Johann Elias Schlegel
Johann Elias Schlegel (Meißen, 17 agosto 1719[1] – Sorø, 13 agosto 1749[1]) è stato uno scrittore e drammaturgo tedesco, fratello di Johann Adolf.
Biografia
modificaStudiò diritto e filosofia a Lipsia[1], fu professore alla Ritterakademie, accademia militare danese di Sorø, dal 1748[2]. Fu la personalità più spiccata nell'ambito dei seguaci, poi ribelli, di Johann Christoph Gottsched.
Fu teorico del teatro, poiché nell'introduzione dello studio di William Shakespeare in Germania anticipò Gotthold Ephraim Lessing[3], pubblicando nel 1741 il saggio Vergleichung Shakespeares und Andreas Gryphs[4] che svela la tendenza del teatro britannico al "dramma di carattere"[5].
Ai tempi della Sturm und Drang, Johann Elias tentò di promuovere il connubio fra il teatro tedesco con il modello francese, attraverso i canoni degli autori classici, scrivendo nel 1747 il noto saggio Gedanken zur Aufnahme des dänischen Theaters[6]. In sostanza, egli volle rivendicare una maggiore libertà dell'artista contro l'imitazione della realtà e le formule letterarie tradizionali[7].
Fra i suoi lavori teatrali si ricorda la tragedia giovanile Die Geschwister in Taurien (1739), dai toni fortemente classicheggianti; Hermann (1743)[8], tragedia attenta al recupero della storia patria; Canut (1746), valido nelle forti caratterizzazioni di personalità attinte dalla storia danese; riproposto più volte anche in tempi moderni è Die stumme Schönheit (La muta bellezza), una commedia in versi in un atto, pubblicata nel 1747[9], poi rappresentata ad Amburgo il 5 giugno 1754[10], considerata una vera preziosità di stile e di tono, se non un vero e proprio capolavoro della scuola teatrale sassone sorta prima dell'avvento di Lessing[2].
La sua biografia venne pubblicata dall'altro fratello, Johann Heinrich Schlegel, a Copenaghen, nel 1770[11]; sempre Johann Heinrich curò anche l'edizione delle opere in 5 volumi, ristampata a Francoforte sul Meno nel 1971[12].
Opere (parziale)
modificaNote
modifica- ^ a b c (DE) Johann Elias Schlegel, su mgg-online.com. URL consultato il 18 gennaio 2020.
- ^ a b Anonimo, Johann Elias Schlegel, in Treccani.it – Enciclopedie on line, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana. URL consultato il 18-01-2020.
- ^ (DE, EN) Charles Ernest Borden, Johann Elias Schlegel Als Vorläufer Gotthold Ephraim Lessings, Tesi Ph. D. in German University of California, Berkeley, 1937.
- ^ (DE) Johann Elias Schlegel, Vergleichung Shakespears und Andreas Gryphs und andere dramentheoretische Schriften, a cura di Steven D. Martinson, Stuttgart, Reclam, 1984.
- ^ Il dramma di carattere è "quello in cui il primo scopo del poeta non è né l'intrigo, né la passione astratta, ma il carattere individuale" dell'opera. Cfr. Domenico Fissore (a cura di), Studi filologici dell'immortale filosofo Vincenzo Gioberti, Torino, tip. Torinese, 1867, p. 172.
- ^ (DE) Johann Elias Schlegel, Gedanken zur Aufnahme des dänischen Theaters, in Werke. Zweyter Theil, Kopenhagen und Leipzig, Mummischen, 1762 [1747]. URL consultato il 18 gennaio 2020.
- ^ Johann Elias Schlegel, in Enciclopedia monografica della letteratura (Libri nel tempo), Bologna, Zanichelli, 1957, p. 700.
- ^ (DE) Johann Elias Schlegel, Hermann, ein Trauerspiel, in Werke: Erster Theil, vol. 1, Kopenhagen und Leipzig, Mummischen, 1743 [1741]. URL consultato il 18 gennaio 2020.
- ^ (DE) Johann Elias Schlegel, Die stumme Schönheit, ein Lustspiel in einem Aufzuge, in Werke. Zweyter Theil, Kopenhagen und Leipzig, Mummischen, 1762 [1747]. URL consultato il 18 gennaio 2020.
- ^ Roberto Alonge e Guido Davico Bonino (a cura di), La muta bellezza, in Storia del teatro moderno e contemporaneo. Trame per lo spettatore, VIII (M-Z), Torino/Trebaseleghe, Giulio Einaudi editore/Il Sole 24 Ore, 2008 [2003], p. 474.
- ^ Johann Heinrich Schlegel, Johann Elias Schlegels, ehemals Professors auf der Königlich dänischen Ritter-Akademie zu Soröe, Kopenhagen und Leipzig, Gabriel Christian Rothens Wittwe, 1770.
- ^ Johann Elias Schlegel, Werke (1764-1773), a cura di Friedrich von Schlegel, vol. 1-5, ristampa, Frankfurt am Main, Athenäum, 1971.
Altri progetti
modifica- Wikisource contiene una pagina in lingua tedesca dedicata a Johann Elias Schlegel
- Wikiquote contiene citazioni di o su Johann Elias Schlegel
Collegamenti esterni
modifica- Schlegel, Johann Elias, su Treccani.it – Enciclopedie on line, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
- Maryla Falk, SCHLEGEL, Johann Elias, in Enciclopedia Italiana, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1936.
- Schlegel, Johann Elias, su sapere.it, De Agostini.
- (EN) Johann Elias Schlegel, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
- (EN) Opere di Johann Elias Schlegel, su Open Library, Internet Archive.
- (EN) Spartiti o libretti di Johann Elias Schlegel, su International Music Score Library Project, Project Petrucci LLC.
- (FR) Johann Elias Schlegel, su {BnF.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 100254358 · ISNI (EN) 0000 0001 1031 7659 · BAV 495/227424 · CERL cnp00396425 · LCCN (EN) n80136310 · GND (DE) 118608002 · BNF (FR) cb13476918q (data) · J9U (EN, HE) 987007278576505171 |
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