Juan Ruiz de Alarcón
Juan Ruiz de Alarcón y Mendoza (Taxco, 1581 – Madrid, 4 agosto 1639) è stato un drammaturgo e scrittore messicano.
Nacque a Taxco, nel sud-ovest del Messico, quando il paese era ancora una colonia spagnola. I suoi genitori erano Pedro Ruiz de Alarcón e Leonor de Mendoza, discendenti da famiglie illustri. Frequentò corsi di Legge presso l'Università Reale e Pontificia di Città del Messico e all'inizio del XVII secolo andò in Spagna dove ottenne il titolo di baccellierato in canoni all'Università di Salamanca. Dal 1606, lavorò anche a Siviglia, dove cominciò ad esercitare la professione di avvocato nella Real Audiencia, "aunque sin titulo, segun lo tolera la costumbre". Ritornò in Messico per terminare i suoi studi in Legge e nel 1609 si laureò Legge all'Università di Città del Messico.
Nel 1614 partì di nuovo per la Spagna e si stabilì a Madrid, dove lavorò come relatore interno del Consiglio delle Indie e cominciò a dedicarsi alla produzione letteraria. Le peculiarità che riguardavano il suo fisico( aveva una gobba (córcova in spagnolo) dietro e una davanti) ed il suo atteggiamento ritenuto al tempo "troppo superbo" ne fecero il bersaglio preferito di numerose burle e critiche da parte di scrittori coevi come Francisco de Quevedo, Félix Lope de Vega Pedro Calderón de la Barca Gongora e Juan Fernandez. Quest'ultimo gli dedicò una "quintilla": tanto de córcova atrás y adelante, Alarcón tienes, que saber es por demás de dónde te córco-vienes o adónde te córco-vas"
Le opere di Juan Ruiz de Alarcón sono caratterizzate da attacchi ai costumi, ai vizi sociali dell'epoca e alle arti occulte, che formano la quarta parte della sua intera produzione drammatica.. Pubblicò due compendi di commedie, circa 27, nel 1628 e nel 1634. La sua opera principale La verdad sospechosa, appare nel secondo di questi.
Morì a Madrid, in Spagna, il 4 agosto 1639, lasciando un testamento in cui nominava unica erede sua figlia Lorenza de Alarcon, di cui però non si possiedono notizie.
Traduzioni italiane
modifica- trad. anonima, In bocca di bugiardo, Milano: Stella e Giacomo, 1841
- trad. Cesira Patti, Guadagnarsi amici, Palermo: Libreria internazionale, 1928
- trad. Piero Raimondi, La verita sospetta, Torino: "Il dramma", n. 29, 15 gennaio 1947
- trad. Elena Emmanuele, Comedia famosa de la verdad sospechosa, Napoli: Pironti, 1961
- trad. Antonio Gasparetti, Il bugiardo, Roma: Paoline, 1966
- trad. Carlo Emilio Gadda, La verità sospetta, Milano: Bompiani, 1977; Torino: Einaudi, 1993
Bibliografia
modifica- A. Reyes, "Ruiz de Alarcon" in Clasiscon Castellanos, La Lectura, Madrid, 1923;
- A. Millares Carlo, Ruiz de Alarcon, in Obras Completas, Fondo de Cultura Economica, Mexico, 1968;
- M. Frenk, Juan Ruiz de Alarcon: Comedias, Fondo de Cultura Economica, Mexico, 1957.
Altri progetti
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Collegamenti esterni
modifica- Ruiz de Alarcón, Juan, su Treccani.it – Enciclopedie on line, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
- Salvatore Battaglia, RUIZ de ALARCÓN y MENDOZA, Juan, in Enciclopedia Italiana, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1936.
- Ruiz de Alarcón y Mendoza, Juan, su sapere.it, De Agostini.
- (EN) Juan Ruiz de Alarcón, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
- (ES) Juan Ruiz de Alarcón, in Diccionario biográfico español, Real Academia de la Historia.
- Opere di Juan Ruiz de Alarcón / Juan Ruiz de Alarcón (altra versione), su MLOL, Horizons Unlimited.
- (EN) Opere di Juan Ruiz de Alarcón, su Open Library, Internet Archive.
- (EN) Opere di Juan Ruiz de Alarcón, su Progetto Gutenberg.
- (EN) Ventura Fuentes, Juan Ruiz de Alarcón, in Catholic Encyclopedia, Robert Appleton Company.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 88975006 · ISNI (EN) 0000 0001 2142 9162 · SBN MILV072436 · BAV 495/71730 · CERL cnp00400421 · LCCN (EN) n50026232 · GND (DE) 118791540 · BNE (ES) XX1719678 (data) · BNF (FR) cb12176085q (data) · J9U (EN, HE) 987007462516005171 · NDL (EN, JA) 00474181 · CONOR.SI (SL) 58957411 |
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