Hilda di Lussemburgo
Hilda di Lussemburgo, (nome completo Hilda Charlotte Wilhelmine von Nassau[1]) (Wiesbaden, 5 novembre 1864 – Badenweiler, 8 febbraio 1952), nata principessa di Nassau-Weilburg e di Lussemburgo[1], divenne granduchessa di Baden come consorte di Federico II di Baden.
Hilda di Lussemburgo | |
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Hilda di Lussemburgo, granduchessa di Baden, nel 1920 circa | |
Granduchessa consorte di Baden | |
In carica | 28 settembre 1907 – 22 novembre 1918 |
Predecessore | Luisa di Prussia |
Successore | Monarchia abolita |
Nome completo | tedesco: Hilda Charlotte Wilhelmine von Nassau italiano: Ilda Carlotta Guglielmina di Nassau |
Altri titoli | Principessa di Nassau-Weilburg Principessa di Lussemburgo |
Nascita | Wiesbaden, 5 novembre 1864 |
Morte | Badenweiler, 8 febbraio 1952 |
Casa reale | Nassau-Weilburg per nascita Zähringen per matrimonio |
Padre | Adolfo di Lussemburgo |
Madre | Adelaide Maria di Anhalt-Dessau |
Consorte di | Federico II di Baden |
Religione | Luteranesimo |
Biografia
modificaInfanzia
modificaSuo padre era il granduca Adolfo di Lussemburgo (1817-1905)[1], figlio del duca Guglielmo di Nassau e della sua prima moglie, la duchessa Carlotta Luisa Federica di Sassonia-Altenburg; sua madre era la principessa Adelaide Maria di Anhalt-Dessau (1833-1916)[1], figlia del principe Federico di Anhalt-Dessau e di Maria Luisa Carlotta, principessa di Assia-Kassel.
Matrimonio
modificaIl 20 settembre del 1885[1] Hilda sposò l'erede al trono di Baden Federico (1857-1928), figlio del granduca Federico I di Baden e della granduchessa Luisa, nata principessa di Prussia.
La coppia non ebbe figli.
Granduchessa del Baden
modificaNel 1907, alla morte del padre, Federico ereditò il Granducato di Baden e Hilda divenne granduchessa. Nel 1918 Federico rinunciò ai suoi diritti, abdicando, mentre si instaurava la Repubblica di Weimar. Venne succeduto dal cugino Massimiliano di Baden.
Hilda, così come il resto della famiglia, lasciò il palazzo La Backway e partì per il palazzo Zwingenberg nella valle del Neckar. Con l'autorizzazione del nuovo governo, ebbe il permesso di soggiornare presso il Palazzo Langenstein, che apparteneva ad un conte svedese.
Nel 1919 la famiglia chiese il permesso al governo di risiedere a Mainau: venne loro risposto che ormai erano privati cittadini e potevano fare quello che volevano.
Hilda è descritta con un carattere allegro, che le consentiva di facilitare le cose con il suo senso dell'umorismo, capacità che usò durante la rivoluzione e negli anni successivi, quando si prese cura di suo marito, che aveva una salute debole.
Morte
modificaHilda sopravvisse al marito e morì all'età di ottantasette anni nel 1952. Alla sua morte la maggior parte delle proprietà di famiglia vennero ereditate dal principe Lennart Bernadotte (1910-2004), nipote di suo marito e figlio di Guglielmo di Svezia e di Maria Pavlovna di Russia.
Ascendenza
modificaNote
modifica- ^ a b c d e Darryl Lundy, Genealogia della principessa Hilda di Lussemburgo, su thepeerage.com, thePeerage.com, 10 maggio 2003. URL consultato il 17 settembre 2009.
Altri progetti
modifica- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Hilda di Lussemburgo
Controllo di autorità | VIAF (EN) 37677268 · ISNI (EN) 0000 0000 1384 5679 · GND (DE) 116823984 · BNF (FR) cb149771538 (data) |
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