Il fuoco (film)

film del 1916 diretto da Giovanni Pastrone
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Il fuoco (titolo internazionale The fire) è un film muto del 1915 scritto e diretto da Giovanni Pastrone sotto lo pseudonimo di Piero Fosco.[1] Uscì in Italia il 29 aprile 1916, dopo la prima visione spagnola del 7 aprile a causa dei problemi di censura.[1] Nonostante le difficoltà che il film affrontò con il Prefetto di Arezzo prima di uscire, diventò comunque un successo e consacrò Pina Menichelli come una diva italiana.[1]

Il fuoco
Pina Menichelli in uno screenshot del film
Paese di produzioneItalia
Anno1915
Durata45 min
Dati tecniciB/N
rapporto: 1,33:1 (1.100 m)
film muto
Generedrammatico
RegiaGiovanni Pastrone
SoggettoFebo Mari, Giovanni Pastrone
SceneggiaturaGiovanni Pastrone, Febo Mari
Casa di produzioneItala Film
FotografiaSegundo de Chomón
Interpreti e personaggi

Copie del film sono conservate tra Cinémathèque Royale a Bruxelles; Cineteca Nazionale a Roma; Museo Nazionale del Cinema di Torino (dove sono anche conservate le didascalie originali, nulla osta e appunti di produzione); Museum of Modern Art di New York; Nederlands Filmmuseum ad Amsterdam.[1]

Il Museo Nazionale del Cinema ha collaborato con i Giardini di Mirò per una nuova colonna sonora rock per il film, realizzando tracce live contenute nell'album Il fuoco.[2]

Il film è suddiviso in tre parti:

  • La favilla
  • La vampa
  • La cenere

Mario, un pittore sconosciuto, resta ossessionato dall'incontro con una famosa poetessa tanto da non riuscire più a dipingere. La donna convincerà il pittore ad abbandonare la madre con cui viveva e a vivere con lei nel suo maniero. Vivendo con l'amata l'uomo trova l'ispirazione e con i suoi lavori raggiunge la fama. Una volta ricevuto un telegramma che l'avvisa del ritorno del marito la poetessa si allontana dall'amante.

Titolato all'estero

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Curiosità

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  • Una scena è inserita nel film del 2004 Dopo mezzanotte di Davide Ferrario.[1]
  • La durata della pellicola aumentò quando venne restaurata una copia (35 mm, 1.100 m), che fu poi proiettata nel 1991 al Festival del Cinema Ritrovato di Bologna, con didascalie in italiano e accompagnamento al pianoforte di Stefan Ram.[1]
  1. ^ a b c d e f Cfr. online su Enciclopedia del Cinema in Piemonte.
  2. ^ il fuoco vs Giardini di Mirò, in www.rockit.it. URL consultato il 30-10-2009.

Voci correlate

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Collegamenti esterni

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