Il cimitero venne scoperto nel 1919 all'incrocio tra viale Manzoni e via Luzzatti, e suscitò l'ammirazione degli studiosi per il ricco ciclo di affreschi che adorna le pareti e la cui interpretazione resta ancora oggi un problema aperto.
Il monumento, che non è menzionato in nessuna fonte letteraria, fu scoperto durante i lavori di costruzione di un garage. Esso si presenta a due piani: il piano superiore, composto da una sala che in origine era semi-ipogea e di cui oggi resta solo la parte inferiore; e, cinque metri sotto, il piano inferiore, composto da due ambienti speculari e completamente ipogei.
Gli ambienti sono affrescati con scene di difficile interpretazione, ma databili intorno al 230. Con la costruzione delle Mura aureliane e il conseguente allargamento del pomerium, il cimitero fu abbandonato.
Il nome dell'ipogeo deriva da uno dei due ambienti sotterranei, detto cubicolo degli Aureli, il cui pavimento è ricoperto da un mosaico in cui Aurelius Felicissimus dedica il sepolcro ai fratelli Aurelius Onesimus, Aureliius Papirius e Aurelia Prima. Ad una parete è affissa un'epigrafe marmorea in cui tale Aurelius Martinus e la moglie Iulia Lydia ricordano la figlia defunta Aurelia Myrsina.
- Goffredo Bendinelli, Il monumento sepolcrale degli Aureli al viale Manzoni in Roma, in Monumenti Antichi della R. Accademia Nazionale dei Lincei, XXVIII, 1922.
- Carlo Cecchelli - L'ipogeo eretico degli Aurelii - Fratelli Palombi - 1928
- Fabrizio Bisconti, L'ipogeo degli Aureli in viale Manzoni. Un esempio di sincresi privata, collana Augustinianum, vol. 25, 3ª ed., 1985, pp. 889-903.
- Fabrizio Bisconti (a cura di), L'ipogeo degli Aureli in viale Manzoni. Restauri, tutela, valorizzazione e aggiornamenti interpretativi, Roma, Pontificia Commissione di Archeologia Sacra, 2011, ISBN 978-88-88420-15-8.
- Leonella De Santis e Giuseppe Biamonte, Le catacombe di Roma, Roma, Newton Compton Editori, 2011, pp. 244-251, ISBN 978-88-541-2771-5.
- Fornari Francesco, "The mystery of the aurelian frescoes." in "The illustrated London news", nov. 8, 1930, p.827-29 e p.852