Italiani regionali meridionali
varietà regionali dell'italiano
Gli italiani regionali meridionali[1] sono un insieme di dialetti della lingua italiana parlati in buona parte del Sud Italia.
Italiani regionali meridionali | |
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Parlato in | Italia |
Parlato in | Abruzzo, Campania, Basilicata, Molise, Puglia, Calabria |
Altre informazioni | |
Scrittura | Alfabeto latino |
Tassonomia | |
Filogenesi | lingue romanze lingue romanze orientali lingua italiana Italiano meridionale |
Alle volte anche l'italiano regionale della Sicilia è classificato, per motivi geografici, in questo gruppo[2].
Origini
modificaLe varietà meridionali traggono origine dalla mescolanza della lingua italiana standard, portata dalla scolarizzazione del Regno d'Italia, con i locali dialetti italiani meridionali[3].
Suddivisioni
modificaL'italiano regionale non è uniforme in tutta l'area linguistica, però non vi è una suddivisione dialettale precisa a tema[4].
Caratteristiche
modificaPrendendo come standard l'italiano di Napoli, le caratteristiche dell'italiano meridionale sono[4]:
- Chiusura delle vocali toniche nei dittonghi
- Sostituzione di "gl" con la semivocale "j"
- Utilizzo maggiore del passato remoto
- Caduta delle sillabe finali nell'allocativo
Note
modifica- ^ Gaetano Berruto, Sociolinguistica dell'italiano contemporaneo, 2ª ed., Roma, Carocci, maggio 2012, pp. 58, 66.
- ^ Breve schizzo sull’italiano regionale di Sicilia
- ^ l'italiano regionale
- ^ a b Nicola De Blasi, Italiani regionali meridionali, in Enciclopedia dell'italiano, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 2011. URL consultato il 5 marzo 2018.