Jørn Andersen

allenatore di calcio e calciatore tedesco

Jørn Andersen (Fredrikstad, 3 febbraio 1963) è un allenatore di calcio ed ex calciatore norvegese naturalizzato tedesco, di ruolo attaccante, commissario tecnico della nazionale hongkonghese.

Jørn Andersen
NazionalitàNorvegia (bandiera) Norvegia
Altezza185 cm
Peso80 kg
Calcio
RuoloAllenatore (ex attaccante)
SquadraHong Kong (bandiera) Hong Kong
Termine carriera2001- giocatore
Carriera
Giovanili
1975-1982Østsiden
Squadre di club1
1982-1984Fredrikstad64 (25)
1985Vålerenga22 (23)
1985-1988Norimberga78 (28)
1988-1990Eintracht Francoforte54 (20)
1990-1991Fortuna Düsseldorf42 (5)
1991-1994Eintracht Francoforte44 (13)
1994-1995Amburgo18 (1)
1995Dinamo Dresda7 (0)
1995-1997Zurigo53 (2)
1997-1999Lugano21 (0)
1999-2001Locarno29 (0)
Nazionale
1985-1990Norvegia (bandiera) Norvegia27 (5)
Carriera da allenatore
2001-2003Lucerna
2003-2004RW Oberhausen
2005-2006Borussia M'gladbachAss.
2007Skoda Xanthī
2007-2008Kickers Offenbach
2008-2009Magonza
2010-2011Larissa
2011-2012Karlsruhe
2015Austria Salisburgo
2016-2018Corea del Nord (bandiera) Corea del Nord
2018-2019Incheon Utd
2021-Hong Kong (bandiera) Hong Kong
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato.
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito.
 

Biografia

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Andersen è un figlio d'arte: sua madre è Bjørg Andersen, giocatrice di pallamano norvegese.[1]

È diventato cittadino tedesco nel 1993. Anche suo figlio Niklas è un calciatore.

Carriera

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Giocatore

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Andersen iniziò la carriera nelle giovanili dello Østsiden e passò nel 1982 al Fredrikstad. Nel 1985, si trasferì al Vålerenga: rimase una sola stagione, ma fu capocannoniere del campionato con 23 reti e portò la squadra ad un terzo posto finale. Inoltre, diventò il calciatore ad aver segnato più reti nell'arco di una stagione con la maglia del Vålerenga: con 23 reti, infatti, superò il precedente record detenuto da Leif Eriksen, che nel campionato 1961-1962 mise a segno 22 marcature.[2] Viðar Örn Kjartansson migliorò questo risultato nel 2014, realizzando 24 reti.[2]

Fu poi acquistato dal Norimberga, per cui segnò 28 reti in 78 incontri. Lasciò poi il club per approdare all'Eintracht. Nel 1990, diventò il primo calciatore straniero a diventare capocannoniere della Bundesliga: realizzò infatti 18 reti. Vestì poi la maglia del Fortuna Düsseldorf, prima di tornare all'Eintracht.

Dopo alcune brevi apparizioni con Amburgo e Dinamo Dresda, lasciò la Germania per la Svizzera: giocò per lo Zurigo, per il Lugano e per il Locarno, prima di concludere la propria carriera.

Nazionale

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Andersen giocò 27 partite per la Norvegia, mettendo a segno 5 reti.[3] Debuttò il 17 aprile 1985, sostituendo André Krogsæter nella sconfitta per uno a zero contro la Germania Est.[4] Il 10 settembre dello stesso anno, arrivò il primo gol: fu autore di una delle marcature che permetterono il successo degli scandinavi sull'Egitto per tre a zero.[5]

Allenatore

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Andersen cominciò la carriera da allenatore in Svizzera con il Lucerna come allenatore delle giovanili. Nel 2003 tornò in Germania, per guidare l'Oberhausen. Diventò poi assistente di Horst Köppel al Borussia Mönchengladbach.

A settembre 2006, dichiarò al quotidiano Verdens Gang di essere in trattativa per diventare assistente di Joachim Löw, commissario tecnico della Nazionale tedesca. Löw confermò l'interesse, ma Andersen rifiutò la proposta per via della sua nazionalità norvegese.

A maggio 2007, si accordò con lo Škoda Xanthi per diventarne allenatore. A giugno dello stesso anno, però, il contratto fu risolto per ragioni private.

Sul finire del 2007, fu scelto come allenatore dall'Offenbach, nella 2. Fußball-Bundesliga. Non riuscì però ad evitare la retrocessione del club.

Il 20 maggio 2008, firmò un contratto biennale con il Magonza. Nel campionato 2008-09 portò la squadra nella massima divisione tedesca ma, nonostante questo successo, fu licenziato il 3 agosto 2009 dopo contrasti con la squadra per i metodi di preparazione.[6]

A metà dicembre 2010, fu nominato nuovo allenatore del Larissa.[7] Dopo meno di un mese in carica, con la squadra che perse tre incontri di campionato e che fu eliminata dalla coppa nazionale (senza segnare alcuna rete), fu licenziato.[8] A novembre 2011, fu nominato allenatore del Karlsruhe. Il 26 marzo 2012 è stato esonerato dall'incarico.

Il 2 gennaio 2015 diventò allenatore dell'Austria Salzburg.[9] riuscendo a vincere il campionato di Regionalliga (terzo livello del campionato austriaco) ed essere promosso in Erste Liga 2015-2016. Ma il club precipitò in una grave crisi finanziaria e diede le dimissioni.

Nel maggio 2016 fu ingaggiato dalla nazionale nordcoreana, di cui divenne il secondo CT straniero a 25 anni di distanza dalla nomina dell'ungherese Pál Csernai. Rimase in carica per due anni, ottenendo la qualificazione alla fase finale della Coppa d'Asia 2019.

Nell'agosto 2018 è stato nominato tecnico dell'Incheon Utd.

Statistiche

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Cronologia presenze e reti in nazionale

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Cronologia completa delle presenze e delle reti in nazionale ― Norvegia
Data Città In casa Risultato Ospiti Competizione Reti Note
17-4-1985 Francoforte sull'Oder Germania Est   1 – 0   Norvegia Amichevole -   72’
14-8-1985 Oslo Norvegia   0 – 1   Germania Est Amichevole -   52’
10-9-1985 Oslo Norvegia   3 – 0   Egitto Amichevole 1
25-9-1985 Lecce Italia   1 – 2   Norvegia Amichevole -   80’
16-10-1985 Oslo Norvegia   1 – 5   Danimarca Qual. Mondiali 1986 -
30-10-1985 Mosca Unione Sovietica   1 – 0   Norvegia Qual. Mondiali 1986 -   77’
13-11-1985 Lucerna Svizzera   1 – 1   Norvegia Qual. Mondiali 1986 -   73’
30-4-1986 Oslo Norvegia   1 – 0   Argentina Amichevole -   71’
13-5-1986 Oslo Norvegia   1 – 0   Danimarca Amichevole -   82’
9-9-1986 Oslo Norvegia   0 – 0   Ungheria Amichevole -   46’
24-3-1987 Breslavia Polonia   4 – 1   Norvegia Amichevole -   72’
3-6-1987 Oslo Norvegia   0 – 1   Unione Sovietica Qual. Euro 1988 -
16-6-1987 Oslo Norvegia   2 – 0   Francia Qual. Euro 1988 1   89’
12-8-1987 Oslo Norvegia   0 – 0   Svezia Amichevole -
9-9-1987 Reykjavík Islanda   2 – 1   Norvegia Qual. Euro 1988 1
23-9-1987 Oslo Norvegia   0 – 1   Islanda Qual. Euro 1988 -
1-6-1988 Oslo Norvegia   0 – 0   Irlanda Amichevole -   62’
9-8-1988 Oslo Norvegia   1 – 1   Bulgaria Amichevole -   80’
5-9-1989 Oslo Norvegia   1 – 1   Francia Qual. Mondiali 1990 -
11-10-1989 Belgrado Jugoslavia   1 – 0   Norvegia Qual. Mondiali 1990 -   72’
4-2-1990 Ta' Qali Corea del Sud   2 – 3   Norvegia Amichevole -
7-2-1990 Ta' Qali Malta   1 – 1   Norvegia Amichevole -   46’
27-3-1990 Belfast Irlanda del Nord   2 – 3   Norvegia Amichevole 1
6-6-1990 Trondheim Norvegia   1 – 2   Danimarca Amichevole 1
22-8-1990 Stavanger Norvegia   1 – 2   Svezia Amichevole -
12-9-1990 Mosca Unione Sovietica   2 – 0   Norvegia Qual. Euro 1992 -   15’
10-10-1990 Bergen Norvegia   0 – 0   Ungheria Qual. Euro 1992 -   71’
Totale Presenze 27 Reti 5

Palmarès

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Giocatore

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Fredrikstad: 1984

Individuale

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1989-1990 (18 gol)
  1. ^ (NO) Jørn Andersen, su snl.no. URL consultato il 10 marzo 2011.
  2. ^ a b (NO) Kjartansson ble klubbhistorisk, su vif-fotball.no. URL consultato il 15 settembre 2014 (archiviato dall'url originale il 15 settembre 2014).
  3. ^ (EN) Norway - Record International Players, su rsssf.com. URL consultato il 10 marzo 2011.
  4. ^ (NO) Øst-Tyskland - Norge 1 - 0, su fotball.no. URL consultato il 10 marzo 2011 (archiviato dall'url originale il 10 maggio 2012).
  5. ^ (NO) Norge - Egypt 3 - 0, su fotball.no. URL consultato il 10 marzo 2011 (archiviato dall'url originale il 10 maggio 2012).
  6. ^ (DE) Mainz trennt sich von Trainer Andersen, su transfermarkt.de. URL consultato il 10 marzo 2011 (archiviato dall'url originale l'11 gennaio 2010).
  7. ^ (NO) Jørn Andersen fikk trenerjobb i Hellas, su fotball.aftenposten.no, aftenposten.no. URL consultato il 10 marzo 2011 (archiviato dall'url originale il 22 marzo 2012).
  8. ^ (DE) Jörn Andersen nach 24 Tagen entlassen, su spiegel.de. URL consultato il 10 marzo 2011.
  9. ^ (DE) Jørn Andersen neuer Trainer der Salzburger Austria, su austria-salzburg.at. URL consultato il 2 gennaio 2015 (archiviato dall'url originale il 2 gennaio 2015).

Altri progetti

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Collegamenti esterni

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