Icius hamatus
Icius hamatus (C. L. Koch, 1846) è un specie di ragno appartenente alla famiglia Salticidae. Si tratta della specie tipo del genere Icius, al quale venne cambiata la nomenclatura binomiale per non confonderla con la Icius notabilis Simon, 1871, che è un errore di identificazione di I. subinermis (Simon, 1937), come descritto in uno studio di Prószynski del 1983[1].
È, con I. congener Simon, 1871 e la sopracitata I. subinermis, una delle tre specie presenti sul territorio italiano.[1]
Descrizione
modificaLa specie ripropone l'aspetto tipico dei Salticidae; di piccole dimensioni, dotati di otto ocelli, quattro anteriori con i mediani molto grandi e i restanti, più piccoli, su ciascun lato, posti in modo da consentire un'eccellente visione binoculare.
Gli adulti di questi ragni raggiungono circa 5-7 mm di lunghezza e presenta nei maschi un prosoma dorsalmente di color bruno ruggine marginato di nero e con peli bianchi, con peli dello stesso colore presenti davanti e lateralmente mentre nelle femmine sono in grigio chiaro.[2]
L'opistosoma, nei maschi presenta dorsalmente un motivo a macchia scura con folti peli arancioni e tre bande longitudinali bianche, completato lateralmente da una banda longitudinale scura, nelle femmine è dorsalmente beige con peli beige-arancio-neri, con motivo a reticolo lateralmente che diventa più scuro verso la parte posteriore.[2]
La lunghezza del corpo nel maschio è di 5,4 mm, mentre nelle femmine va dai 5,1 ai 6,5 mm.[2]
Distribuzione e habitat
modificaQuesta specie si trova nell'ecozona paleartica, ed è stata osservata in Europa mediterranea, Portogallo Spagna, Francia, Svizzera[2], Italia, Serbia, Romania, Grecia, Turchia,[3] e in Nordafrica, in Algeria[3], Libia, Tunisia e Marocco[2].
Gli esemplari preferiscono gli habitat secchi e caldi ("xerotermici") e possono essere incontrati principalmente su cespugli soleggiati, arbusti e pareti di case (organismo sinantropico), dove perseguono attivamente le loro prede. La loro presenza è comune negli agrumeti[2].
Note
modifica- ^ a b (EN) Norman I. Platnick, Fam. Saltacidae Blackwall, 1841: 616, su The World Spider Catalog, Version 15, amnh.org, 24 giugno 2014. URL consultato il 13 gennaio 2020.
- ^ a b c d e f araneae.nmbe.ch, Icius hamatus (C. L. Koch, 1846).
- ^ a b (EN) Copia archiviata, su amnh.org, 24 giugno 2014. URL consultato il 13 gennaio 2020 (archiviato dall'url originale il 13 aprile 2017).
Bibliografia
modifica- (FR) Eugène Simon, Les arachnides de France, Vol. 3, Paris, 1876, ISBN non esistente.
Altri progetti
modifica- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Icius hamatus
Collegamenti esterni
modifica- (EN) Icius hamatus (C. L. Koch, 1846), su World Spider Catalog, Naturhistorisches Museum der Burgergemeinde Bern, 20 luglio 2018. URL consultato il 13 gennaio 2020.
- (EN) ITIS Standard Report Page: Icius hamatus (C. L. Koch, 1846), in Integrated Taxonomic Information System. URL consultato il 13 gennaio 2020.
- (EN) Heiko Metzner, Icius hamatus (♂,♀) (C. L. KOCH, 1846), su Worldwide database of jumping spiders (Arachnida, Araneae, Salticidae). URL consultato il 13 gennaio 2020.
- (EN) Wolfgang Nentwig, Theo Blick, Robert Bosmans, Daniel Gloor, Ambros Hänggi & Christian Kropf, Icius hamatus (C. L. Koch, 1846), su araneae - Spiders of Europe, 16 maggio 2018. URL consultato il 13 gennaio 2020.