Kawasaki GPZ 750 Turbo

La Kawasaki GPZ750 Turbo è una motocicletta sportiva prodotta dalla casa motociclistica giapponese Kawasaki dalla fine del 1983 al 1985 in due versioni distinte che si differenziavano tra loro per particolari minori.

Kawasaki GPZ750 Turbo
CostruttoreGiappone (bandiera) Kawasaki
TipoStradale
Produzionedal 1983 al 1985

Il contesto

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La moto era prodotta in Giappone mentre per le versioni commercializzate in USA e Canada l'assemblaggio avveniva nella fabbrica Kawasaki in Nebraska con componenti originali Kawasaki. Questo per aggirare le tasse sull'importazione di motociclette con cilindrata superiore a 700 cm³ in vigore in quegli anni negli Stati Uniti.

Nonostante compaia la scritta GPz sulle coperture del motore, questa moto è siglata da Kawasaki come "750 Turbo" - il termine GPz non viene menzionato. È anche conosciuta come ZX750E1 o ZX650E2 a seconda del modello dell'anno 1984 o 1985. Lo sviluppo di questo modello iniziò nel 1981 come una moto turbocompressa da 650 cm³; cilindrata che poi aumentó a 750 cm³ nel novembre del 1981. Quando fu immessa sul mercato la potenza del motore dichiarata dalla casa era di 112 cavalli all'albero (84 kW). Aveva una maneggevolezza sportiva (rapportata al tempo) e una bella linea, specialmente se paragonata alle altre moto turbo di serie del periodo come la Suzuki XN85, le Honda CX500 e CX650 Turbo e la Yamaha Seca Turbo (in Europa conosciuta come XJ650 Turbo). Le prestazioni erano al pari con la GPZ 1100 cioè vicine agli 11.2 secondi e 201 km/h (125 mph) per percorrere il quarto di miglio. La velocità massima dichiarata era di 238 km/h (148 mph).

Una recensione di una rivista di motociclismo la etichettò come la moto più veloce che avessero mai testato e la stessa Kawasaki la pubblicizzò come "la moto in produzione di serie più veloce del mondo". Jay "PeeWee" Glason riuscì a percorrere il quarto di miglio in 10.71 secondi (come compare nel filmato di lancio della 750 Turbo).

Nella progettazione della "750 Turbo" Kawasaki non aggiunse semplicemente l'iniezione elettronica e il turbocompressore al motore della GPz 750 aspirato. Alcune componenti erano esclusive della "turbo" come pistoni a bassa compressione (7,8:1), componenti interni al cambio più resistenti, una coppa dell'olio modificata con una pompa olio supplementare, l'indicatore del "boost" sul cruscotto, uno spoiler di alluminio nella carena inferiore e la sospensione posteriore Unitrack differente (che garantiva una tenuta superiore). Il sistema di scarico (ad eccezione delle marmitte) era rinforzato con differenti materiali per resistere alle temperature più alte e anche la geometria del telaio differiva rispetto alla versione aspirata (inclinazione del cannotto di sterzo di 28 gradi anziché 26 gradi). Il resto dei componenti provenivano dalla GPZ750 aspirata e dalla GPZ 1100 (da quest'ultima la forcella anteriore, i freni e alcune parti dell'iniezione elettronica), mentre dalla KZ750 l'intera testata motore. La 750 Turbo usava un turbocompressore Hitachi HT-10B, posizionato immediatamente dopo i collettori di scarico del motore e l'iniezione elettronica.

Era inoltre l'unica moto Turbo di serie a prevedere una mappatura segreta della centralina, prevista in fabbrica da Kawasaki, chiamata "Race Mode" che consentiva di aumentare la potenza complessiva di 12/14cv. La modalità Race Mode si abilitava scollegando il cavo marrone dalla centralina. Questa operazione provocava l'accensione della spia "WARNING" sul cruscotto seguita da lampeggi cadenzati (codice 33, 3lampeggi lunghi e 3 lampeggi corti) ma nessuna spia di anomalia si illuminava nel pannello sul serbatoio.

Caratteristiche tecniche

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Caratteristiche tecniche - Kawasaki GPZ 750 Turbo
Dimensioni e pesi
Ingombri (lungh.×largh.×alt.) 2220 × 740 × ? mm
Altezze Sella: 780 mm
Interasse: 1490 mm Massa a vuoto: 223 kg Serbatoio: 18 l
Meccanica
Tipo motore: Quadricilindrico a 4 tempi Raffreddamento: ad aria
Cilindrata 738 cm³ (Alesaggio 68 × Corsa 54 mm)
Distribuzione: DOHC Alimentazione: Benzina
Potenza: 112 CV a 9.000 rpm Coppia: 99,1 nm a 6500 rpm Rapporto di compressione: 7,8:1
Frizione: multidisco in bagno d'olio Cambio: sequenziale a 5 marce (sempre in presa)
Accensione elettronica CDI
Trasmissione a catena
Avviamento elettrico
Ciclistica
Sospensioni Anteriore: forcella teleidraulica / Posteriore: monoammortizzatore con regolazione del precarico
Freni Anteriore: doppio disco da 280 mm / Posteriore: disco singolo da 270 mm
Pneumatici anteriore da 110/90 V18; posteriore da 130/80 V18
Prestazioni dichiarate
Velocità massima 218,8 km/h
Accelerazione il quarto di miglio in 11,5 sec s
Fonte dei dati: [1]
  1. ^ (EN) Kawasaki GPz 750 Turbo, su motorcyclespecs.co.za. URL consultato il 9 luglio 2017.