Grotta della Vipera
La grotta della Vipera è un ipogeo funerario romano che si trova nel viale Sant'Avendrace, nella necropoli di Tuvixeddu, a Cagliari.
Grotta della Vipera | |
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L'ingresso della grotta | |
Localizzazione | |
Stato | Italia |
Comune | Cagliari |
Dimensioni | |
Superficie | 100 m² |
Amministrazione | |
Visitatori | 1 106 (2022) |
Sito web | www.comune.cagliari.it/portale/page/it/grotta_della_vipera |
Mappa di localizzazione | |
Storia
modificaVenne costruito dal romano Lucio Cassio Filippo in onore di sua moglie, la matrona Atilia Pomptilla, nel II secolo[1].
In base alle iscrizioni metriche latine e greche incise sulle pareti del pronao (CIL X 7563-7578, oggi scarsamente leggibili o distrutte), si può ricostruire la vicenda dei due coniugi, esiliati in Sardegna: Atilia sarebbe morta dopo aver offerto in voto agli dei la propria vita in cambio di quella dell'amato.
«Che le tue ceneri, o Pomptilla, fecondate dalla rugiada, si trasformino in gigli e in un verde fogliame dove risplenderanno la rosa, lo zafferano odoroso e l’imperituro amaranto. Possa tu diventare ai nostri occhi il fiore della bianca primavera, affinché, come per Narciso e Giacinto, quest’oggetto di lacrime eterne, un fiore, trasmetta il tuo nome alle generazioni a venire. Quando Filippo sentiva già la sua anima abbandonare il suo involucro mortale, e già le sue labbra avvicinarsi al Letè, tu ti sacrificasti, o Pomptilla, per lo sposo morente, e riscattasti la sua vita a prezzo della tua. Così un dio ha spezzato questa dolce unione; ma se Pomptilla si è sacrificata per salvare lo sposo amato, Filippo, vivendo nel rimpianto, chiede ardentemente di riunire presto la sua anima a quella della più tenera delle spose.»
Questo monumento è stato salvato dal generale e studioso Alberto Della Marmora, che durante i lavori di costruzione della strada reale Cagliari-Porto Torres nel 1822 ne impedì la distruzione, come era avvenuto per una tomba li vicino[3] (sono ancora visibili nella parete rocciosa i fori per le mine, poi rimasti inutilizzati).
Descrizione
modificaLa tomba, decorata all'esterno da una facciata con due colonne (ne è superstite un capitello) e frontone, è composta da un pronao e due camere funerarie.
Nella decorazione del frontone, accanto ai girali fioriti che simboleggiano la iuno di Atilia, si possono notare due serpenti, simbolo del genius di Cassio Filippo: da essi deriva il nome popolare di grotta della Vipera.
L'accesso alla grotta della Vipera è consentito al pubblico, che può osservare la tomba dal cortile esterno.
Note
modifica- ^ Tuvixeddu, età romana, su regione.sardegna.it. URL consultato il 7 agosto 2015 (archiviato dall'url originale il 24 settembre 2015).
- ^ Alberto della Marmora, Itinerario dell'isola di Sardegna p.144
- ^ Copia archiviata, su cagliariturismo.it. URL consultato il 21 ottobre 2019 (archiviato dall'url originale il 21 ottobre 2019).
Altri progetti
modifica- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su grotta della Vipera
Collegamenti esterni
modifica- Sito ufficiale, su comune.cagliari.it.
- La Grotta della Vipera, su Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la città metropolitana di Cagliari e le province di Cagliari e Sud Sardegna. URL consultato il 28 agosto 2023.
- Cagliari, Grotta della Vipera, su Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la città metropolitana di Cagliari e le province di Cagliari e Sud Sardegna. URL consultato il 28 agosto 2023.
- Grotta della Vipera, su Monumenti aperti. URL consultato il 28 agosto 2023.
- (EN) Sepolcro "Grotta della Vipera", su Direzione generale Musei. URL consultato il 28 agosto 2023.