Halle Berry

attrice cinematografica statunitense

Halle Maria Berry, nata Maria Halle Berry (Cleveland, 14 agosto 1966), è un'attrice e modella statunitense.

Halle Berry al San Diego Comic-Con International 2017
Statuetta dell'Oscar Oscar alla miglior attrice 2002

Ha vinto l'Oscar alla miglior attrice, l'Orso d'argento per la migliore attrice al Festival di Berlino e lo Screen Actors Guild per il film Monster's Ball - L'ombra della vita (2002). Ha inoltre vinto un Golden Globe, uno Screen Actors Guild e un Premio Emmy per il film TV Vi presento Dorothy Dandridge (1999).

Biografia

modifica

Maria Halle Berry (nome di battesimo cambiato nel 1971 in Halle Maria Berry) è nata nello Stato dell'Ohio. Il suo nome deriva dai grandi magazzini Halle, in quel periodo molto noti nella sua città natale, Cleveland. È la figlia di Judith Ann Hawkins, bianca di madre inglese e padre dell'Ohio, di origini inglesi e tedesche, infermiera in un ospedale psichiatrico, e di Jerome Jesse Berry, afroamericano e inserviente nello stesso ospedale, poi autista di bus. I genitori di Halle si separarono quando lei aveva quattro anni e sua madre Judith crebbe Halle e sua sorella Heidi da sola.[1] La Berry rivelò nel 1992 che non vedeva suo padre dall'infanzia e che probabilmente non era vivo. Suo padre era violento con sua madre, e Halle Berry ha ricordato di aver visto sua madre essere picchiata ogni giorno, mandata a calci giù per le scale e colpita alla testa con una bottiglia di vino.[2]

 
Halle Berry nel 2010

Halle ha studiato alla Bedford High School, dove fu cheerleader, reginetta del ballo della scuola, capoclasse, editrice del giornalino della scuola e membro della società d'onore. In seguito ha frequentato il Cuyahoga Community College. Ha lavorato nel reparto per bambini del grande magazzino Higbee's. Dopo questo lavoro ha studiato al Cuyahoga Community College. Prima di diventare attrice, negli anni '80, ha partecipato a vari concorsi di bellezza: Miss Ohio USA (prima classificata nel 1986), Miss Teen All American, Miss USA e Miss Mondo[3] come prima candidata afro-americana, classificandosi sesta.

Carriera

modifica

Alla fine degli anni ottanta si trasferì a Chicago per intraprendere una carriera di modella e di attrice. Uno dei suoi primi ruoli è stato nella serie televisiva Chicago Force.[3] Fece anche il provino per una nuova serie televisiva delle Charlie's Angels, ma non ottenne il ruolo. Il produttore, Aaron Spelling, rimase però colpito dalle sue capacità e la incoraggiò a continuare nella sua carriera. Nel 1988 attrasse l'attenzione del pubblico con l'interpretazione di una schiava nell'adattamento televisivo di Queen: The Story of an American Family. Nel 1989 ottenne un ruolo nella serie televisiva della ABC Living Dolls, che venne cancellata dopo solo 13 puntate. I suoi primi ruoli importanti furono in Jungle Fever di Spike Lee, dove interpretava una tossicodipendente, Strictly Business, L'ultimo boy scout di Tony Scott nel 1991, dove interpreta solo un ruolo minore insieme a Bruce Willis e Damon Wayans e I Flintstones.[1] Dal 2000 al 2014 ricopre il ruolo della mutante Ororo Munroe / Tempesta nei film X-Men, X-Men 2, X-Men - Conflitto finale e X-Men - Giorni di un futuro passato. Nel 2001 recita nel film Codice: Swordfish, dove ritrova il collega Hugh Jackman.

Il vero successo però arriva nel 2002, grazie alla sua interpretazione in Monster's Ball che le fa vincere numerosi premi tra cui l'Oscar alla miglior attrice, diventando la prima attrice di colore a vincere il premio per quella categoria.[3] Per lo stesso ruolo riceve anche altre candidature ai premi più prestigiosi come i Bafta e Golden Globe. Altri film importanti furono il 20° film della saga di James Bond dal titolo La morte può attendere (in cui rese omaggio a Ursula Andress, la prima delle Bond girl) e Gothika.[1]

Nel 2004 interpretò Catwoman nell'omonimo film, per la sua realizzazione furono addestrati 43 gatti e l'attrice si sottopose a 90 minuti a settimana di allenamento con la frusta col maestro Alex Green.[4] Nel 2006 viene nominata "Donna dell'Anno" dell'Hasty Pudding Theatricals e nell'aprile 2007 le è stata dedicata la 2 333ª stella della Hollywood Walk of Fame.[5] A ottobre 2008 il mensile Esquire l'ha incoronata come la "Donna Vivente più Sexy" dell'anno 2008, dedicandole una foto di copertina: «Essendo giunta all'età di 40 anni e avendo avuto da poco un bambino - ha detto l'attrice - sono ben lieta di questo titolo anche se non ho ancora capito bene che cosa significhi». È stata per anni testimonial della Revlon[6] e tra il 2006 e 2008 anche di Versace.[7]

Vita privata

modifica

Halle Berry è affetta da diabete mellito di tipo 1, diagnosticatole quando lei aveva 19 anni. [8]

Nel 1992 sposa il giocatore di baseball David Justice, ma il matrimonio si conclude quattro anni più tardi. Il secondo matrimonio, celebrato nel 2001 dopo due anni di fidanzamento, con il musicista Eric Benét, finisce con la separazione nel 2004, seguito dal divorzio nel 2005. Dal luglio 2004 all'ottobre 2005 è stata fidanzata con l'attore Michael Ealy e dal 2005 al 2010 con il modello canadese Gabriel Aubry con cui ha avuto la sua prima figlia, Nahla Ariela, il 16 marzo 2008.[4]

Nell'ottobre 2010 ha iniziato una relazione con l'attore francese Olivier Martinez. I due si sono fidanzati nel marzo 2012; la coppia si è sposata il 13 luglio 2013, nel Castello di Condé a Vallery, in Francia[9]. Il 5 ottobre 2013 nasce il suo secondo figlio, Maceo Robert Martinez, al Cedars Sinai Medical Center di Los Angeles.[10] Nell'ottobre 2015 viene annunciato il loro divorzio.[11]

Politicamente si è sempre definita di sinistra all'europea e in passato ha usato la sua notorietà per sostenere Barack Obama[12].

Filmografia

modifica
 
Halle Berry ad Amburgo nel 2004

Attrice

modifica

Televisione

modifica

Documentari

modifica

Regista

modifica

Doppiatrice

modifica

Riconoscimenti

modifica
 
Halle Berry nel 2013

Doppiatrici italiane

modifica

Nelle versioni in italiano delle opere in cui ha recitato, Halle Berry è stata doppiata da:

Da doppiatrice è sostituita da:

  1. ^ a b c Halle Berry, su trovacinema.repubblica.it. URL consultato il 26 novembre 2019 (archiviato dall'url originale il 12 agosto 2020).
  2. ^ Sadie Gennis, Halle Berry Opens Up About Childhood Experience with Domestic Violence, su TVGuide, 21 febbraio 2015. URL consultato il 7 maggio 2015 (archiviato dall'url originale il 1º marzo 2019).
  3. ^ a b c Halle Berry biografia, su comingsoon.it. URL consultato il 18 febbraio 2019.
  4. ^ a b Mara Siviero, Halle Berry: 10 cose che non sai sull’attrice, su cinefilos.it, 24 giugno 2019. URL consultato il 26 novembre 2019.
  5. ^ Halle Berry ha la sua stella sulla Walk of Fame, su kikapress.com, 4 aprile 2007. URL consultato il 26 novembre 2019.
  6. ^ (EN) Meet Halle Berry - Revlon Brand Ambassador, su en.revlon.com.hk. URL consultato il 18 febbraio 2019 (archiviato dall'url originale il 18 febbraio 2019).
  7. ^ Halle Berry X Versace Spring/Summer 2006, su vogue.it. URL consultato il 10 febbraio 2019.
  8. ^ https://www.reddit.com/r/ketoscience/comments/nl5v9k/halle_berry_says_shes_been_on_the_keto_diet_for/?tl=it
  9. ^ Halle Berry si è sposata in Francia, con pancione e con il suo Olivier, su VanityFair.it, 14 luglio 2013. URL consultato il 2 marzo 2023.
  10. ^ Fiocco azzurro per Halle Berry! | Gossip, su thegossipers.com. URL consultato il 2 marzo 2023.
  11. ^ Halle Berry divorzia da Olivier Martinez, su panorama.it, panorama, 30 ottobre 2015. URL consultato il 30 ottobre 2015.
  12. ^ Star e politica, Halle Berry sfoggia la t-shirt di Obama - Galleria - Repubblica.it, su www.repubblica.it. URL consultato il 2 marzo 2023.
  13. ^ Con gli occhi rivolti al cielo, in MYmovies.it, Mo-Net Srl. URL consultato il 2 marzo 2023.
  14. ^ Kids Choice Awards 2015: Ecco tutti i vincitori!, su gingergeneration.it. URL consultato il 20 aprile 2015.
  15. ^ (EN) The 8th Annual Screen Actors Guild Awards, su sagawards.org. URL consultato il 25 ottobre 2018.

Voci correlate

modifica

Altri progetti

modifica

Collegamenti esterni

modifica

Controllo di autoritàVIAF (EN120073758 · ISNI (EN0000 0001 1780 6746 · LCCN (ENn92095702 · GND (DE124859747 · BNE (ESXX4579814 (data) · BNF (FRcb140299610 (data) · J9U (ENHE987007345396005171 · CONOR.SI (SL11695971