L'Adula fu un periodico di cultura italiana e irredentista pubblicato nel canton Ticino dal 4 luglio 1912 al 3 agosto 1935 fondato e diretto da Teresina Bontempi.

L'Adula
StatoSvizzera (bandiera) Svizzera
Linguaitaliano
Periodicitàsettimanale o quindicinale
Genererivista
FondatoreTeresina Bontempi
Fondazione4 settembre 1912
Chiusura3 agosto 1935
SedeBellinzona
DirettoreTeresina Bontempi
CondirettoreRosa Colombi
 

Caratteristiche

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Il nome della testata, "Adula", si riferisce al monte omonimo (Rheinwaldhorn in lingua tedesca) che separa la Svizzera italiana dalla Svizzera tedesca.

Promotore del periodico fu il glottologo Carlo Salvioni, fondato e redatto da Teresa Bontempi e da Rosetta Colombi. Dapprima il periodico condusse una battaglia per affermare l'italianità storica, culturale e linguistica delle terre ticinesi contro le tendenze e influenze istituzionali dei cantoni di lingua tedesca. Sulle sue pagine scrissero Francesco Chiesa, lo storico Eligio Pometta, Carlo Salvioni e dall'Italia Giuseppe Prezzolini e Giovanni Papini.

Successivamente i toni del giornale si acuirono verso simpatie irredentiste e infine filofasciste. In questo periodo che iniziò intorno al 1920 scrissero su L'Adula Emilio Colombi, Nino Rezzonico, Dante Severin e Aurelio Garobbio. I toni del periodico vennero accusati di estremismo e propaganda irredentistica e perciò venne più volte sospeso.

Infine nel 1935 le autorità della Confederazione chiusero il giornale e la direttrice, Teresina Bontempi, fu condannata con l'accusa di irredentismo ad alcuni mesi di prigione che scontò nel penitenziario di Lugano.

Bibliografia

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  • numeri de "L'Adula".
  • G. Bonalumi, La Giovane Adula, 1970
  • Ferdinando Crespi, Ticino irredento. La frontiera contesa. Dalla battaglia culturale dell'"Adula" ai piani d'invasione, FrancoAngeli, Milano, 2004.

Voci correlate

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