Jish (in arabo الجش?; in ebraico גִ'שׁ, גּוּשׁ חָלָב?) è un centro abitato situato sulle pendici del Monte Giarmaq nel Distretto Settentrionale di Israele. La popolazione, di circa 3 000 abitanti, è costituita da arabi palestinesi, per la maggior parte cristiani maroniti e melchiti.

Jish
autorità locale
in arabo الجش?
in ebraico גִ'שׁ, גּוּשׁ חָלָב?
Jish – Veduta
Jish – Veduta
Localizzazione
StatoIsraele (bandiera) Israele
DistrettoSettentrionale
SottodistrettoZefat
Territorio
Coordinate33°01′33″N 35°26′41″E
Altitudine700 m s.l.m.
Superficie7,25 km²
Abitanti3 000 (2010)
Densità413,79 ab./km²
Altre informazioni
Fuso orarioUTC+2
Cartografia
Mappa di localizzazione: Israele
Jish
Jish
Sito istituzionale

Si trattava dell'antica città di Giscala, che ricorda Giuseppe Flavio durante la prima guerra giudaica (degli anni 66-70).[1]

Il centro abitato è stato occupato dalle forze israeliane il 29 ottobre 1948 nel contesto dell'Operazione Hiram durante la guerra arabo-israeliana del 1948.

Secondo lo storico israeliano Benny Morris una lettera fu mandata al Consiglio del partito israeliano Mapam l'11 novembre 1948 nella quale si dichiara l'uccisione di una donna e il suo bambino, e di altre 11 persone.[senza fonte]

Molti abitanti di Jish fuggiti durante l'occupazione da parte dell'esercito israeliano sono migrati in Siria e Libano, oggigiorno vive in Jish fatta eccezione per le popolazioni indigene, un numero significativo di cittadini cristiani fatti trasferire nel 1949 dal vicino villaggio di Kafr Beram.

  1. ^ Giuseppe Flavio, Guerra giudaica, IV, 2.1-2.

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