 2013 per il recepimento delle direttive Ue con voto unanime e la sola astensione della Lega Nord.
  • 10 luglio 2013 - Camera e Senato approvano la sospensione giornaliera dei lavori chiesta dal PdL a causa della decisione della corte di Cassazione di calendarizzare per il 30 luglio l'udienza del processo Mediaset che vede imputato Silvio Berlusconi. Il PdL ottiene anche la cancellazione del vertice di maggioranza sulle questioni economiche.[65].
  • 11 luglio 2013 - La Camera approva (con 299 sì, 112 no e 34 astenuti) il ddl Ilva bis (dopo quello approvato dal precedente Governo Monti nella scorsa legislatura) recante nuove disposizioni urgenti a tutela dell'ambiente, della salute e del lavoro nell'esercizio di imprese di interesse strategico nazionale che prevede il commissariamento dell'Ente da parte di Enrico Bondi. Opposizioni divise: Movimento 5 stelle e Lega contrari, Sel e Fratelli d'Italia astenuti.
  • 12 luglio 2013 - Il Senato approva (con 203 sì, 54 no e 4 astenuti) il ddl costituzionale che istituisce il Comitato parlamentare per le riforme costituzionali ed elettorali dei 35 saggi con poteri consultivi sulle riforme della Carta nominato un mese prima dal Presidente Letta.
  • 13 luglio 2013 - Il Vicepresidente del Senato Roberto Calderoli, durante una manifestazione della Lega Nord, rivolge da un palcoscenico degli insulti contro il ministro dell'Integrazione Cécile Kyenge[66], definendola come Orango[67]. L'episodio scatena reazioni di condanna da parte di esponenti di ogni area del mondo politico e istituzionale, anche internazionale[67][68][69][70][71][72]. Diversi esponenti di partiti politici italiani[73], e lo stesso Presidente del Consiglio Enrico Letta[74], chiedono le dimissioni di Roberto Calderoli dalla carica di Vicepresidente del Senato.
  • 15 luglio 2013 - Movimento 5 Stelle e Sinistra Ecologia Libertà, presentano una Mozione di sfiducia[75] nei confronti del ministro dell'Interno Angelino Alfano, in merito alla vicenda Shalabayeva[76]. Anche i renziani del PD chiedono le dimissioni di Alfano provocando forti divisioni nel partito[77][78][79][80].
  • 16 luglio 2013 - Il Senato respinge (con 58 sì, 199 no e 17 astenuti) una mozione di Sel per chiedere il blocco dell'acquisto dei cacciabombardieri F35. Subito dopo il Senato approva (con 202 sì, 55 no e 15 astenuti) una mozione del PD che non prevede il blocco dell'acquisto degli aerei, ma esige l'approvazione del Parlamento a qualsiasi futuro operazione di spesa in merito agli F35.
  • 17 luglio 2013 - Relazione del ministro dell'Interno Angelino Alfano al Senato, sul caso Shalabayeva[81]. In mattinata il Senato approva in via definitiva (con 245 sì, 3 no e 16 astenuti) il primo decreto sull'Imu, con le modifiche apportate dalla Camera che sospende la rata di giugno e rifinanzia la Cassa integrazione in deroga.
  • 19 luglio 2013 - Il Senato respinge (con 55 sì, 226 no e 13 astenuti) la mozione di sfiducia M5S e SEL sul caso Shalabayeva nei confronti del ministro Alfano. Le opposizioni si dividono: Movimento 5 Stelle e Sinistra Ecologia Libertà per il sì insieme ai 4 senatori ex M5S ora Gruppo misto, mentre la Lega Nord nonostante avesse sollevato per prima il caso decide di astenersi sul testo (che al Senato vale voto contrario alla sfiducia). Contraria alla sfiducia anche la maggioranza compatta[82].
  • 23 luglio 2013 - Il ministro dei rapporti col Parlamento Dario Franceschini annuncia che il Governo porrà la fiducia sul "decreto del fare" alla Camera il giorno successivo. L'intervento del ministro fa saltare la mediazione con le opposizioni.[83]
  • 24 luglio 2013 - La Camera approva (con 427 sì e 167 no) il maxi emendamento interamente sostitutivo del testo del "decreto del fare", sulla cui approvazione il governo ha posto la questione di fiducia. A causa dell'ostruzionismo dell'opposizione il voto finale per il provvedimento slitta in una seduta fiume che supera le 50 ore di durata. Il Senato approva (con 195 si e 57 no) il decreto "svuotacarceri".[84]
  • 26 luglio 2013 - La Camera approva (con 344 sì e 136 no) il "decreto del fare" dopo l'ostruzionismo dei deputati Cinque Stelle. Il voto arriva dopo due giorni e due notti di seduta fiume alla Camera.[85]
  • 31 luglio 2013 - Il Senato approva (con 203 sì, 35 no e 32 astenuti) il decreto occupazione-IVA dopo l'ostruzionismo dei 5 Stelle.[86] La Camera approva in via definitiva (con 438 sì e 13 no) la Legge di delegazione europea 2013 per il recepimento delle direttive comunitarie Ue.
  • 1º agosto 2013 - Il Senato approva (206 si, 19 no e 10 astenuti) il ddl Ilva bis. I senatori 5 Stelle abbandonano la seduta per protesta.
  • 5 agosto 2013 - La Camera approva (con 317 si, 106 no e 1 astenuto) il ddl Svuotacarceri.
  • 6 agosto 2013 - Il governo è battuto per la prima volta al Senato, che approva (con 143 sì, 118 no e 10 astenuti) un emendamento della Lega Nord riguardante l'abolizione della tassazione sui telefonini[87], su cui il governo aveva dato parere contrario.
  • 7 agosto 2013. - Il Senato approva (con 190 sì, 67 no e 1 astenuto) il Decreto del fare[88]. In mattinata il governo è battuto due volte su un emendamento della Lega Nord sulla giustizia, sostenuto anche dal PdL, per abolire l'accesso al concorso in magistratura per chi ha fatto uno stage negli uffici giudiziari[89] La Camera approva in via definitiva (con 265 sì e 118 no) il decreto occupazione-IVA.
  • 8 agosto 2013 - Il Senato approva in seconda lettura (con 195 sì e 57 no) il ddl Svuotacarceri.
  • 9 agosto 2013 - La Camera dei Deputati approva in via definitiva (con 319 sì, 110 no e 2 astenuti) il "decreto del fare"[90].
  • 10 agosto 2013 - Il Consiglio dei Ministri approva il decreto cultura del Ministro Bray.[91]
  • 12 agosto 2013. Il presidente Letta annuncia in una conferenza stampa tagli, per un ammontare di 50 milioni, su auto blu in disponibilità della Presidenza e aerei blu della flotta di Stato[92]
  • 14 agosto 2013. Il Consiglio dei Ministri approva un dl contro il femminicidio.[93] Il CdM nomina Francesco Paolo Tronca nuovo Prefetto di Milano che lascia quindi il vertice del Dipartimento dei Vigili del Fuoco che sarà retto dal Prefetto di Torino Alberto Di Pace.[94]
  • 26 agosto 2013 - Il Consiglio dei ministri approva un decreto legge su pubblica amministrazione e precariato.[95].
  • 29 agosto 2013 - Il Consiglio dei ministri formula e approva il ddl che prevede la cancellazione della prima rata dell'Imu sulla prima abitazione e l'agricoltura[96] e della seconda rata[97]. Tuttavia, con l'abolizione dell'imposta municipale unica, prevede l'entrata in vigore della Service Tax dal 1º gennaio 2014 che ingloberà la Tares. Nel Ddl si stanziano fondi per la Cig e gli esodati. Il Governo porrà la fiducia in Parlamento sul decreto il 15 ottobre.[98].

Settembre

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  • 5 settembre 2013 - Il governo è battuto al Senato nella votazione di una mozione della Lega Nord, approvata a larga maggioranza, che vieta per 1 anno l'apertura di nuovi centri per i giochi d'azzardo elettronici on line e nei luoghi aperti al pubblico. Il sottosegretario all'Economia Alberto Giorgetti rimette la delega ai Giochi d'azzardo.[99] Il ministro dell'Economia e delle Finanze Saccomanni giudica tuttavia "inapplicabile" la mozione votata dall'aula.[100].
  • 5 e 6 settembre 2013 - G20 a San Pietroburgo, al termine di questo il Presidente Letta esprime la propria soddisfazione per le valutazioni positive sull'Italia e sulla portata a compimento degli impegni presi con l'Europa[101].
  • 9 settembre 2013 - Il Consiglio dei ministri formula e approva un decreto legge che prevede una serie di interventi sulla scuola e gli studenti.[102].
  • 10 settembre 2013 - Anche la Camera approva (con 397 sì, 132 no e 5 astenuti) il ddl costituzionale sulla realizzazione del comitato bicamerale di 40 parlamentari volto a riformare la seconda parte della Costituzione. Votano col governo anche Lega Nord e Fratelli d'Italia, contrari Sinistra Ecologia Libertà e il Movimento 5 Stelle.[103].
  • 19 settembre 2013 - La Camera approva con voto segreto (con 228 sì, 57 no e 108 astenuti) la legge contro l'omofobia e la transfobia che aggiunge le nuove aggravanti nella Legge Mancino.[104]
  • 25 settembre 2013 - Il Presidente del Consiglio visita Wall Street per la presentazione di "Destinazione Italia", un piano del governo per favorire gli investimenti stranieri. Annuncia anche una serie di interventi per scendere sotto il 3% nel rapporto deficit-pil, oltre alla nomina di un commissario per la spending review. Poi, all'ONU, chiede la riforma del Consiglio di sicurezza[105].
  • 27 settembre 2013 - La Camera approva unanimemente la delega fiscale contenente tra le novità la riforma del catasto[106], avviata già dal precedente governo nella scorsa legislatura, e altre novità[107].
  • 28 settembre 2013 - In seguito alla decisione del presidente Letta di posticipare il decreto che impediva l'aumento dell'IVA al 22%, i ministri del PdL si dimettono su ordine di Silvio Berlusconi, aprendo di fatto una crisi di governo. Il Presidente del Consiglio annuncia che si presenterà a breve davanti alle camere per chiedere il rinnovo della fiducia al suo governo.[108].
  • 29 settembre 2013 - Il Presidente del Consiglio Letta si reca al Colle, dal Presidente della repubblica Giorgio Napolitano, per fare il punto della situazione.[109]
  • 30 settembre 2013 - A palazzo Chigi pervengono le dimissioni irrevocabili dei ministri PdL. Nel frattempo, la data per il voto di fiducia è fissata al 2 ottobre: in mattinata si voterà al Senato, nel pomeriggio alla Camera[110][111].

Ottobre

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  • 1º ottobre 2013 - Il presidente Enrico Letta respinge le dimissioni dei ministri del Popolo della Libertà[112][113]. Fa eccezione il Sottosegretario alla Pubblica Amministrazione Michaela Biancofiore, le cui dimissioni vengono accolte.
  • 2 ottobre 2013 - Il Presidente del Consiglio Letta riferisce in mattinata al Senato della Repubblica e ottiene la fiducia con 235 sì e 70 no. In serata anche la Camera dei deputati conferma la fiducia al governo con 435 sì e 162 no. Il PdL, diversamente da quanto annunciato in precedenza, vota a favore.
  • 11 ottobre 2013 - Il Senato approva in via definitiva (con 143 sì e 3 no) il decreto legge con le misure per la sicurezza e per il contrasto della violenza di genere, la protezione civile e il commissariamento delle Province. Lega Nord, SEL e Movimento 5 Stelle non partecipano al voto, dal momento che l'astensione al Senato ha il valore di voto negativo.[114]
  • 15 ottobre 2013 - Il consiglio dei ministri approva la Legge di Stabilità 2014 che prevede interventi per 11,6 miliardi di euro nel 2014, e per 27,3 miliardi di euro nel triennio 2014-2016.[115] Il testo passa così all'analisi delle Camere[116].
  • 23 ottobre 2013 - Ritorna al Senato il testo per l'istituzione del comitato bicamerale di 40 parlamentari, divenuti nel frattempo 42, per predisporre la riforma della seconda parte della Costituzione. Il testo è approvato con 218 sì, 58 no e 12 astenuti[117]. Il testo passa dunque alla Camera dei deputati per l'ultima votazione, prevista nei primi di dicembre[118].

Novembre

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  • 4 novembre 2013 - Il Movimento 5 Stelle presenta una mozione di sfiducia individuale nei confronti del ministro della Giustizia Anna Maria Cancellieri in seguito alla vicenda Ligresti[119].
  • 5 novembre 2013 - Il ministro Cancellieri riferisce al Senato sul caso Ligresti. Le opposizioni ne chiedono le dimissioni dal Governo.
  • 7 novembre 2013 - Il Senato approva (con 150 sì, 15 no e 61 astenuti) il dl istruzione. Il ministro dell'istruzione Carrozza annuncia che i decreti attuativi sono già pronti.[120]
  • 16 novembre 2013 - Il Consiglio Nazionale del Popolo della Libertà e Silvio Berlusconi, approvano la sospensione delle attività del PdL e il rilancio di Forza Italia[121], al nuovo partito non aderisce la corrente guidata da Angelino Alfano[1], che forma il Nuovo Centrodestra[122]. Sia Forza Italia che il Nuovo Centrodestra continuano a sostenere il Governo Letta.
  • 20 novembre 2013 - La Camera respinge (con 154 sì, 405 no e 3 astenuti) la mozione di sfiducia presentata dal Movimento 5 Stelle nei confronti del ministro della Giustizia Cancellieri sul caso Ligresti.[121].[123][124][125].
  • 26 novembre 2013 - Il Governo pone la fiducia sulla Legge di Stabilità 2014 presentando un maxiemendamento che integra le modifiche della commissione bilancio del Senato. Forza Italia, annuncia la sua contrarietà e passa all'opposizione. Il Nuovo Centro-Destra resta invece nella maggioranza.
  • 27 novembre 2013 - Dopo una lunga e convulsa seduta, in nottata l'aula di Palazzo Madama approva (con 162 sì e 115 no) il maxiemendamento e in seguito la nota di variazione del bilancio, deliberata dal Cdm all'alba. In serata il Senato, approva con voto palese (con 192 sì, 113 no e 2 astenuti) la decadenza da senatore di Silvio Berlusconi, per effetto della "Legge Severino", in seguito alla condanna del 1º agosto 2013 per frode fiscale[126][127][128][129][130][129][131][132][133].
  • 29 novembre 2013 - Il Sottosegretario alla Pubblica Amministrazione Gianfranco Micciché (Forza Italia) rassegna le dimissioni dal governo.
  • 30 novembre 2013 - Il Sottosegretario agli Affari Regionali Walter Ferrazza (Forza Italia) annuncia le sue dimissioni.

Dicembre

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  • 2 dicembre 2013 - Il Sottosegretario agli Affari Regionali Walter Ferrazza (Forza Italia) rassegna le dimissioni dal governo.
  • 3 dicembre 2013 - Il Viceministro agli Affari Esteri Bruno Archi (Forza Italia) rassegna le dimissioni dal governo.
  • 6 dicembre 2013 - Il Sottosegretario al lavoro e alle politiche sociali Jole Santelli (Forza Italia) rassegna le dimissioni dal governo.
  • 9 dicembre 2013 - All'indomani del successo nelle primarie del Partito Democratico, il segretario in pectore Matteo Renzi annuncia collaborazione col governo e ribadisce la fiducia all'esecutivo in un incontro col Presidente del Consiglio Enrico Letta a Palazzo Chigi.
  • 11 dicembre 2013 - Letta riferisce prima alla Camera e poi al Senato per ottenere la fiducia. La Camera conferma la fiducia all'esecutivo con 379 sì, 212 no e 2 astenuti. In tarda serata anche il Senato approva la fiducia con 173 sì e 127 no. La maggioranza è composta da Partito Democratico, Nuovo Centrodestra, Scelta Civica e Per l'Italia, mentre l'opposizione da Forza Italia, Movimento 5 Stelle, Lega Nord, Fratelli d'Italia e Sinistra Ecologia Libertà[134].
  • 12 dicembre 2013 - Nella Commissione Affari Costituzionali del Senato viene deciso, con i voti favorevoli di PD, SEL e M5S, che l'iter per la modifica alla legge elettorale partirà dalla Camera dei deputati, il Senato discuterà invece la riforma del bicameralismo. Il Ministro per le riforme costituzionali Quagliariello, del Nuovo Centrodestra, minaccia una crisi di governo in caso non si trovi un rapido accordo di maggioranza su questi due temi.[135]
  • 20 dicembre 2013 - La Camera rinnova la fiducia al governo con 350 sì , 196 no e 1 astenuto. Poi l'aula approva (con 258 si, 103 no e 3 astenuti) la Legge di Stabilità 2014. Il testo passa ora al Senato per l'ultimo esame. Nel frattempo, il ministro per gli affari regionali Delrio, annuncia un decreto per correggere le detrazioni Tasi per le famiglie e coprire il mancato gettito ai Comuni di circa 1,2-1,3 miliardi.[136]
  • 23 dicembre 2013 - Il Senato approva (con 167 sì e 110 no) la Legge di Stabilità 2014, sulla cui approvazione il governo ha posto la questione di fiducia. Subito dopo il Senato approva (con 158 sì, 1 no e 1 astenuto) anche il ddl bilancio. L'esecutivo ottiene anche la fiducia della Camera sul testo modificato del decreto legge che contiene diversi interventi sulle finanze degli enti locali, a cominciare dalla gestione del debito di Roma capitale con 340 sì e 155 no.[137]
  • 24 dicembre 2013 - Il ministro per i rapporti con il Parlamento Franceschini annuncia alle camere che il governo intende rinunciare alla conversione del decreto "salva Roma" in scadenza il 30 dicembre.[138]
  • 27 dicembre 2013 - Il consiglio dei ministri, dopo la rinuncia al dl Salva Roma, approva il decreto "Milleproroghe" contenente fondi per contrastare la povertà e la disoccupazione; inoltre il decreto consente la ricollocazione dei fondi europei per 6 miliardi e 200.000 euro non utilizzati dal 2007 al 2013. Il Presidente del Consiglio Letta, in conferenza stampa, annuncia che nel "Milleproroghe" sono contenute anche le norme essenziali del ddl "Salva Roma".[139]
  • 28 dicembre 2013 - Il Parlamento approva il D. Lgs. 28 dicembre 2013, n. 154, recante una "Revisione delle disposizioni vigenti in materia di filiazione, a norma dell'articolo 2 della legge 10 dicembre 2012, n. 219", che ha concluso l'importante processo di riforma della disciplina civilistica della filiazione avviato dal Governo Monti nel 2012 rendendo unico a ogni effetto di legge lo status di "figlio" ed eliminando definitivamente ogni discriminazione giuridica fra figli legittimi, adottivi e naturali.

Gennaio

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  • 4 gennaio 2014 - Entrato in contrasto con il segretario del Partito Democratico Renzi (del quale non condivide la linea politica in materia economica) il Viceministro dell'Economia e delle Finanze Stefano Fassina rassegna le dimissioni dal governo.[140]
  • 8 gennaio 2014 - La riforma della filiazione contenuta nel D. Lgs. 28 dicembre 2013, n. 154 viene pubblicata in Gazzetta Ufficiale.
  • 9 gennaio 2014 - Dopo le polemiche causate dall'annuncio del governo secondo cui gli insegnanti avrebbero dovuto restituire 150 euro[141], il Presidente del Consiglio Letta annuncia che tale somma non dovrà più essere restituita. È però scontro tra i ministri Saccomanni e Carrozza sulle responsabilità dell'errore, mentre scoppia il caso del prelievo sugli stipendi dati tra il 2011 e il 2013 al personale ATA[142]. Il giorno successivo, il governo annuncia anche la sospensione di quest'ultima procedura.[143]
 
Enrico Letta e il Presidente Enrique Peña Nieto con le First lady (13 gennaio)
  • 17 gennaio 2014 - Il ministro Nunzia De Girolamo riferisce alla Camera dei Deputati in merito allo scandalo delle Asl beneventane che la vede coinvolta. Il Movimento 5 Stelle annuncia una mozione di sfiducia nei suoi confronti, mentre Scelta Civica ne chiede le dimissioni.[144]
  • 27 gennaio 2014 - Il Ministro delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali Nunzia De Girolamo rassegna le dimissioni dal governo. Letta assume l'incarico ad interim.[145]
  • 29 gennaio 2014 - A 4 ore dalla scadenza, a mezzanotte del 29 gennaio, viene approvato il decreto Imu-Bankitalia[146], in base al testo approvato dal consiglio dei ministri due mesi prima. Il decreto passa grazie alla “ghigliottina”, decisa dalla presidente della Camera Laura Boldrini, dopo che quasi 170 deputati dei gruppi di opposizione (in gran parte del Movimento 5 Stelle) si erano iscritti a parlare per fare ostruzionismo a un provvedimento contestatissimo, soprattutto nella parte che riguarda la Banca d'Italia (il decreto del governo è considerato, da una parte dell'opposizione, un regalo alle banche da 4 miliardi).

Febbraio

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  • 5 febbraio 2014 - L'aula della Camera approva la fiducia posta dal governo sul decreto Svuota Carceri con 347 sì e 200 no. L'esame del testo passa ora al Senato, che dovrà dare l'approvazione definitiva[147].
  • 12 febbraio 2014 - Il Presidente del Consiglio Enrico Letta, in una conferenza stampa, illustra i punti principali del patto di coalizione Impegno Italia da proporre ai partiti della maggioranza al fine del rilanciare l'azione dell'esecutivo. Inoltre, a seguito delle indiscrezioni che danno il segretario PD Matteo Renzi pronto a sostituirlo alla guida del governo con l'appoggio della sua stessa maggioranza, egli annuncia di non avere intenzione di dimettersi "per dicerie o manovre di palazzo"[148].
  • 13 febbraio 2014 - La Direzione Nazionale del Partito Democratico approva (con 136 sì, 16 no e 2 astenuti) una mozione proposta dal segretario Matteo Renzi in cui si chiedono le dimissioni di Letta e la formazione di un nuovo governo. Il Presidente del Consiglio Enrico Letta annuncia che il giorno successivo si recherà al Quirinale per rassegnare le dimissioni al Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. La direzione del PD approva anche la nascita di un nuovo esecutivo guidato dal segretario Matteo Renzi[149][150].
  • 14 febbraio 2014 - Dopo aver riunito il Consiglio dei ministri, il Presidente Enrico Letta si reca dal Presidente della Repubblica per rassegnare dimissioni irrevocabili[151].
  • 17 febbraio 2014 - A seguito delle dimissioni irrevocabili di Enrico Letta, il segretario del Partito Democratico Matteo Renzi viene investito dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano del mandato esplorativo per formare un nuovo governo[152].
  • 18 febbraio 2014 - Enrico Letta presiede il suo ultimo Consiglio dei ministri, convocato per prorogare di sei mesi la durata dello scioglimento del Consiglio comunale di Reggio Calabria.
  • 21 febbraio 2014 - Matteo Renzi scioglie la riserva e presenta la lista dei ministri del suo governo.
  • 22 febbraio 2014 - Dopo la formazione, la presentazione e il giuramento nelle mani del Presidente della Repubblica del nuovo esecutivo guidato da Matteo Renzi, termina ufficialmente il Governo Letta con la tradizionale cerimonia del passaggio di consegne a Palazzo Chigi.

Attività politica del Governo

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Politica interna

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Riforme strutturali ed economiche

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  • Decreto del Fare (DL n° 69 del 21 giugno 2013, convertito in L. n° 98 del 9 agosto 2013).
  • Decreto Valore Cultura (DL n° 91 dell'8 agosto 2013, convertito in L. n° 112 del 7 ottobre 2013).
  • Decreto Istruzione riparte (DL n° 104 del 12 settembre 2013, convertito in L. n° 128 dell'8 novembre 2013).
  • Decreto Destinazione Italia (DL n° 145 del 23 dicembre 2013, convertito in L. n° 9 del 21 febbraio 2014).

Riforme sociali

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  • Decreto contro il femminicidio (DL n° 93 del 14 agosto 2013, convertito in L. n° 119 del 15 ottobre 2013).
  • Legge sulla filiazione (D.Lgs n° 154 del 28 dicembre 2013).

Interventi sul territorio

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L'attentato nel 2013 a Palazzo Chigi

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Il 28 aprile 2013, mentre il Governo Letta si trovava al Quirinale per il giuramento, in Piazza Colonna, davanti a Palazzo Chigi, un uomo esplose dei colpi di pistola ferendo due Carabinieri in servizio sulla piazza, Giuseppe Giangrande e Francesco Negri.[153]

L'attentatore venne fermato e arrestato; identificato come Luigi Preiti, dichiarò di aver voluto colpire i politici o almeno un simbolo della politica e di essere stato spinto dalla disperazione essendo disoccupato e avendo recentemente divorziato.[154]

  1. ^ a b c Il gran rifiuto di Alfano: «Non aderiamo a Forza Italia, pronti i nuovi gruppi»
  2. ^ a b Nascono gruppi Per l'Italia: 20 deputati, 12 senatori scissi da Sc Archiviato il 13 dicembre 2013 in Internet Archive.
  3. ^ DPR 28 aprile 2013. Nomina dei Ministri
  4. ^ Letta accetta incarico domani il giuramento, in La Stampa, 27 aprile 2013. URL consultato il 4 giugno 2018 (archiviato dall'url originale il 12 giugno 2018).
  5. ^ Governo: il comunicato del Quirinale sul giuramento, in AGI, 22 febbraio 2014. URL consultato il 27 settembre 2020 (archiviato dall'url originale l'11 ottobre 2016).
  6. ^ Il Presidente Napolitano ha conferito l'incarico all'on. Enrico Letta, in Presidenza della Repubblica Italiana, 24 aprile 2013. URL consultato il 5 ottobre 2016 (archiviato l'8 dicembre 2013).
  7. ^ Dichiarazione del Presidente Napolitano in occasione del conferimento dell'incarico all'on. Enrico Letta, in Presidenza della Repubblica Italiana, 24 aprile 2013. URL consultato il 5 ottobre 2016 (archiviato l'8 dicembre 2013).
  8. ^ Seduta n. 10 di lunedì 29 aprile 2013, p. 61.
  9. ^ Legislatura 17ª - Aula - Resoconto stenografico della seduta n. 017 del 30/04/2013
  10. ^ Letta, dimissioni compiute. Nessun passaggio in Aula e crisi lampo: al Colle via alle consultazioni, in La Repubblica, 14 febbraio 2014.
  11. ^ Apriamo una fase nuova. Portiamo a compimento il cammino delle riforme
  12. ^ Governo, Letta ha sciolto la riserva. 21 ministri: Alfano all'Interno e vice Presidente del Consiglio. Saccomanni all'economia, Cancellieri Giustizia, Bonino agli Esteri, Mauro alla Difesa, in la Repubblica, 27 aprile 2013. URL consultato il 27 aprile 2013.
  13. ^ dal 16/11/2013 Nuovo Centrodestra NCD)
  14. ^ a b Senza portafoglio
  15. ^ A questo proposito la stessa Cécile Kyenge ha affermato pubblicamente: Sono nera, non di colore, e lo ribadisco con fierezza, su corriere.it, Corriere della Sera, 3 maggio 2013. URL consultato il 23 dicembre 2013.
  16. ^ I deputati Angelo Attaguile (Movimento per le Autonomie) e Rudi Marguerettaz (Stella Alpina)
  17. ^ La Presidente Boldrini (Sel) per prassi non vota
  18. ^ I deputati Rudi Marguerettaz (Stella Alpina) e Angelo Attaguille (MPA) votano la fiducia
  19. ^ Il Presidente Grasso (Pd) per prassi non vota
  20. ^ Non iscritti ad alcuna componente del Gruppo misto: il senatore a vita Carlo Azeglio Ciampi.
  21. ^ Dal 26/06/2013 le competenze sono state così ridistribuite: al ministro per gli affari regionali e le autonomie Graziano Delrio lo sport; al ministro per l'integrazione Cécile Kyenge le politiche giovanili; al viceministro del lavoro e delle politiche sociali Maria Cecilia Guerra le pari opportunità
  22. ^ Letta specifica di aver incluso figure femminili e di forte ringiovanimento nell'esecutivo Letta: un governo più giovane e più rosa, su video.mediaset.it, TGcom24, 27 aprile 2013., ritornano personalità politiche rispetto al precedente governo, formato invece interamente da soli tecnici.
  23. ^ Attentato e spari a Palazzo Chigi: colpiti 2 carabinieri. Ferita una passante incinta, Virgilio, 28 aprile 2013. URL consultato il 28 aprile 2013 (archiviato dall'url originale il 1º maggio 2013).
  24. ^ Divorziato e senza lavoro. Chi è l'attentarore, su notizie.virgilio.it, Virgilio, 29 aprile 2013. URL consultato il 1º maggio 2013 (archiviato dall'url originale il 2 maggio 2013).
  25. ^ 453 sì, 153 no: il governo Letta ottiene la fiducia alla Camera, in Corriere della Sera, 29 aprile 2013. URL consultato il 29 aprile 2013.
  26. ^ Letta ottiene la fiducia anche al Senato, in Corriere della Sera, 30 aprile 2013. URL consultato il 30 aprile 2013.
  27. ^ Letta, tour in Europa: vertice con Merkel
  28. ^ Ue, asse Letta-Hollande per la crescita
  29. ^ Bruxelles, Letta incontra Van Rompuy, su tgcom24.mediaset.it. URL consultato il 2 maggio 2013 (archiviato dall'url originale il 3 maggio 2013).
  30. ^ Letta a Bruxelles da Barroso: "Più spazi per la crescita"[collegamento interrotto]
  31. ^ Nominati 40 sottosegretari e viceministri, su la Repubblica, 2 maggio 2013. URL consultato il 23 dicembre 2021 (archiviato dall'url originale il 16 aprile 2021).
  32. ^ Nominati 40 sottosegretari (10 viceministri)[collegamento interrotto]
  33. ^ Archiviata la pratica dei sottosegretari, si apre la partita delle presidenze di commissione: è totonomi
  34. ^ Crisi Ue, bilateral con Rajoy. Letta: "L'Europa deve fare presto", TGcom24, 6 maggio 2013. URL consultato il 7 maggio 2013 (archiviato dall'url originale il 9 maggio 2013).
  35. ^ Letta incontra Rajoy: "non siamo una minaccia per l'Europa"
  36. ^ Raduno informale di governo presso l'Abbazia di Spineto
  37. ^ Il dl prevede entro 12 mesi, lo sblocco di circa 40 miliardi d'euro per ridare liquidità, slancio all'economia e respiro a imprese, professionisti e cooperative. Il provvedimento,con modifiche dell'attuale Governo dà priorità ai crediti che i soggetti non hanno ceduto alle banche e viene introdotta la garanzia da parte dello Stato, a banche e altri intermediari finanziari quali la Cassa Depositi e Prestiti e la Banca europea degli investimenti, per agevolare la cessione dei crediti maturati dalle aziende nei confronti della pubblica amministrazione, ottenuti entro la fine del 2012
  38. ^ Imu, stop al pagamento fino al 16 settembre Alfano: «In gol la prima palla del governo»
  39. ^ Letta in Emilia a un anno dal sisma Poi andrà a Imola da Giangrande
  40. ^ Tre canali di finanziamento, più trasparenza Ecco punto per punto il ddl del governo
  41. ^ Con l'intento di rilanciare fortemente il settore dell'edilizia, fra i più colpiti dalla crisi. Il provvedimento sulle ristrutturazioni, riguarda e include anche gli arredi fissi come cucine, armadi a muro e bagni, e i lavori d'adeguamento con le vigenti norme antisismiche.
  42. ^ Ilva commissariata, il Governo affida a Enrico Bondi il compito di risanarla
  43. ^ Convenzione per le Riforme, Letta crea la commissione di saggi, TGcom24, 4 giugno 2013. URL consultato il 5 giugno 2013 (archiviato dall'url originale il 10 giugno 2013).
  44. ^ Debiti P.A., ok unanime della Camera: al via pagamenti e rimborsi alle aziende, su tg24.sky.it. URL consultato il 22 giugno 2013 (archiviato dall'url originale il 10 giugno 2013).
  45. ^ Senato: sì al Ddl di urgenza per il Comitato dei 40. Calderoli nega la verifica chiesta dal M5S, su polisblog.it. URL consultato il 30 settembre 2013 (archiviato dall'url originale il 2 aprile 2015).
  46. ^ Dossier e statistiche ufficiali sui tassi di disoccupazione nel confronto Italia-Europa
  47. ^ Occupazione giovanile: vertice a 4 Italia, Francia, Germania, Spagna
  48. ^ Letta: ecco il dl del fare che rilancia l'economia, su tgcom24.mediaset.it. URL consultato il 22 giugno 2013 (archiviato dall'url originale il 18 giugno 2013).
  49. ^ DL del "fare", da Equitalia alle imprese sino al wi-fi libero. 80 norme per rilanciare l'Italia, TGcom24, 16 giugno 2013. URL consultato il 22 giugno 2013 (archiviato dall'url originale il 19 giugno 2013).
  50. ^ Decreto del fare, ecco le misure complete adottate, su tg24.sky.it. URL consultato il 22 giugno 2013 (archiviato dall'url originale il 19 giugno 2013).
  51. ^ Ilva: Edo Ronchi nominato subcommissario, Virgilio, 16 giugno 2013 (archiviato dall'url originale il 1º febbraio 2014).
  52. ^ Lavoro al centro dell'agenda del G8, incontro Letta-Obama
  53. ^ Tra le novità dopo le modifiche della Camera lo stop alla doppia indennità anche per i viceministri che sono parlamentari e per i "tecnici" del governo; più tempo per fissare i criteri per la Cig in deroga; proroga dei contratti a tempo delle maestri degli asili e delle scuole materne comunali fino a luglio 2014; meno tetti per le anticipazioni di tesoreria per i Comuni e estensione anche alle unioni di comuni.
  54. ^ ddl emergenze, prima fiducia al governo Letta
  55. ^ Josefa Idem si dimette dopo colloquio con Letta: "Contro di me accuse violente e aggressive"
  56. ^ Distribuite le deleghe del ministro Idem, su tgcom24.mediaset.it. URL consultato il 26 giugno 2013 (archiviato dall'url originale il 30 giugno 2013).
  57. ^ Napolitano preoccupato per continuità di governo. Letta promette: in Europa a muso duro
  58. ^ Informativa Letta su vertice Ue: "Sul tavolo priorità all'occupazione", su tgcom24.mediaset.it, TGcom24, 25 giugno 2013. URL consultato il 25 giugno 2013 (archiviato dall'url originale il 29 giugno 2013).
  59. ^ Slitta l'aumento Iva, ma acconti al 110%
  60. ^ Via libera al decreto: 1,5 miliardi per il rilancio dell'occupazione, incentivi per le assunzioni
  61. ^ Letta: all'Italia 1,5 miliardi per il lavoro Grillo «poteva mandare tutto in vacca»
  62. ^ Immigrazione, il vertice tra Italia e Libia Letta: «Prioritario il controllo delle frontiere»
  63. ^ Abolizione delle Province, il governo ci riprova per sostituirle con «collegi delle autonomie»
  64. ^ Taglio delle Province: la nuova legge in tre punti Letta: «Salvaguardare i lavoratori, presto il ddl
  65. ^ Mediaset, il Parlamento si ferma per un giorno Ma nella notte Berlusconi sceglie la linea soft
  66. ^ Calderoli insulta il ministro Kyenge «Non posso non pensare a un orango»
  67. ^ a b Calderoli: Kyenge sembra un orango. Napolitano indignato. Il Pd: lasci
  68. ^ Calderoli: "Kyenge? Penso a un orango" Napolitano: "Un episodio che mi indigna", su tgcom24.mediaset.it. URL consultato il 30 novembre 2013 (archiviato dall'url originale il 24 settembre 2013).
  69. ^ Calderoli insulta il ministro Kyenge «Non posso non pensare a un orango» Lei: «Non offende me, ma l'Italia», su ilmessaggero.it. URL consultato il 30 novembre 2013 (archiviato dall'url originale il 27 settembre 2013).
  70. ^ Insulti alla Kyenge, la condanna dell'Onu «Da Calderoli frasi scioccanti», su ilmessaggero.it. URL consultato il 30 novembre 2013 (archiviato dall'url originale il 27 settembre 2013).
  71. ^ Famiglia Cristiana chiede la testa di Calderoli Archiviato il 21 ottobre 2013 in Internet Archive.
  72. ^ Stampa estera: Calderoli-Kyenge, l'insulto rimbalza sulla stampa estera
  73. ^ Kyenge/ Anche Sel e Sc chiedono le dimissioni di Calderoli
  74. ^ Calderoli-Kyenge, Letta chiede le dimissioni al vicepresidente del Senato
  75. ^ (S.1/00110 Giarrusso-De Petris)
  76. ^ Shalabayeva, "Senza Alfano governo cade" Mozione di sfiducia M5S-Sel: "Si dimetta"
  77. ^ Caso Ablyazov: M5S chiede le dimissioni di Alfano
  78. ^ Giallo kazako, il Pdl difende Alfano: «No alle dimissioni» Mozioni di sfiducia di M5s e Sel, su ilmessaggero.it. URL consultato il 19 luglio 2013 (archiviato dall'url originale il 18 luglio 2013).
  79. ^ Il Pd in rivolta contro Alfano Letta lo assolve, Renzi all'attacco
  80. ^ Il Pd in rivolta chiede le dimissioni di Alfano. Renzi attacca ancora, su europaquotidiano.it. URL consultato il 19 luglio 2013 (archiviato dall'url originale il 23 luglio 2013).
  81. ^ L'autodifesa tra le virgolette
  82. ^ Alfano, il Senato respinge la sfiducia
  83. ^ Dl "fare", governo pone la fiducia. "Troppi emendamenti. Ostruzionismo m5s
  84. ^ Sarà disposta solo per delitti per i quali è prevista la reclusione non inferiore nel massimo a 5 anni la carcerazione preventiva ma per evitare che tale soglia comporti l'esclusione di reati come il finanziamento illecito dei partiti e lo stalking per il primo è stata introdotta una specifica deroga, mentre per il secondo è stata aumentata la pena da 4 a 5 anni. Sconti di pena anticipati per condanne inferiori a 3 anni applicando se possibile la libertà anticipata, benefici ai recidivi, lavori socialmente utili all'esterno dell'edificio carcerario e proroga commissariamento straordinario in materia di programmazione, manutenzione, utilizzo e ristrutturazione di immobili dismessi. Dl "fare incassa la fiducia alla Camera. Linea dura opposizione, verso seduta fiume
  85. ^ La Camera approva il «decreto del fare» dopo l'ostruzionismo dei Cinque stelle
  86. ^ Tra le novità: una garanzia dello Stato (con un fondo presso la Cassa depositi e prestiti) a partire dal 1º gennaio 2014, per consentire lo sblocco di altri 20-25 miliardi di euro di debiti della Pubblica amministrazione, per i pagamenti di crediti di parte corrente certificati, slitta di tre mesi, al 1º ottobre 2013, l'aumento dell'Iva, ‘copertò con l'aumento degli acconti fiscali (al 100% dell'acconto Irpef, al 101% dell'acconto Ires, al 110% dell'acconto sulle ritenute che le banche devono versare sugli interessi maturati su conti correnti e depositi) e fondi per l'autoimpiego e per borse di tirocinio formativo per giovani che non lavorano, non studiano e non partecipano ad alcuna attività di formazione.
  87. ^ Tassa telefonini, governo battuto al Senato
  88. ^ Il Decreto Fare alla fine passa: 190 sì e 67 no. Governo battuto sui concorsi dei magistrati
  89. ^ Parere del governo: contrario; approvato in prima parte con 205 sì, 38 no e 6 astenuti e in seconda parte con 184 si, 61 no e 11 astenuti.
  90. ^ Dl Fare, via libera dalla Camera
  91. ^ Molti gli interventi previsti nel provvedimento: innanzitutto un'opportunità di lavoro per giovani under 35, che saranno impiegati, per un periodo determinato di tempo sullo sviluppo della digitalizzazione e della catalogazione del patrimonio culturale del Paese, il sito (“Progetto Pompei”) avrà una Soprintendenza speciale insieme con Ercolano e Stabia e un direttore generale con ampi poteri (sarà questa figura il responsabile del rispetto degli impegni in merito ai bandi europei), previsti 8 milioni per gli Uffizi, e contributi anche per il Museo dell'ebraismo e della Shoah, rifinaziamento del tax credit per la produzione di film, con una cifra garantita di 90 milioni di euro fino al 2015, tax credit con un ammontare di fondi per 5 milioni di euro per la musica inoltre le fondazioni lirico sinfoniche avranno a disposizione 75 milioni di euro, gestiti da un commissario straordinario, per ripianare i tanti debiti accumulati negli anni.
  92. ^ un Airbus 419 e due Falcon 900 che saranno assegnati al Dipartimento della Protezione Civile per rimettere in funzione tutta la flotta anti incendio che in virtù dei tagli è stata ridotta ai minimi”. Letta annuncia i tagli: "Ridotti auto e aerei di Stato" - Quotidiano Net
  93. ^ Tra le novità: la querela diventa irrevocabile, aggravanti per coniuge e compagno anche non conviventi. Assistenza legale gratis alle vittime. Processi in corsia preferenziale per casi di maltrattamenti. Misure anche contro cyberbullismo e proroga dell'arresto differito per i tifosi violenti.
  94. ^ Femminicidio, approvato il decreto legge. Pene più severe, via da casa i mariti violenti
  95. ^ Il pacchetto prevede il taglio del 20% delle auto blu in tutte le amministrazioni, contratti tipici della Pubblica amministrazione saranno a tempo indeterminato, stretta per l'assunzione senza concorso, nuove assunzioni invece tra i vigili del fuoco e al Ministero dei Beni, le Attività culturali e il Turismo Governo approva decreto su P.A. Archiviato il 1º febbraio 2014 in Internet Archive.
  96. ^ settembre 2013; con coperture finanziarie fino a 2,4 miliardi provenienti da P.A. e da nuovi tagli alla spesa pubblica
  97. ^ dicembre 2013; con coperture finanziarie da definire nella legge di stabilità
  98. ^ Imu: via la prima rata, Letta: fondi per gli esodati e la Cig, su la Repubblica, 28 agosto 2013. URL consultato il 23 dicembre 2021 (archiviato dall'url originale il 16 dicembre 2019).
  99. ^ La mozione segue un ordine del giorno unitario Pd, Pdl, Sc, Sel, Gal che invece "impegnava semplicemente il governo a prevedere una moratoria per le nuove autorizzazioni in attesa della riorganizzazione e pianificazione dell'intero sistema".
  100. ^ Governo battuto al Senato: passa la moratoria per il gioco d'azzardo
  101. ^ Italia promossa al G20. Letta: "Siamo usciti da dietro la lavagna"
  102. ^ Provvedimenti su welfare dello studente, i libri di testo, la lotta alla dispersione al potenziamento dell'offerta formativa e la tutela alla salute a scuola. Sono inoltre previsti l'eliminazione del bonus di maturità, un piano di assunzioni per personale ATA e insegnanti di sostegno, e l'estensione del permesso di soggiorno per gli studenti, per tutta la durata degli studi Il CDM approva il decreto scuola[collegamento interrotto]
  103. ^ Comitato dei 40: via libera dalla Camera, su polisblog.it. URL consultato il 16 settembre 2013 (archiviato dall'url originale il 26 settembre 2017).
  104. ^ Votano a favore Pd e Scelta Civica. Il Movimento 5 Stelle e Sel si astengono dichiarando di sostenere il Pd nel testo contro le minacce del PdL, dando luogo a una protesta in aula avendo preferito un testo più incisivo e non un testo di estrema mediazione tra le aree cattoliche e laiche dei partiti contestando duramente il relatore al testo, il deputato PD e omosessuale dichiarato Ivan Scalfarotto per aver avallato le minacce del centrodestra. La maggioranza si era già precedentemente spaccata nella votazione sull'"emendamento Verini"-Pd (che prevede un'aggravante per il reato di omofobia e transfobia), passato con 357 sì (Pd, M5S, SC, Sel e l'area liberal del PdL) e 57 contrari (Lega Nord, FdI e l'area cattolica del PdL). Reazione durissima dal PdL con le dimissioni del proprio relatore sul testo Antonio Leone e la minaccia del capogruppo alla Camera Renato Brunetta di procedere urgentemente a un cambiamento del testo senza il quale il partito avrebbe votato contro (come infatti è stato dichiarato ufficialmente in dichiarazione di voto). Approvato anche un sub emendamento, tra le proteste di M5S e Sel, secondo il quale le aggravanti non valgono per le organizzazioni politiche e sindacali, così come voluto fortemente dal PdL in quanto "non costituiscono discriminazione la libera espressione di convincimenti o opinioni riconducibili al pluralismo delle idee". Brunetta, dopo l'approvazione definitiva del testo alla Camera, ha comunque confermato che il testo sarebbe dovuto assolutamente cambiare in Senato altrimenti non sarebbe approvato. Omofobia, ok alla Camera con voti Pd. Pdl contro. Protesta del bacio del M5s
  105. ^ . Letta a Wall Street: "Siamo affidabili". E all'Onu chiede riforma Consiglio sicurezza
  106. ^ con il passaggio a sistemi algoritmici aggiornati per la determinazione della rendita catastale basati (ma non solo) sul parametro del metro quadro anziché del vano
  107. ^ una stretta sui giochi, l'abuso di diritto, la possibilità che vengano tassate le multinazionali del web in percentuale sul fatturato italiano, inoltre le società pubbliche e private che impiegano lo strumento dell'ingiunzione non potranno proporre ai Comuni oneri maggiori di quelli che la legge stabilisce per Equitalia, che ha l'esclusiva sul ruolo. Approvato ddl delega fiscale: novità su catasto e riscossione
  108. ^ In merito alle motivazioni delle dimissioni addotte dal PdL, Enrico Letta afferma: «Il tentativo di rovesciare la frittata sulle ragioni dell'aumento dell'Iva è contraddetto dai fatti che sono sotto gli occhi di tutti perché il mancato intervento è frutto delle dimissioni dei parlamentari PdL e quindi del fatto che non era garantita la conversione del dl in legge». Quindi la prima nota ufficiale. «Gli Italiani sapranno rimandare al mittente una bugia così macroscopica, un simile tentativo di stravolgimento della realtà» scrive Letta in risposta alle parole di Silvio Berlusconi sulla questione Iva. «In Parlamento - aggiunge - ognuno si assumerà le proprie responsabilità davanti al Paese» Berlusconi fa dimettere ministri: è crisi - Letta: gesto folle per motivi personali
  109. ^ Napolitano: "Verifico se possibile legislatura" In serata Letta sale al Colle
  110. ^ Crisi di governo: i ministri PdL rassegnano le dimissioni irrevocabili
  111. ^ Crisi di governo: voto di fiducia il 2 ottobre
  112. ^ Letta respinge dimissioni ministri Pdl."Vado avanti, no trattative" Archiviato il 4 ottobre 2013 in Internet Archive.
  113. ^ Respinte dimissioni ministri, su governo.it. URL consultato il 1º ottobre 2013 (archiviato dall'url originale il 4 ottobre 2013).
  114. ^ Femminicidio, ok lampo del Senato. Sì definitivo del Parlamento al decreto legge repubblica.it
  115. ^ Tra i provvedimenti più importanti vi sono il taglio del cuneo fiscale e l'introduzione della TRISE (Tributo sui Servizi), nuova tassa che andrà ad accorpare TARES e IMU.
  116. ^ CDM: approvata legge di stabilità. Ora il testo alle Camere
  117. ^ Non votata da pochi ma quasi decisivi membri del PdL, il testo riesce a raggiungere la maggioranza dei 2/3 dei voti obbligatori per cambiare la costituzione grazie all'appoggio esterno della Lega Nord, e per appena 4 suffragi il referendum confermativo non sarà quindi necessario
  118. ^ Ok del Senato all'istituzione del Comitato dei 42 per le riforme. I falchi del Pdl non votano sole24ore.com
  119. ^ Caso Ligresti: M5S presenta mozione sfiducia Cancellieri, su asca.it. URL consultato il 19 novembre 2013 (archiviato dall'url originale il 20 febbraio 2014).
  120. ^ Approvato il dl scuola Carrozza: Già pronti i decreti attuativi[collegamento interrotto]
  121. ^ a b L'addio al Pdl (in frantumi), rinasce Forza Italia
  122. ^ Berlusconi lancia Forza Italia E Alfano il Nuovo Centrodestra, su avvenire.it.
  123. ^ Favorevoli alla sfiducia le opposizioni: Movimento 5 Stelle, Sinistra Ecologia Libertà, Lega Nord e Fratelli d'Italia. Contrari alla sfiducia la maggioranza di governo: Partito Democratico (ricompattato dopo i malumori dei renziani favorevoli alla sfiducia), Forza Italia, Nuovo Centrodestra, Scelta Civica, Centro Democratico, Minoranze linguistiche, PSI-Liberali per l'Italia, MAIE-Alleanza per l'Italia e Grandi Autonomie e Libertà
  124. ^ Cancellieri, la Camera boccia la mozione di sfiducia
  125. ^ Cancellieri, Camera boccia mozione sfiducia. Il ministro: «Nessun favoritismo, non mi dimetto»
  126. ^ Il Senato ha votato la decadenza di Berlusconi Non passano gli ordini del giorno contro la relazione della giunta per le elezioni che decretava l'ineleggibilità del Cavaliere
  127. ^ ORE 17.42: BERLUSCONI DECADE DA SENATORE. DOPO 19 ANNI E MEZZO LASCIA IL PARLAMENTO
  128. ^ Hanno votato a favore della decadenza Partito Democratico, Movimento 5 Stelle, Scelta Civica, Unione di Centro, Sinistra Ecologia Libertà, Il Megafono, Per le Autonomie (SVP-UV-PATT-UPT-PSI-MAIE), i senatori a vita Elena Cattaneo, Carlo Rubbia e Renzo Piano, e i senatori ex M5S passati al Gruppo misto: Fabiola Anitori, Adele Gambaro, Paola De Pin e Marino Mastrangeli. Hanno votato contro la decadenza Forza Italia, Nuovo Centrodestra, Lega Nord e Grandi Autonomie e Libertà, mentre i senatori di Scelta Civica Gabriele Albertini e Salvatore Tito Di Maggio in dissenso dal loro gruppo si astengono. L'astensione al Senato equivale a voto contrario.
  129. ^ a b Berlusconi non è più senatore, respinti odg per salvarlo, su ilvelino.it. URL consultato il 28 novembre 2013 (archiviato dall'url originale il 3 dicembre 2013).
  130. ^ Il Cavaliere disarcionato «Democrazia in lutto» Archiviato il 24 maggio 2013 in Internet Archive.
  131. ^ Silvio Berlusconi non è più senatore Via libera del Senato alla decadenza Il Cavaliere: “Lutto per la democrazia”
  132. ^ I senatori a vita assenteisti si fiondano in Aula per fucilare il Cav, su ilgiornale.it.
  133. ^ Resoconto stenografico della 142ª seduta del Senato[collegamento interrotto]
  134. ^ Letta, passa la fiducia alla Camera Premier "Non farò piombare Paese nel caos"
  135. ^ Legge elettorale, si va alla Camera. Ncd: subito un accordo o sarà crisi
  136. ^ Stabilità, sì della Camera a fiducia e legge. Delrio: "Detrazioni per la casa fino a 1,3 mld"[collegamento interrotto]
  137. ^ Fiducia al governo sul decreto Salva Roma: diventa legge la manovra economica[collegamento interrotto]
  138. ^ Successivamente, una nota di Palazzo Chigi specifica che il decreto milleproroghe che verrà approvato dal consiglio dei ministri del 27 dicembre regolerà "le sole situazioni indifferibili, a cominciare dalle norme sulla base delle quali il Comune di Roma ha approvato il proprio bilancio". Nello stesso decreto milleproroghe, conclude la nota, "sarà contenuta la correzione, annunciata in Parlamento, alla norma relativa agli affitti di immobili da parte della pubblica amministrazione". La decisione è assunta in seguito a un colloquio tra il Presidente del Consiglio Enrico Letta e Giorgio Napolitano, il quale esprime forti perplessità sull'appesantimento emendativo che in Parlamento ha di fatto trasformato il dl da lui firmato a suo tempo. Salva Roma, stop del Colle e il governo rinuncia alla conversione[collegamento interrotto]
  139. ^ Milleproroghe, ok dal Cdm
  140. ^ Governo, Fassina si è dimesso: «Non ho più sintonia con la linea del Pd»[collegamento interrotto]
  141. ^ A seguito della vicenda degli scatti di anzianità derivanti da norme stabilite tra il 2010 e il 2013
  142. ^ Scuola, soldi tolti ai prof: Letta fa dietrofront. Ma Saccomanni punta il dito contro Carrozza
  143. ^ Scuola, il governo fa un passo indietro anche sui prelievi per i non docenti[collegamento interrotto]
  144. ^ Il ministro riferisce in merito allo scandalo delle Asl beneventane: «Contro di me linciaggio mediatico». Aula semideserta[collegamento interrotto]
  145. ^ De Girolamo lascia il governo, Letta accetta dimissioni e assume l'interim[collegamento interrotto]
  146. ^ Gazzetta Ufficiale, su gazzettaufficiale.it. URL consultato il 12 marzo 2017.
  147. ^ Svuota Carceri: passa la fiducia sul decreto
  148. ^ Letta presenta Impegno Italia, senza scadenze. A Renzi: «Chi vuole il mio posto dica cosa vuole fare»
  149. ^ Letta si reca al Colle per le dimissioni, su rainews.it. URL consultato il 13 febbraio 2014 (archiviato dall'url originale il 22 febbraio 2014).
  150. ^ Il Pd con Renzi: nuovo governo. Letta venerdì al Colle per le dimissioni
  151. ^ Letta al Quirinale: presentate dimissioni irrevocabili
  152. ^ Il Presidente Napolitano ha conferito l'incarico al dottor Matteo Renzi, su quirinale.it, 17 febbraio 2014. URL consultato il 17 febbraio 2014.
  153. ^ Sparatoria davanti a Palazzo Chigi, su il Post, 28 aprile 2013. URL consultato il 4 agosto 2020.
  154. ^ Sparatoria Palazzo Chigi: due carabinieri feriti. L'attentatore: "Puntavo ai politici", su il Fatto Quotidiano, 28 aprile 2013. URL consultato il 4 agosto 2020.

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Decreti del presidente della Repubblica
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