Hipposideros crumeniferus
Hipposideros crumeniferus (Lesueur & Petit, 1807) è un pipistrello della famiglia degli Ipposideridi endemico di Timor.[1][2]
Hipposideros crumeniferus | |
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Stato di conservazione | |
Dati insufficienti[1] | |
Classificazione scientifica | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Animalia |
Phylum | Chordata |
Classe | Mammalia |
Superordine | Laurasiatheria |
Ordine | Chiroptera |
Sottordine | Microchiroptera |
Famiglia | Hipposideridae |
Genere | Hipposideros |
Specie | H.crumeniferus |
Nomenclatura binomiale | |
Hipposideros crumeniferus Lesueur & Petit, 1807 |
Etimologia
modificaIl termine specifico deriva dalla combinazione delle due parole latine crumina- e -ferus il cui significato è colui che porta la borsa, con allusione alla sacca ghiandolare posta sulla fronte. Tale epiteto è presente anche nel nome scientifico del Marabù africano.
Descrizione
modificaQuesta specie è nota soltanto attraverso un'illustrazione contenuta in una tavola a colori all'interno del primo volume dell'Atlante allegato al resoconto del viaggio nelle Terre Australi, effettuato dagli scienziati francesi Pèron, Maugè e Lesueur nel 1801 e nel 1803.[3] L'aspetto esterno è simile a quello di Hipposideros cervinus, con due fogliette supplementari ai lati della porzione anteriore della foglia nasale ed una porzione posteriore elevata, con il margine superiore semi-circolare e tre setti verticali ben distinti che la dividono in quattro celle. È presente una sacca frontale, almeno nei maschi adulti. Le orecchie sono grandi, ben separate, triangolari e con una concavità sul bordo posteriore appena sotto l'estremità appuntita, la quale è piegata all'indietro. La coda è lunga e si estende leggermente oltre l'ampio uropatagio.
Biologia
modificaAlimentazione
modificaProbabilmente si nutre di insetti.
Distribuzione e habitat
modificaQuesta specie è presumibilmente presente soltanto sull'isola di Timor. R.E.Goodwin nella sua monografia sui pipistrelli dell'isola considera la sua presenza molto dubbia.[4]
Vive probabilmente nelle foreste primarie.
Conservazione
modificaLa IUCN Red List, considerati i continui dubbi tassonomici circa la sua validità come specie distinta e l'assenza di informazioni recenti circa il suo areale, lo stato della popolazione e i requisiti ecologici, classifica H.crumeniferus come specie con dati insufficienti (DD).[1]
Note
modifica- ^ a b c (EN) Hutson, A.M., Schlitter, D., Struebig, M. & Csorba, G. 2016, Hipposideros crumeniferus, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020.
- ^ (EN) D.E. Wilson e D.M. Reeder, Hipposideros crumeniferus, in Mammal Species of the World. A Taxonomic and Geographic Reference, 3ª ed., Johns Hopkins University Press, 2005, ISBN 0-8018-8221-4.
- ^ Lesueur & Petit, 1807.
- ^ Goodwin, 1979.
Bibliografia
modifica- Lesueur CA & Petit NM, Voyage de Découvertes aux terres Australes execute par ordre de S.M.L'Emperor et Roi. Atlas Historique., 1807.
- Goodwin RE, The bats of Timor : systematics and ecology, in Bulletin of the American Museum of Natural History, vol. 163, n. 2, 1979, pp. 73-122.
Altri progetti
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