Cazzatura
La cazzatura[1] è una delle manovre marinaresche necessarie alla conduzione di una barca a vela, consiste nel tesare (stringere) una vela, tirandola a sé utilizzando la rispettiva scotta.
Il verbo da cui deriva, cazzare, è anche impiegato per indicare l'azione di tesare una qualunque cima[2]. Il contrario di cazzare è allascare.[3]
Modalità di attuazione
modificaL'operazione è effettuata per eseguire quelle manovre che servono per la messa a segno delle vele. Per esempio: si cazza la randa, si cazza il fiocco, il gennaker, e così via. Essendo la scotta la manovra corrente che agisce nella regolazione della vela è anche corretto dire cazza la scotta.[4]
La decisione di cazzare o lascare una vela dipende dalla direzione e dall'intensità del vento, in modo da avere la parte dell'inferitura sempre parallela alla direzione del vento.
Solitamente l'ordine viene impartito gridando "cazza!"[5] e facendo seguire il nome della vela da cazzare (es. la randa, o il fiocco) quando, dopo una variazione nella direzione del vento, si vuole mantenere la stessa rotta, oppure per cambiare andatura e orzare.
Note
modifica- ^ cazzatura su www.treccani.it
- ^ cazzare su dizionari.repubblica.it
- ^ Significato di allascare, www.significato-definizione.com
- ^ L'ABC della navigazione a vela, www.xenialab.it Archiviato il 27 luglio 2016 in Internet Archive.
- ^ La barca, manuale on-line su www.girodivento.eu Archiviato l'11 agosto 2016 in Internet Archive.
Bibliografia
modifica- Francois Aguste Coste, Manuale di Guarnitura, Tipografia G. B. Bragolin, 1839. Pag. 164
Voci correlate
modificaCollegamenti esterni
modifica- Video: Cazzare e lascare (tutorial su youtube), su youtube.com.
- Cazzatura, in Treccani.it – Vocabolario Treccani on line, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.