Halla Tómasdóttir
Halla Tómasdóttir (Reykjavík, 11 ottobre 1968) è una manager e politica islandese, settima Presidente eletta dell'Islanda, in carica dal 1º agosto 2024.
Halla Tómasdóttir | |
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7º Presidente dell'Islanda | |
In carica | |
Inizio mandato | 1º agosto 2024 |
Capo del governo | Bjarni Benediktsson |
Predecessore | Guðni Thorlacius Jóhannesson |
Dati generali | |
Partito politico | Indipendente |
Università | Verzlunarskóli Íslands |
Professione | Manager |
Il 1º giugno 2024 ha vinto le elezioni presidenziali islandesi, sconfiggendo l'ex primo ministro Katrín Jakobsdóttir con un margine di circa 10 punti percentuale. La sua campagna si è concentrata su questioni come gli effetti dei social media sulla salute mentale dei giovani, lo sviluppo del turismo e il ruolo dell'intelligenza artificiale. È la seconda donna a divenire presidente, dopo Vigdís Finnbogadóttir[1].
Biografia
modificaHalla Tómasdóttir è cresciuta a Kópavogur.[2] Ha vissuto per dieci anni negli Stati Uniti, dove ha lavorato per le società Mars e PepsiCo, e per quasi due anni nel Regno Unito e in Danimarca.[3] Ha conseguito un MBA presso la Thunderbird School of Global Management[3] a Glendale, in Arizona.
Attività economica
modificaDal 2006 al 2007 Halla è stata direttrice generale della Camera di commercio islandese (Viðskiptaráð Íslands).[3][4] Nel 2007, ha fondato con il banchiere Kristín Pétursdóttir la società finanziaria e di investimento Audur Capital (Auður Capital in islandese), che dichiarava di portare "valori femminili" nel mondo finanziario e di investire in progetti sostenibili.[4] Dopo lo scoppio della crisi finanziaria islandese del 2008-2011, Audur Capital è stata una delle poche aziende nel settore finanziario islandese a realizzare ancora profitti.[4] Halla Tómasdóttir e Kristín Pétursdóttir hanno ricevuto un Cartier Women's Initiative Award nel 2009 per il loro progetto.[5] Nel 2014 Audur Capital si è fusa con il fornitore di servizi finanziari Virðing, fondato nel 1999.[6]
Attività politica
modificaEelezioni presidenziali del 2016
modificaNel marzo 2016, Halla Tómasdóttir ha dichiarato che si sarebbe candidata alle elezioni presidenziali.[7] Secondo il sito web della sua campagna elettorale, voleva lavorare per una società giusta in cui "le persone e la natura vengono prima di tutto".[8] Nei sondaggi elettorali, il sostegno per Halla Tómasdóttir è stato per lungo tempo nell'ordine di una cifra, ma nelle settimane precedenti la data delle elezioni era aumentato e in un'analisi di diversi sondaggi a partire dal 5 giugno era pari al 7,5%.[9] Secondo un altro sondaggio condotto dall'Istituto di ricerca sulle scienze sociali dell'Università dell'Islanda (Félagsvísindastofnun HÍ), il sostegno per Halla è aumentato al 12,3%.[10] Già in un sondaggio condotto dall’Istituto MMR dal 22 al 26 aprile (quando il presidente in carica Ólafur Ragnar Grímsson era ancora considerato un candidato e Guðni Th. Jóhannesson non aveva ancora annunciato la sua candidatura), aveva ottenuto l’8,8%.[11]
Con il 27,9% dei voti, Halla Tómasdóttir è giunta seconda nei risultati elettorali dopo il vincitore delle elezioni Guðni Jóhannesson (39,1%). Un risultato che è stato comunque considerato sorprendente[12] dal momento che i sondaggi più recenti avevano previsto per lei non più del 18,6%.[12]
Elezioni presidenziali del 2024
modificaNel marzo 2024, Halla Tómasdóttir ha annunciato che si sarebbe candidata alle elezioni presidenziali islandesi del 2024.[13] Il presidente in carica, Guðni Th. Jóhannesson, non si è candidato per un secondo mandato. Halla è stata tra i dodici candidati ammessi.[14] Analogamente alle elezioni del 2016, il sostegno a Halla Tómasdóttir nei sondaggi elettorali è aumentato, partendo da valori inizialmente bassi di una cifra. In un sondaggio condotto dall'Istituto Maskína il 23 maggio 2024 era al secondo posto con il 18,6%, dopo la candidata al primo posto, l'ex primo ministro Katrín Jakobsdóttir (25,7%), e davanti a Baldur Þórhallsson (18,2%).[15]
Halla ha vinto le elezioni presidenziali con il 34,3% dei voti. Al secondo posto si è classificata Katrín Jakobsdóttir con il 25,2% dei voti, al terzo posto Halla Hrund Logadóttir con il 15,5%. Halla Tómasdóttir entrerà in carica il 1º agosto 2024.[16]
Vita privata
modificaHalla Tómasdóttir è sposata con Björn Skúlason ed ha due figli; dal 2016 vive a Kópavogur. Oltre all'islandese, parla correntemente l'inglese, lo spagnolo, il tedesco e le lingue scandinave.[17]
Onorificenze
modificaOnorificenze islandesi
modificaPremi
modifica- Cartier Women's Initiative Awards[5]
Note
modifica- ^ Monica Ricci Sargentini, Islanda, la manager apolitica stravince a sorpresa la partita tutta tra donne, su corriere.it, 2 giugno 2024. URL consultato il 3 giugno 2024.
- ^ (EN) About Halla, in Halla Tómasdóttir. URL consultato il 5 giugno 2016 (archiviato dall'url originale il 26 maggio 2016).
- ^ a b c (IS) Halla Tómasdóttir, Ferilskrá (Lebenslauf) (PDF), su halla2016.is. URL consultato il 5 giugno 2016 (archiviato dall'url originale il 9 giugno 2016).
- ^ a b c (DE) Manfred Ertel, Island-Krise: Frauen greifen nach der Macht, in Der Spiegel, 22 aprile 2009. URL consultato il 9 giugno 2016.
- ^ a b (EN) Audur Capital provides financial services based on women-friendly values, su cartierwomensinitiative.com. URL consultato il 3 giugno 2024.
- ^ (EN) About Virðing, in Virðing. URL consultato il 9 giugno 2016 (archiviato dall'url originale il 9 giugno 2016).
- ^ (IS) Halla Tómasdóttir býður sig fram, su mbl.is, 17 marzo 2016. URL consultato il 10 giugno 2016.
- ^ (EN) About Halla, in Halla Tómasdóttir. URL consultato il 5 giugno 2016 (archiviato dall'url originale il 26 maggio 2016).
- ^ (IS) Fylgi við Höllu Tómasdóttur tekur á rás, in Kjarninn, 5 giugno 2016. URL consultato il 10 giugno 2016.
- ^ (IS) Halla bætir við sig mestu fylgi, su mbl.is, 13 giugno 2016. URL consultato il 17 giugno 2016.
- ^ (IS) Fylgi forsetaframbjóðenda, in MMR, 27 aprile 2016. URL consultato il 10 giugno 2016.
- ^ a b (EN) Vala Hafstad, Woman who Defied the Polls, in Iceland Review, 27 giugno 2016. URL consultato il 28 giugno 2016.
- ^ (EN) Steindor Gretar Jonsson, Presidential Race Heats Up, in Iceland Review, 18 marzo 2024. URL consultato il 19 marzo 2024.
- ^ (IS) Frambjóðendur til forseta Íslands 2024, in Landskjörstjórn, 2 maggio 2024. URL consultato il 24 maggio 2024.
- ^ (IS) Þorgils Jónsson, Halla Tómasar komin upp í annað sæti hjá Maskínu, in Ríkisútvarpið, 23 maggio 2024. URL consultato il 24 maggio 2024.
- ^ (IS) Kosningavakan: Halla Tómasdóttir verður forseti Íslands, in Ríkisútvarpið, 1º giugno 2024. URL consultato il 2 giugno 2024.
- ^ Halla Tómasdóttir, su halla2016.is. URL consultato il 3 giugno 2024.
Altri progetti
modifica- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Halla Tómasdóttir
Collegamenti esterni
modifica- (EN) Sito ufficiale, su forseti.is.
- (EN) Halla Tómasdóttir, su TED, TED Conferences LLC.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 7174152140001211100006 |
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